Assedio di Nasso: differenze tra le versioni

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Circa 40 anni dopo la conquista persiana della '''Ionia''', durante il regno del [[Impero_achemenide#Attestati|quarto re persiano]], '''Dario il Grande''', lo stand-in Milesian tiranno Aristagora si è trovato in questa situazione familiare<ref name = h153>Holland, pp. 153&ndash;154.</ref>. [[Istieo]], cugino e genero di Aristagora, aveva accompagnato Dario nella spedizione in [[Tracia]] del [[513 a.C.]] e come ricompensa ottenne la città di [[Mircino]], presso il fiume [[Struma_(fiume)|Strimone]]. Dopo questa concessione, allarmato dal generale [[Megabazo]] circa le abbondanti risorse che il territorio poteva offrire, sia naturali che di abitanti, e dopo aver avuto notizia che '''Istieo '''iniziava a fortificare '''Mircino''', Dario pensò bene di avocarlo a sé a [[Susa (Elam)|Susa]], quale consigliere<ref name = h153/>, lasciando il controllo costiero al generale [[Otane]]; la satrapia di '''Sardi''' ad '''Artaferne''', suo fratellastro per parte di padre<ref name=Erodoto>Erodoto, V 24&ndash;25</ref>; e rimpiazzando Istieo con Aristagora alla guida di una Mileto in subbuglio.
 
Questo è un periodo della storia greca molto particolare per via di sommovimenti politici e sociali in tutta l'area greca, in seguito all'instaurazione, ad Atene, della [[Democrazia_ateniese#Origini|prima democrazia registrata]].<ref name = fine/>. Anche Nasso fu attraversata da questi disordini. Sino al [[525 a.C.]], era governata dal tiranno [[Ligdami di Nasso|Ligdami]], un esponente dell'[[oligarchia]] di Nasso e protetto del tiranno ateniese [[Pisistrato]], quando fu rovesciato dagli [[Sparta|spartani]]. Un'altra famiglia '''oligarca ''' locale prese il potere e Nasso conobbe un periodo di grande prosperità, diventando una fra le isole più potenti del '''mar Egeo'''. Dopo questo, un'aristocrazia nativo sembra aver prosperato, e Naxos è diventato uno dei più prospera e potente delle isole dell'Egeo<ref name = fine/><ref name = V28>Herodotus [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0126;query=chapter%3D%23797;layout=;loc=5.27.1 V, 28]</ref>. Nonostante i successi acquisiti, Nasso non era immune da tensioni di classe e conflitti interni, e poco prima del 500 a.C., la popolazione rovesciò l'oligarchia, mandando in esilio l'aristocrazia locale e instaurando la democrazia<ref name = fine/><ref name="Lloyd143">Lloyd, p. 143.</ref>.
 
==Note==