Pseudochirops albertisii: differenze tra le versioni

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==Conservazione==
Sulla Lista Rossa della IUCN il coda ad anello di Schlegel viene classificato come «prossimo alla minaccia» (''Near Threatened''). È localmente abbondante in alcune aree, e nelle zone in cui abita è più numeroso delle altre specie di coda ad anello con cui condivide l'ambiente. Tuttavia, è probabile che il numero di esemplari sia in dimunzionediminuzione a causa della pesante pressione venatoria in tutto il suo areale, in particolare nella regione costiera settentrionale, dove le popolazioni sono meno numerose e appaiono relegate ad aree molto piccole sulle vette più alte. Lo stato di conservazione della sottospecie propria della penisola del Vogelkop è tuttora ignoto, così come quello di ''P. a. insularis'', noto unicamente a partire dall'olotipo (un tempo conservato presso il Museo di Storia Naturale di Karlsruhe, ma andato perduto) e da una serie di 10 esemplari (5 maschi e 5 femmine) catturati nell'agosto del 1938. Ciononostante, sembra che tale sottospecie sia numerosa nelle zone di habitat favorevole di Yapen, dove la signorina Cheeseman ne incontrò in gran numero nei pressi della sommità del remoto monte Eiori<ref name=Flannery/>. La specie è presente in alcune aree protette.
 
==Tassonomia==