Gruppo BBPR: differenze tra le versioni

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Si distinguono per vari [[piano urbanistico|piani urbanistici]], [[Piano regolatore]] di [[Pavia]], ([[1932]]), Piano turistico dell'[[Isola d'Elba]], ([[1939]]), e soprattutto per il più importante e di ampio respiro il piano regolatore della [[Valle d'Aosta]] ([[1936]]-[[1937]]).
 
Le vicissitudini della guerra portano Rogers a fuggire in [[Svizzera]] e Banfi a prender parte attiva alla resistenza e a morire nel [[campo di sterminio]] [[Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen|Gusen]] nel [[1945]]. Questa forte presa e compromissione nella guerra dei componenti dello studio si manifesta nel lavoro dello studio, dopo la fine del conflitto, con un'opera emblematica come il monumento ai morti nei lager tedeschi a [[Milano]] nel [[Cimitero monumentale (Milano)| Cimitero monumentale]] ([[1946]]) che fu anche uno dei primi progetti dello studio BBPR.
 
Dopo la guerra il loro lavoro si divide con l'attività giornalistica con Rogers chiamato a dirigere prima ''[[Domus (rivista)|Domus]]'' e poi a cavallo degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[sessanta]] ''[[Casabella]]'', le due maggiori riviste storiche di [[architettura]] Italiane. Intanto il loro razionalismo aveva risentito dei cambiamenti espressivi tipici dell'ultimo [[Le Corbusier]] ed il loro avvicinarsi alle tematiche del [[Brutalismo]] letto da molti critici, accanto ad altre interpretazioni [[Neo liberty]], in quella che diversi considerano la loro opera maggiore, la [[Torre Velasca]] a Milano ([[1954]]).
 
Altri importanti monumenti dell studio BBPR (di Belgiojoso):
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A [[Palermo]] sono gli autori dei palazzi della Banca commerciale italiana di via Mariano Stabile, del Giornale di Sicilia di via Lincoln e Amoroso di piazzetta Santo Spirito. A Palermo sempre, hanno progettato nel [[1958]] l'allestimento interno del negozio di ottica Randazzo, in via Ruggero Settimo. Nel [[1987]] il negozio è stato modificato dall'architetto Roberto Collovà e dopo l'ultima ristrutturazione avvenuta nel [[2007]] non è più rimasto niente del progetto dei BBPR.
 
OperanoAnche anchese al gruppo si devono molti progetti nel campo del design con( la seduta "Elettra" per [[Arflex]], creando per l'azienda la prima perlinea di arredi di ufficio{{citazione necessaria}}, i mobili per ufficio "Spazio" per [[Olivetti]] e le maniglie "Emma" per Olivari"), l'importanza dello studio si è manifestata nell'architettura e nella riflessione teorica. Con Rogers chiamato a dirigere prima ''[[Domus 1946/47 e con Marco Zanuso (rivista)|Domus]]'' e poi a cavallo degli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[sessanta]] ''[[Casabella]]'', le due maggiori riviste storiche di [[architettura]] Italiane, dove cobndussero la loro battaglia per la formula " utilità più bellezza ".
 
<!-- Alla IX [[Triennale di Milano]] nel [[1951]], allestisce la mostra "La forma dell'utile", chi allestisce?-->.
Allo studio BBPR viene affidato l'allestimento della IX [[Triennale di Milano]] nel [[1951]], allestisce la mostra intitolata " la forma d'ell'utile" mostra da cui si fa partire l'industrial design in Italia.
 
 
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* Lodovico Barbiano di Belgiojoso: ''Frammenti di una vita''. Archinto. Milano, 1999.
* Teo Ducci: ''Opere di architetti italiani - In Memoria della deportazione''. Edizioni Gabriele Mazzotta. Milano, 1997. ISBN 88-202-1224-2
* Design italia - RCS - 1999 ISBN 88-17-86056-5
 
 
==Voci correlate==