Policrate di Argo: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Policrate arrivò in Egitto dalla Grecia e si inserì nell'[[esercito tolemaico]] addestrando un totale di circa 3 mila cavalieri, che guidò come capitano nell'ala sinistra dell'armata durante [[battaglia di Rafah]], nel [[217 a.C.]]<ref>{{cita|Polibio|V, 65.5; 82.3-4}}; {{cita|Bagnall 1976|pag. 253}}.</ref> In seguito, nel [[203 a.C.]] fu nominato [[Stratego|governatore militare]] (στρατηγός, ''strategós'') di [[Cipro]] al posto di [[Pelope (figlio di Pelope)|Pelope]].<ref>{{cita|Bagnall 1976|pag. 253}}.</ref> Nel [[198 a.C.]] vinse i [[giochi panatenaici]] nella specialità della corsa con le bighe a quattro cavalli.<ref>{{cita|Golden 2004|pag. 137}}; {{cita|Hornblower, Morgan 2007|pag. 360}}.</ref>
 
Nel [[197 a.C.]] organizzò gli ''Anakleteria'' in onore del compleanno del giovane re [[Tolomeo V]] e, grazie ai soldi che aveva ricevuto per la buona amministrazione di Cipro, donò una grande somma di denaro al sovrano.<ref>{{cita|Polibio|XVIII, 55.6}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 138-139}}.</ref> Quello stesso anno andò definitivamente via l'isola lasciando l'amministrazione a [[Tolomeo di Megalopoli]] e si recò ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]], prendendo il posto del reggente [[Aristomene di Alyzia]] a capo della politica del regno.<ref>{{cita|Polibio|XVIII, 54.1; 55.4-6}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 139}}.</ref> Policrate affrontò le rivolte dei faraoni ribelli [[Haruennefer]] e [[Ankhuennefer]] e li sconfisse definitivamente nel [[185 a.C.]]<ref>{{cita|Polibio|XXII, 17.3}}; {{cita|Hölbl 2001|pag. 157}}.</ref> Non sappiamo altro della sua carriera successiva.
 
Policrate si sposò con Zeuxo di Cirene, figlia di Aristone, e da lei ebbe tre figlie, Zeuxo, Hermione ed Eucrateia, e due figli, diPolicrate cuie uno si chiamava PolicrateTolomeo; la coppia ebbe inoltre dei nipoti.<ref>{{cita|Clayman 2014|pag. 222}}; {{cita|Hornblower, Morgan 2007|pag. 360}}; {{cita|Pomeroy 1990|pag. 43, 55-56}}.</ref> La moglie e le tre figlie di Policrate furono molto celebrate nel mondo antico in quanto erano alcune delle poche donne a partecipare ai giochi sportivi;: le tre figlie vinsero anche loro i giochi panatenaici in tre specialità diverse della disciplina equestre nel [[202 a.C.]] mentre la madre vinse nel 198 a.C., anno in cui vinse anche il marito, nella corsa con le bighe dopoa il 197quattro a.Cpuledri.<ref>{{cita|Hornblower, Morgan 2007|pag. 360}}; {{cita|Pomeroy 1990|pag. 23}}.</ref>
 
== Note ==
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* {{Cita libro|autore=Dee L. Clayman|titolo=Berenice II and the Golden Age of Ptolemaic Egypt|editore=Oxford University Press|anno=2014|isbn=978-01-953-7089-8|cid=Clayman 2014}}
* {{Cita libro|autore=Mark Golden|titolo=Sport in the Ancient World from A to Z|editore=Routledge|anno=2004|isbn=9781134535965|cid=Golden 2004}}
* {{Cita libro|autore=Simon Hornblower, Catherine Morgan|titolo=Pindar's Poetry, Patrons, and Festivals: From Archaic Greece to the Roman Empire|editore=OUP Oxford|anno=2007|isbn=9780199296729|cid=Hornblower, Morgan 2007}}
* {{Cita libro|autore=Günther Hölbl|titolo=A History of the Ptolemaic Empire|editore=Psychology Press|anno=2001|isbn=9780415234894|cid=Hölbl 2001}}
* {{Cita libro|autore=Sarah B. Pomeroy|titolo=Women in Hellenistic Egypt: From Alexander to Cleopatra|editore=Wayne State University Press|anno=1990|isbn=9780814322307|cid=Pomeroy 1990}}