Utente:Viglie/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{S}}
Il '''Santuario di Nostra Signora della Vittoria''' si trova a [[Lecco]] in via Azzone Visconti, nei pressi del centro della città.
==Storia==
Il terreno su cui si trova il santuario fu acquistato da Luigi Vismara in seguito alla donazione di Domenica Dionisi.
Il progetto fu affidato all'architetto Piero Palumbo. Il direttore dei lavori fu l'ingegnere Pietro Amigoni che, il 28 settembre del 1918, fece posare la prima pietra. La chiesa fu consacrata nel 1932 dal cardinale [[Alfredo Ildefonso Schuster]].
Nel 1937 il cardinale Schuster ha elevato la chiesa in Rettoria affidandone il governo spirituale ai Padri [[Oblati]].
Il 4 novembre del 1940 fu benedetto il campanile ideato dallo stesso Piero Palumbo; trentadue anni dopo fu consacrato il nuovo altare maggiore progettato dall'architetto don Gaetano Banfi.
==Descrizione==
===Esterno===
L’edificio è in [[architettura neoromanica|stile neoromanico]] con una [[facciata a capanna]] preceduta da un portico a pilastri e architravi, che congiunge i tre ingressi con una struttura laterale concepita come [[Battistero]].
Il progetto dell'architetto prevedeva un contrasto derivato dall'alternanza di blocchi di granito bianco e pietre nere.
Le pietre provengono da Prada, nei dintorni di [[Chiavenna]] e il granito proviene dalle cave di [[Samolaco]] e di [[Chiavenna]].
La copertura è sorretta da grandi incavallature in cemento armato.
Il campanile è alto 61 m e riprende i motivi di contrasto della facciata; si erge su una platea nervata in calcestruzzo che misura 13.20 m di lunghezza e 1,60 m di altezza.
==
Il Santuario è composto da un'unica [[navata]], terminante con un [[presbiterio absidato]], e da cappelle laterali semicircolari.
Il progetto originale prevedeva larghi rivestimenti lapidei e marmorei costituenti grandi pareti murarie completamente disadorne le quali conferiscono all'ambiente un carattere di semplicità grandiosa.
Il pavimento è formato da un'impalcatura di cemento armato, continua, rigida e calcolata per sopportare grandi pesi pur lasciando posto sotto di sé ad ampi sotterranei.
| |||