Chiusdino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullate le modifiche di Rerum gestarum scriptor (discussione), riportata alla versione precedente di Hypergio
Riga 56:
Fino all'[[XI secolo]], l'insediamento di Chiusdino poteva ricondursi al suo nucleo centrale, sulla sommità della collina, chiuso da una cinta muraria dal perimetro piuttosto breve, sulla quale si apriva una porta ancor oggi conservata. In tale spazio si possono ancora osservare resti di murature non sempre regolari, a grandi [[bozze]] sommariamente squadrate. All'interno di tale cinta, la chiesa di San Michele Arcangelo e presso la porta del castello la [[chiesa di San Martino (Chiusdino)|chiesa di San Martino]]. Il castello era talmente esiguo da essere considerato strategicamente ininfluente, ma fra la fine dell'[[XI secolo]] e l'inizio del [[XII secolo]], forse a seguito dello sviluppo dell'agricoltura impresso a quelle terre dalla presenza dell'[[abbazia di Serena]] o forse in relazione alla coltivazione delle miniere d'argento dei vicini castelli di [[Miranduolo]] e di [[Montieri]], si ingrandì tanto da diventare motivo di contesa fra il [[vescovo]] di Volterra ed i conti [[della Gherardesca]].
 
== AltriMonumenti e luoghi d'interesse ==
== Chiese ==
*[[Abbazia di San Galgano]]
*[[Chiesa di San Martino (Chiusdino)|Chiesa di San Martino]]
Riga 68:
*[[Chiesa di San Magno a Montalcinello]]
*[[Cappella di San Galgano a Montesiepi]]
*[[Santuario della Madonna delle Grazie (Chiusdino)|Santuario della Madonna delle Grazie]].
*Il Mulino delle Pile, sul fiume [[Merse]], utilizzato in passato per gli [[pubblicità|spot pubblicitari]] del [[Mulino Bianco]] dall'omonima industria, che, sebbene non sia un monumento, è mèta di visite turistiche.
 
== [[Museo civico e diocesano di arte sacra (Chiusdino)|Museo civico e diocesano di arte sacra]] ==
Il Museo civico e diocesano di Arte Sacra di Chiusdino ha sede nel centro storico del paese, in via [[Umberto I]], nel palazzo Taddei. Nelle sue sale è ospitata una vasta collezione di opere d'arte per lo più proveniente dai luoghi di culto del territorio. In particolare si ricorda la presenza delle seguenti opere:
 
*''San Galgano condotto a Montesiepi'', bassorilievo di [[Giovanni di Agostino]] della prima metà del XIV secolo, proveniente dalla casa natale del santo a Chiusdino;<ref>'''S. Colucci''', ''La formella galganiana di Frosini e le origini di una tipologia seriale. Proposta di lettura fra iconografia e araldica'', in '''A. Conti''' (a cura di), ''Speciosa imago. L'iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo'', Siena 2014, pp. 79-80.</ref>
== Altri luoghi d'interesse ==
*''San Galgano conficca la spada nella pietra'', bassorilievo di [[Urbano da Cortona]] del [[1446]], proveniente dalla chiesa della Compagnia di San Galgano in Chiusdino;<ref> Ibid., pp. 79-80.</ref>
 
*''Madonna col Bambino'', tavola di [[Niccolò di Segna]] del [[1336]], proveniente dall'eremo di Montesiepi;
*Il Mulino delle Pile, sul fiume [[Merse]], utilizzato in passato per gli [[pubblicità|spot pubblicitari]] del [[Mulino Bianco]] dall'omonima industria, che, sebbene non sia un monumento, è mèta di visite turistiche.
*''San Sebastiano tra San Rocco e San Leonardo'', vetrata del XV secolo, proveniente dalla chiesa della Compagnia di San Galgano;
*''La Madonna appare a San Nicola e San Galgano'', tela di [[Anton Domenico Gabbiani]], fine XVII secolo, proveniente dalla chiesa della Compagnia del Santissimo Sacramento di Frosini;<ref>'''F. Mastrangelo''', *''Una pala di Anton Domenico Gabbiani per l'abbazia di San Galgano'', in ''Prospettiva'', nn. 155/156 (luglio/ottobre 2014)</ref>
*''San Michele Arcangelo appare a San Galgano'', tela di [[Niccolò Franchini]], XVIII secolo, proveniente dall'Eremo di Montesiepi.<ref>'''M. Ciampolini''', ''Niccolò Franchini e la pala di San Galgano'', in '''A. Conti''' (a cura di), ''Speciosa imago, cit., pp. 129-136.</ref>
 
== Società ==