Shamshi-Adad I: differenze tra le versioni
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'''Shamshi-Adad'''<ref>Viene indicato come "Shamshi-Adad I" per distinguerlo da diversi re assiri con lo stesso nome, tra i quali il più noto è il re neo-assiro [[Shamshi-Adad V]] ([[IX secolo a.C.]]).</ref> (o '''Samsi-Addu''') fu un capo tribale [[Amorrei|amorreo]] che riuscì a costituire un dominio di vaste dimensioni nella parte settentrionale della [[Mesopotamia]]. Giunse a [[Usurpazione|usurpare]] il trono di [[Assiria]], dove regnò, secondo la [[cronologia media]], tra il 1812 e il 1780 a.C.: si inserì in questa tradizione politica a lui "nettamente estranea"<ref name=liv381>Liverani, ''op. cit.'', p. 381.</ref> (nello specifico, la dinastia che faceva capo al re [[Ilushuma]]<ref name=liv381/>) riuscendo peraltro a costituire una rete di rapporti con una serie di staterelli dell'Alta Mesopotamia che gli furono tributari. Ottenne di trasmettere al figlio, [[Ishme-Dagan]], solo la parte settentrionale dell'"impero", cioè l'Assiria propriamente detta (la valle del [[Tigri]] tra [[Ekallatum]] e [[Assur (
▲}}[[File:Samsi Addu.PNG|thumb|upright=1.4|Estensione approssimativa del dominio di Shamshi-Adad poco prima della sua morte.]]
▲'''Shamshi-Adad'''<ref>Viene indicato come "Shamshi-Adad I" per distinguerlo da diversi re assiri con lo stesso nome, tra i quali il più noto è il re neo-assiro [[Shamshi-Adad V]] ([[IX secolo a.C.]]).</ref> (o '''Samsi-Addu''') fu un capo tribale [[Amorrei|amorreo]] che riuscì a costituire un dominio di vaste dimensioni nella parte settentrionale della [[Mesopotamia]]. Giunse a [[Usurpazione|usurpare]] il trono di [[Assiria]], dove regnò, secondo la [[cronologia media]], tra il 1812 e il 1780 a.C.: si inserì in questa tradizione politica a lui "nettamente estranea"<ref name=liv381>Liverani, ''op. cit.'', p. 381.</ref> (nello specifico, la dinastia che faceva capo al re [[Ilushuma]]<ref name=liv381/>) riuscendo peraltro a costituire una rete di rapporti con una serie di staterelli dell'Alta Mesopotamia che gli furono tributari. Ottenne di trasmettere al figlio, [[Ishme-Dagan]], solo la parte settentrionale dell'"impero", cioè l'Assiria propriamente detta (la valle del [[Tigri]] tra [[Ekallatum]] e [[Assur (sito archeologico)|Assur]], fino al nord del cosiddetto "triangolo assiro"<ref name=liv384>Liverani, ''op. cit.'', p. 384.</ref>).<ref name=wagner130>{{es}} Carlos G. Wagner, ''[http://books.google.it/books?id=OtZkL3S23TYC Historia del Cercano Oriente]'', Universidad de Salamanca, 1999, p. 130.</ref><ref>Liverani, ''op. cit.'', p. 327.</ref><ref name=liv381>Liverani, ''op. cit.'', p. 381.</ref> Gli [[Scriba|scribi]] [[Assiria#Nuovo Impero (932-612 a.C.)|neo-assiri]] cercarono poi "dotte giustificazioni"<ref name=liv381/> per correggere l'onta dell'usurpazione di Shamshi-Adad e la cosiddetta [[Lista reale assira]], nella sua prima parte, risulta inattendibile proprio nel suo tentativo di legittimarne l'operato<ref name=liv351>Liverani, ''op. cit.'', p. 351.</ref>.
== Origini ==
Originariamente era un capo tribale, figlio di [[Ila-kabkabi]]<ref name=liv351/> e membro di una famiglia impegnata a controllare la zona dell'alto [[Khabur]] contro [[Yaggid-Lim]] di [[Mari (città)|Mari]] e, in seguito, contro [[Ipiq-Adad]] di [[Eshnunna]]. Shamshi-Adad e gli altri capitribù dovettero poi rifugiarsi a [[Babilonia]], dove avevano appoggi politici in chiave anti-Eshnunna. Il loro deciso ingresso nella movimentata scena politica dell'epoca avviene da un centro marginale, [[Ekallatum]].<ref name=liv381/>
Shamshi-Adad conquistò in seguito numerose città assire: dopo Ekallatum, dalla quale combatte contro [[Dadusha]] di Eshnunna, fu la volta di [[Assur (
Shamshi-Adad conquistò anche Mari, mettendo in fuga il suo re, [[Yakdhun-Lim]], il quale trovò riparo dall'ex avversario, il [[Yamkhad|regno di Yamkhad]], certamente allertato dall'espansione di Shamshi-Adad. A [[Yasmakh-Addu]] (Iasmah-Adad), altro suo figlio, Shamshi-Adad affidò la reggenza di Mari, ma con lui ebbe sempre rapporti conflittuali.<ref name=liv382/>
== Il tentativo imperiale di Shamshi-Adad ==
La repentina costituzione imperiale operata da Shamshi-Adad lo costringe a mantenere un perenne stato di allerta per evitare di perdere le posizioni acquisite: "troppo brusco e ambizioso era stato il passaggio dal frazionamento politico (basato sui tradizionali centri cittadini) all'unificazione «imperiale» (basata sulla mobilità e l'ampiezza di orizzonti dell'elemento tribale)", nelle parole di [[Mario Liverani]]<ref>Liverani, ''op. cit.'', pp. 382-383.</ref>. A nord eredita l'antica pressione dei montanari dei [[Monti Zagros]], in particolare dei [[Turukku]]. Su questo fronte, il re riesce in parte a rimettere in sesto l'antico sistema commerciale che risaliva fino al ''[[karum]]'' di [[
L'esperienza "imperiale" di Shamshi-Adad si concluse nel sangue. Yasmakh-Addu si sposò con la figlia del re di Qatna e ciò compromise i già tesi rapporti con Yarim-Lim, per cui si finì allo scontro con Yamkhad. Quanto ad Eshnunna, il re [[Ibal-pi-El]] aveva nel frattempo trovato una pacificazione con l'Elam, per cui poté volgere la propria potenza contro l'Alta Mesopotamia, finendo per pentrare a fondo nella formazione di Shamshi-Adad. Può darsi che tra Eshnunna e Shamshi-Adad si sia giunti ad un trattato di pace e alleanza, ma di lì a poco si perdono le tracce di Shamshi-Adad, probabilmente scomparso nel tentativo di combattere Yarim-Lim.<ref name=liv384/>
=== Il modello akkadico ===
I titoli assunti da Shamshi-Adad danno a intendere il legame del re con il modello stabilito in [[Sargon di Akkad]]: "re forte", "re di Akkad".<ref name=liv383/
Di Shamshi-Adad si ricorda una spedizione che egli fece per raggiungere il [[
Shamshi-Adad rappresenta un passaggio significativo nella progressiva "esplosione" dell'Assiria, regione che fino ad allora era rimasta ai margini rispetto al protagonismo politico-militare delle formazioni sorte in Akkad e Sumer: si deve a [[Ilushuma]] una prima velleitaria penetrazione fino in Sumer, ma è solo con Shamshi-Adad che si assiste alla formazione di un organismo realmente articolato, per quanto di breve durata.<ref>Liverani, ''op. cit.'', p. 329.</ref><ref>Liverani, ''op. cit.'', p. 379.</ref>
=== Shamshi-Adad nella Lista reale assira ===
Gli [[Scriba|scribi]] [[
== Note ==
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