Tell Halaf: differenze tra le versioni
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museo tell halaf |
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Nel 1926 la Germania si unì alla Società delle Nazioni e fu così possibile per i cittadini tedescho condurre scavi in quello che era diventato il [[Mandato francese della Siria e del Libano|Mandato francese delle Siria]]. Per preparare nuovi scavi Oppenheim tornò di nuovo a Tell Halaf nel 1927. Gli scontri a fuoco fra Osman e le truppe francesi negli ultimi giorni della guerra avevano fortemente danneggiato gli edifici e i ritrovamenti archeologici dovevano essere estratti dalle macerie. Ancora una volta gli abitanti del posto avevano danneggiato alcuni dei ritrovamenti. Oppenhaim fu tuttavia in grado di riparare la maggior parte delle statue e dei rilievi grazie ai calchi di gesso che aveva fatto durante i primi scavi. Riusì a raggiungere una generosa suddivisione dei precedenti ritrovamenti con le autorità francesi. La sua parte (circa due terzi del totale) fu trasportata a Berlino e il testo fu portato ad Aleppo, dove Oppenheim installò un museo che divenne il nucleo del Museo Nazionale di Aleppo. Nel 1929 riprese gli scavi e i nuovi ritrovamenti furono divisi.
=== Il Tell Halaf Museum di Berlino ===
I tentativi di Oppenheim di fare esibire i reperti al Pergamon Museum di Berlino fallirono, poichè il museo si rifiuto di accettare le sue richieste finanziarie. Oppenheim aprì quindi il "Tell Halaf Museum" in un complesso industriale a Berlino-Charlottenburg nel luglio del 1930.
Nel 1939 Oppenheim tornò di nuovo in Siria per condurre degli scavia Tell Halaf. Le autorità francesi gli negarono però il permesso di scavare e dovette partire dalla Siria. Oppenheim tentò senza successo di vendere alcuni dei sui ritrovamenti a New York e di nuovo negoziò con il governo tedesco per l'acquisto dei ritrovamenti di Tell Halaf.
== Note ==
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