Giuseppe Modesti: differenze tra le versioni
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Nel [[1944]] a Bergamo è il cieco in [[Iris (opera)]] diretto da [[Antonio Guarnieri]] con [[Maria Carbone]] ed [[Afro Poli]], Roucher in [[Andrea Chénier (opera)]] con [[Francesco Merli]], [[Giuseppe Nessi]] e [[Gino Bechi]], Raimondo in [[Lucia di Lammermoor]] con [[Lina Aimaro]] e Poli, Zuniga in [[Carmen (opera)]] con [[Gianna Pederzini]] e [[Cesare Bardelli]] e Colline ne [[La bohème]] con [[Mafalda Favero]].
Nel [[1946]] al [[Teatro La Fenice]] di Venezia è il Gran sacerdote in [[Nabucco]] diretto da [[Franco Ghione]] con [[Maria Pedrini]], [[Giovanni Voyer]], Bechi e [[Cesare Siepi]], il Commendatore in [[Don Giovanni (opera)]] diretto da [[Gianandrea Gavazzeni]] con [[Alda Noni]] e [[Petre
Per venticinque anni apparve regolarmente alla Scala, dove nel [[1947]] è Antonio nella prima assoluta di [[L'oro]] di Pizzetti diretto dal compositore con [[Antonio Annaloro]], Siepi, [[Italo Tajo]], Savarese, [[Enrico Campi]] e Nessi, nel 1951 fu nel cast della prima ripresa moderna di ''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]'', nel 53 in quello di ''[[Medea (Cherubini)|Medea]]'', nel 54 "creò" il ruolo di Abner in ''[[David (opera)|David]]'' di [[Darius Milhaud]] e nel 1955 partecipò alla storica rappresentazione de ''[[La sonnambula]]'', con [[Maria Callas]] e la direzione di [[Leonard Bernstein]]. Fu presente inoltre nei teatri europei e del [[Sudamerica|Sud]] e [[Nordamerica]].
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