Agli inizi degli anni novanta la DC decide di realizzare un evento editoriale che segnerà la storia del fumetto e il record assoluto di vendite per un albo a fumetti<ref name=les218>{{cita | Les Daniels | pp.218-219}}</ref>. Con un tempismo di mercato perfetto la DC decide di realizzare una saga a fumetti che porta alla definitiva (almeno così facevano trapelare) morte del personaggio simbolo dei supereroi cioè ''Superman''<ref name=les218/>. Il tutto viene sapientemente costruito sotto la direzione di [[Mike Carlin]] (redattore delle testate di Superman) che riesce a dare all'evento una risonanza mediatica mai avuta prima da nessun'altra storia a fumetti<ref name=les218/>. Questo avviene anche grazie alla popolarità del personaggio e al fatto che i media cadono ingenuamente nel tranello che si stia davvero assistendo alla fine editoriale dell'Uomo d'Acciaio. L'albo che vede la morte del primo dei supereroi avviene su ''Superman'' (Vol.2) n.75 di [[Dan Jurgens]] e si tratta del fumetto più venduto di tutti i tempi per un totale di 6 milioni di copie<ref name=les218/>. L'albo esce con data di copertina «gennaio 1993» (ma distribuito il 18 novembre 1992) e segna l'inizio di quello che ancora oggi rimane l'anno-record per le vendite dei fumetti statunitensi. Questo non è solo dovuto alla DC ma anche alla neonata casa indipendente [[Image Comics]] e alla sconsiderata espansione del parco testate Marvel e DC tra il 1991 e il 1993. Il problema è che il mercato non può reggere un tale livello di offerta semplicemente perché mancano lettori decisi ad acquistare sempre e comunque nel lungo termine. Superman è la dimostrazione stessa della schizofrenia del mercato in quanto per poter vendere i suoi albi, la DC è condannata a inventare continuamente espedienti narrativi clamorosi e discutibili per creare albi evento che attirino l'attenzione del pubblico e dei media. Questa tendenza era già iniziata nel 1990 quando si è deciso che Clark Kent rivelasse a [[Lois Lane]] di essere Superman<ref>Rogern Stern (testi) e Bob McLeod (disegni), ''Action Comics'' n.662, DC Comics, New York, febbraio 1991.</ref>, una storia attesa dai lettori da più di cinquant'anni e che sovverte le dinamiche interpersonali del personaggio forse più della sua apparente morte. Dopo che questa è avvenuta con tanto di funerali, la DC pubblica il ''Regno dei Superman'' nel quale appaiono quattro differenti personaggi a reclamare il ruolo del defunto ''Superman''<ref>{{cita | Les Daniels | pp.228-229}}</ref>, il cui sepolcro viene però trovato vuoto<ref>AA.VV. (testi-disegni), ''The Adventures of Superman'' n.500, DC Comics, New York, maggio 1993.</ref>. A questo evento segue la ''Resurrezione'' (e si chiude quindi il ciclo messianico dell'essere caduto dai cieli) alla quale seguirà un'altra svolta epocale e cioè il matrimonio di Clark Kent con Lois<ref>AA VV (testi-disegni), ''Superman: The Wedding Album'', DC Comics, New York, dicembre 1996.</ref>. Per cercare di alzare ulteriormente le vendite, la DC arriva a cambiare il costume e i poteri di Superman, snaturando il personaggio e sfiancando i lettori, che questa volta non premiano più l'evento con valanghe di ordinativi. Ci si comincia ad accorgere che il mercato è ormai prosciugato e in una flessione di vendite senza precedenti<ref name=ch93>{{cita web|url=http://www.weeklystandard.com/articles/crash-1993_573252.html?page=2|titolo=The crash of 1993|accesso=1º aprile 2014}}</ref>.
===== Collasso delle vendite e diversificazione editoriale =====