Vibia Sabina: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Fu la figlia di [[Salonina Matidia]], nipote dell'imperatore [[Traiano]], e di [[Lucio Vibio Sabino]], un politico di rango [[console (storia romana)|consolare]]. Sposò nel [[117]] Adriano, su richiesta dell'imperatrice [[Plotina]], come condizione per la successione di Adriano a Traiano; anche la madre di Sabina gradiva lo sposo, e gli permise di sposare la figlia. Nel [[128]], anno della successione del marito, ottenne il rango di ''Augusta''. Si sposò quando doveva avere 14-15 anni, mentre Adriano dieci di più. Il matrimonio durò quasi quarant’anni.
Si sposò quando doveva avere 14-15 anni, mentre Adriano dieci di più. Il matrimonio durò quasi quarant’anni. Adriano concesse alla consorte titoli e onori. Le fece innalzare statue celebrative in tutti i luoghi dell'Impero che insieme visitarono, fece coniare monete con la sua effige, la nominò «augusta» da viva e dopo morta le fece rendere onori divini.
La villa nota come [[Villa Adriana]] a [[Tivoli]] era di sua proprietà, e l'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da [[Roma]]. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le [[Cariatidi]], il Canopo di [[Alessandria d'Egitto]], l'[[Eretteo (tempio)|Eretteo]], l'[[Amazzone Efesina]], mosaici famosissimi (come quello di [[Sosos]] di [[Pergamo]]).
 
Adriano concesse alla consorte titoli e onori. Le fece innalzare statue celebrative in tutti i luoghi dell'Impero che insieme visitarono. Famosa la visita ai [[Colossi di Memnone]], in Egitto, nel novembre del 130. In quell'occasione la poetessa di corte [[Giulia Balbilla]] compose quattro epigrammi, che furono incisi sulla famosa "statua parlante" di Memnone.
Il matrimonio non diede figli. Sabina morì nel [[136]] o nel [[137]], prima di suo marito, di cause sconosciute. Alcune voci suggerirono che Adriano l'avesse avvelenata.
Numerose sono le monete coniate per celebrare Sabina, sia da viva che da morta, quando venne divinizzata.
La villa nota come [[Villa Adriana]] a [[Tivoli]] era di sua proprietà, e l'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] vi trascorreva le estati, desideroso di stare lontano da [[Roma]]. Al suo interno si possono trovare i resti delle copie di ciò che di più bello l'imperatore aveva visto in Oriente, come le [[Cariatidi]], il Canopo di [[Alessandria d'Egitto]], l'[[Eretteo (tempio)|Eretteo]], l'[[Amazzone Efesina]], mosaici famosissimi (come quello di [[Sosos]] di [[Pergamo]]).
 
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