Scamandro (divinità): differenze tra le versioni

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[[File:(29) Flaxman Ilias 1793, gestochen 1795, 185 x 275.jpg|thumb|Il dio Scamandro si scaglia contro [[Achille]] che ha gettato nelle acque il corpo di un fanciullo quindicenne (opera di [[Tommaso Piroli]])]]
 
Nella [[mitologia greca]], '''Scamandro'''' (o '''Xanto''') è un dio fluviale, figlio di [[Zeus]] e di [[Doride (mitologia)|Doride]]. Suo padre gli diede l'onore di festeggiare le giovani donne che in seguito al matrimonio andavano a bagnarsi nelle sue acque. Appena uscite dall'acqua, Scamandro usciva dal suo letto e le accompagnava nel suo palazzo.
 
==Mito==
[[File:Iliad41.jpg|thumb|left|Achille provoca una strage all'interno del fiume [[Scamandro]] (lail divinità del fiumedio è sdraiatasdraiato, a destra). [[Miniatura]] del [[XVIII secolo]], opera di Johann Balthasar Probst]]
Durante la guerra di Troia, quando [[Patroclo]] venne ucciso da una lancia scagliata da [[Ettore]], Achille, rientrato nel campo di battaglia, fece strage di Troiani e di alleati di Troia e, dopo aver ucciso tantissimi giovani nella pianura di Troia, non essendo riuscito ad attaccare ed uccidere il suo più grande ed odiato rivale Ettore, si rivolse contro i nemici che tentavano, per sfuggire alla sua furia, di rifugiarsi nella sponda opposta del fiume Scamandro, per trovare riparo e salvarsi dalla spada del furibondo eroe greco. Achille, ardendo ancora di rabbia e di ansia di vendetta si gettò nel fiume e prese ad inseguire i fuggiaschi all'interno dell'acqua, facendone strage, lasciando armi, scudi, corazze ad ingombrare la riva e l'acqua dello stesso fiume contenente anche cadaveri con teste mozzate e lasciate con gli elmi a galleggiare in superficie; in breve sorgono agghiaccianti isole di cadaveri ed il dio delle acque del fiume, sdegnato per la carneficina, getta le sue acque contro l'eroe greco, cercando di travolgerlo, togliendogli la vista ed il respiro. Achille, appesantito dall'armatura, lotta con tutte le sue forze arrivando a capire alla fine di essere sul punto di annegare; viene infine salvato dall'intervento di [[Efesto]] che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco che permette all'eroe di salvarsi la vita e di fuggire per sempre sano e salvo alla furia del dio Scamandro che tentava di ucciderlo per vendicare a sua volta la morte degli infiniti uccisi dalla furia e dal ferro del giovane eroe greco che era rientrato in battaglia per vendicare i feritori e l'uccisore del suo caro amico e compagno di armi Patroclo.
Durante la [[guerra di Troia]], quando [[Patroclo]] viene ucciso da una lancia scagliata da [[Ettore]], Achille, furioso, fa strage dei troiani e dei loro alleati; non essendo riuscito ad uccidere Ettore si rivolge contro i nemici superstiti che cercano di rifugiarsi sulla sponda opposta del fiume Scamandro. Achille si getta nel fiume inseguendo e falciando i fuggiaschi, riempiendo l'acqua di cadaveri, armi e scudi.
 
Il dio Scamandro, sdegnato per la carneficina, scaglia le sue acque contro di lui: Achille, appesantito dall'armatura, rischia di annegare e viene salvato dall'intervento di [[Efesto]] che prosciuga le acque del fiume con una tremenda pioggia di fuoco.
=== Generazioni ===
Ebbe una figlia, chiamata [[Glaucia]], diventata l'amante di [[Dimaco]] uno degli amici di Eracle in battaglia.
 
==Discendenza==
La donna in seguito partorì un bimbo e gli diede come nome Scamandro.
Scamandro ebbe una figlia, [[Glaucia (mitologia)|Glaucia]]; costei ebbe un figlio da [[Dimaco]] (uno degli amici di [[Eracle]]), e lo chiamò [[Scamandro (figlio di Dimaco)|Scamandro]].
 
== Fonti ==