Scala Santa: differenze tra le versioni

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La Scala Santa di Roma: aggiunta parola pontificio
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{{coord|41.88717|N|12.50688|E|display=title|notes=<ref>Coordinate prese da [[OpenStreetMap]].</ref>}}
 
[[File:Scala Santa 1.jpg|thumb|Scala Santa di Roma]]
[[File:Roma scalasanta.JPG|thumb|Il complesso della Scala Santa di Roma]]
 
La '''Scala Santa''' è la scala salita da [[Gesù]] per raggiungere l'aula dove avrebbe subìto l'interrogatorio di [[Ponzio Pilato]] prima della [[crocifissione]].
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La più celebre e visitata scala santa, meta di [[pellegrinaggio]] da parte dei [[cattolicesimo|cattolici]], è quella che si trova a [[Roma]], facente parte di un complesso denominato '''Pontificio Santuario della Scala Santa''' nelle immediate adiacenze della [[basilica di San Giovanni in Laterano]].
 
[[File:Scala Santa 1.jpg|thumb|Scala Santa di Roma]]La pia leggenda, di origine [[medioevo|medievale]], afferma che si tratterebbe della scala stessa salita da [[Gesù]], che sarebbe stata trasportata a [[Roma]] da [[Flavia Giulia Elena|Sant'Elena Imperatrice]], madre di [[Costantino I]], nel [[326]].
 
=== Descrizione ===
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=== Decorazione ===
[[File:Roma scalasanta.JPG|thumb|Il Pontificio Santuario della Scala Santa di Roma visto da piazza San Giovanni in Laterano.]]Nel [[1589]], durante il [[pontificato]] di [[Sisto V]], la ''Scala Santa'' fu traslocata dal [[Palazzo Laterano]], nel quale si trovava, al Sancta Sanctorum, sul lato sinistro della piazza di [[San Giovanni in Laterano]]<ref>Notizia di questo spostamento si ha nella relazione inviata da Attilio Melegnani al Duca di Mantova in data 20 giugno 1587 conservata nell'Archivio di Stato di Mantova (Archivio Gonzaga), in cui si legge: «''(...) muovono la Scala Santa, mettendola più appresso alla cappella del Salvatore''»: cfr. {{cita libro|autore=Giorgio Simoncini|titolo=«Roma Restaurata». Rinnovamento urbano al tempo di Sisto V|anno=1990|editore=Leo S. Olschki|città=Firenze|p=81, nota 23}}</ref>. I ventotto gradini che la compongono furono messi in opera cominciando dall'alto, perché non fossero calpestati dai piedi dei muratori, ma toccati solamente dalle ginocchia dei fedeli oranti.
 
Nel [[1587]]-[[1588|'88]] le pareti erano inoltre state abbellite da diversi [[affresco|affreschi]].