Utente:Cicognac/Sandbox: differenze tra le versioni

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* Autore. ''Titolo libro''. Città, editore, anno. ISBN
* Fazzioli, Edoardo. Chan Mei Ling, Eileen. Caratteri cinesi. Milano, Mondadori Arte, 2010. ISBN 9788837073763
 
'''COLLEGAMENTI ESTERNI'''
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|녀
|'''La donna'''. Rappresentava una donna col capo chino e le mani nascoste nelle ampie maniche, segno di sottomissione nella Cina antica. Poi è diventata un ritratto di profilo mentre è inginocchiata. La donna era generalmente considerata un angelo del focolare nell'antica Cina, solo le donne d'élite potevano ricevere un'educazione e di rado potevano muoversi fuori di casa se i loro piedi erano stati fasciati sin da piccoli. La pratica delle fasciature ai piedi ("piedi loto d'oro") ne riduceva le dimensioni incurvando l'osso. Venivano considerati attraenti. Sono stati vietato dalla Costituzione nel 1949, dopo che [[Mao Zedong]] sconfisse i nazionalisti e fondò la [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]] (中华人民共和国). Nonostante il basso status, le donne erano molto rispettate e nella storia della letteratura sono esistite delle donne scrittrici, come Li Qingzhao, poetessa Song, e Gu Tai Qing, scrittrice del periodo pre-moderno. Paradossalmente, la prima scrittrice donna di cui si ha notizia, Ban Zhao, scrisse nel periodo Han un galateo confuciano per donne. Tra tutti gli imperatori, si contano due note imperatrici: Wu Zetian e la erggente Cixi, che ebbe di fatto tutto il potere nelle sue mani durante gli ultimi decenni dell'impero Qing, nel fine '800. Le donne in storiografia erano accusate svariate volte di corrompere un sovrano e decretare la deposizione o rovina di una dinastia. Ad esempio, un famoso aneddoto parla di come la concubina Yang Guifei "corruppe" l'imperatore e mecenate Xuanzong, della dinastia Tang, o di come Mo Xi corruppe Jie, l'ultimo imperatore della dinastia Xià, o di come Daji corruppe Di Xin, l'ultimo imperatore Shang. Il radicale si può usare da solo per indicare una persona di sesso femminile (con gli animali si usa 母).
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|子
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|산
|'''La montagna'''. È la visione frontale di tre montagne stilizzate. Inizialmente erano tre triangoli affiancati, poi le forme si sono assottigliate. Le montagne erano luogo di rituali al Cielo nell'antica Cina e luoghi di culto aperti ai pellegrini di ogni tipo, incluso l'imperatore. In cima alle montagne si potevano pure costruire templi e tempietti votivi. Si può usare da solo.
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|巛
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|간
|'''Lo scudo''', '''il pestello''', '''l'aridità''', '''l'essiccazione'''. Raffigura un pestello che percuote in un mortaio o uno scudo che protegge il soldato nella stessa misura in cui il cibo si conserva e protegge da germi e muffe con l'essiccazione. Si può trovare da solo e indica anche il verbo "'''fare'''" sia nel senso di "eseguire, svolgere" sia nel senso osceno di "farsi qualcuno/a".
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|幺
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|삼
|'''La barba''', '''l'ornamento'''. In origine era una volto frontale stilizzato con un collo e tre lunghi peli sul mento. Anticamente la barba rappresentava anzianità e saggezza, collegate, ed era portata dai funzionari. Nel periodo Qing, questi ultimi erano poi obbligati a portare il codino e rasarsi i capelli sopra la fronte in segno di obbedienza al governo mancese. I filosofi e sapienti erano poi raffigurati con la barba. Una delle numerose leggende su Laozi, il fondatore del Daoismo, vuole che sia nato con la barba.
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|彳
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|심
|'''Il cuore''', '''la mente''', '''la sensazione'''. Rappresenta un cuore visto frontalmente. La versione di fianco al carattere conserva il solo tratto discendente 忄ed è chiamata "Il cuore a lato". Una terza variante rara in basso al carattere è ⺗. Si può usare da solo e significa anche "'''il centro'''/cuore, mente(di qualcosa)". Il cuore nella mentalità cinese era l'origine dell'intelligenza e pensieri, quindi vuol dire anche "mente". Nella medicina tradizionale cinese il cuore era dominato dal fuoco, uno dei cinque elementi; il respiro era originato dal cuore, l'espirazione dal naso e le emozioni dai reni.
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|戈
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|4
|수
|'''La mano'''. Raffigura una mano aperta vista frontalmente. Il carattere a lato si scrive 扌ma nel carattere 拜 si trova con una grafia più arcaica. Si può trovare da solo ed è anche il suffisso per alcuni mestieri (ex. 歌手 cantante), per indicare "'''il''' '''manovale''', '''il''' '''mestierante'''".
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|支
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|문
|'''La letteratura''', '''il carattere''', '''la civiltà''', '''il tatuaggio'''. All'inizio indicava solo un cumulo di righe, linee intrecciate e rughe; poi ha assunto il significato di "carattere", cioè un insieme di tratti. In base ad una seconda interpretazione, il pittogramma raffigura un uomo con un tatuaggio sul torace. Si può usare da solo e, in fondo ad alcune parole, indica una disciplina (ex. 天文 astronomia, "la letteratura celeste")
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|斗
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|두
|'''Il mestolo''', '''il dou, '''/'''dieci mestoli'''. È un mestolo con il numero "dieci" stilizzato in basso. Nelle versioni successive si è spostato più a lato e il mestolo (shao), una forma arcuata, si è ridotta a due punti. Si può usare da solo e indica il "dou", un'antica unità di misura cinese, equivalente a dieci shao. Si può usare da solo come unità di misura e in più, per un errore degli scribi, è passato anche a significare "'''pugno'''" ("dòu").
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|斤
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|방
|'''Il quadrato, il luogo, la direzione, onesto'''. In principio era un quadrato senza un lato verticale tracciato con una doppia linea di contorno/perimetro, in modo tale che dentro fosse vuoto. La parte vuota era stata riempita con delle tacche. Seconda un'altra interpretazione, sono due barche legate tra loro che formano una piattaforma, un pontone di forma quadrata. Poi il pittogramma è evoluto parecchio. Si può usare da solo e indica anche la potenza al quadrato di un numero in matematica, oppure è classificatore per oggetti quadrati e per metri quadri di qualcosa. ma ha anche molti altri significati.
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|无
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|4
|일
|'''Il sole''', '''il giorno'''. È un sole stilizzato, con un trattino in mezzo ㄖ che poi si è evoluto in un punto e infine in una linea orizzontale. Per ragioni pratiche, la forma circolare è diventata squadrata. Si può usare da solo e indica anche la giornata in cinese. È anche presente nel nome "Giappone" (日本, "da cui si origina il sole", in giapponese "Nihon" o "Nippon"). Durante il Maoismo, era un simbolo per indicare Mao Zedong, "il Sole dell'Avvenire".
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|曰
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|왈
|'''Dire''', '''parlare''', '''chiamare'''. Era una bocca sorridente 口 dalla quale usciva uno sbuffo d'aria. Boi le forme si sono squadrate e lo sbuffo d'aria si è ridotto ad una riga orizzontale nella bocca. Si può usare da solo ma risulta troppo formale. Una tipica espressione presa dagli antichi trattati filosofici cinesi in cui compare è 子曰, "il maestro dice".
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|月
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|모
|'''Il pelo''', '''piccolo''', '''scarso''', '''grezzo'''. È la rappresentazione di un ciuffetto di peli.
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|氏
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|씨
|'''La ninfea''', '''il clan'''. Il pittogramma rappresenta una ninfea, metafora di un clan errante che poi si radica in una terra, nella stessa misura in cui la ninfea galleggia sull'acqua spostandosi da un punto all'altro finché non mette le radici. Si può usare da solo come onorifico dal significato di "signore'''Signore'''".
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|氣
|4
|기
|'''Il vapore''', '''il soffio vitale'''/'''energia vitale''', '''l'aria''', '''il respiro'''. In principio erano tre tratti sinuosi. Poi sotto si è inserito il radicale del fuoco, sostituito con il radicale del riso. Il vapore è quindi la nuvoletta che appare quando si bolle il riso. Nella versione cinese semplificata, è stato tolto il riso: 气. Il terzo significato rimanda al concetto di "Qi", cioè di "soffio vitale di un oggetto", il manifestarsi e sprigionarsi della sua esistenza. Esaurito il Qi, l'oggetto finisce di esistere e torna nel ciclo continuo della natura/realtà, che è un susseguirsi di cicli di creazione e distruzione, un alternarsi di due polarità (Yin-Yang). Questi concetti, appartenenti alla "Scuola Ying-Yang", sono citati anche nel Daodejing di Laozi, il testo fondante del Daoismo. Il concetto di squilibrio tra Yin e Yang è stato anche utilizzato per descrivere le malattie nella medicina tradizionale cinese. Il sinogramma si usa pure col significato di "'''stile''', '''comportamento''', '''arrabbiarsi'''".
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|水
|4
|수
|'''L'acqua''', '''il liquido''', '''la distesa d'acqua'''. È un rivolo d'acqua che scorre verso il basso. Nelle versioni successive sono stati aggiunti a lato del rivolo degli spruzzi e mulinelli, che poi si sono semplificati nei tratti laterali. In alcuni caratteri appare come 氺 o con il gancio modificato in alto, come nel sinogramma 永 . A lato si stilizza in 氵e si chiama "'''Tre gocce d'acqua'''". Si può usare da solo e in generale può indicare fiumi, laghi e mari.
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|火
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|화
|'''Il fuoco'''. È una fiamma che guizza in alto, con due scintille ai lati. La versione a lato si comprime, ex. 炸, mentre la versione in basso alla chiave di lettura si comprime e stilizza, mutando il nome in "'''le quattro gocce in basso'''" 灬 . Si può usare da solo e, nella medicina tradizionale cinese, indica anche '"'''la febbre''', '''la calura interna'''". Infine, può indicare anche "'''le munizioni'''" e "'''la rabbia'''".
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|爪
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|부
|'''Il padre'''. Era una mano stilizzata con tre dita che reggeva un bastone per punire o impartire ordini (segno di autorità paterna nella Cina arcaica), o forse impugnava una scure, che rimanda alla sfera lavorativa pesante che all'epoca era perlopiù maschile. Rimanda anche al concetto di sostentamento economico, dato dal maschio. Si usa anche da solo, ma è semi-formale.
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|禸
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|아
|'''Il dente''', '''la zanna''', '''l'avorio'''. Sono due canini che si chiudono su una preda (il tratto orizzontale in mezzo). La loro forma sinuosa poi si è squadrata. Si può usare da solo.
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|牛
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|우
|'''Il bue'''. È un bue messo di profilo, con due corna, due zampe (il tratto orizzontale in basso), il corpo e la coda (rappresentati dal tratto verticale). Nella versione finale, il pittogramma è stato messo in piedi e conserva un solo corno sopra la testa. Era un simbolo della primavera e dell'agricoltura e fa parte dello zodiaco cinese. A fianco di una chiave di lettura appare come 牜e in alto si comprime, ex. 告. Si può usare da solo.
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|犬
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|생
|'''Nascere''', '''crescere''', '''vivere''', '''produrre'''. Raffigura una pianta che emerge dal terreno con una fogliolina. Si può trovare da solo e ha una vasta gamma di altri significati, come "'''accendere''' '''(un fuoco)''', '''crudo''', '''grezzo'''...".
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|用
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|백
|'''Il colore bianco, l'inutilità'''. È il sole (prima tondo, poi squadrato) mentre, all'alba, emette il primo raggio di luce in alto. È simbolo di purezza e chiarore ma anche di pallore dato dalla malattia, di morte, di lutto, di ipocrisia e doppiogiochismo. In Cina ci veste di bianco durante i funerali e tuttora nei momenti di lutto si regalano fiori bianchi. Nell'Opera di Pechino (京剧) i personaggi meschini hanno il volto dipinto di bianco. Nei matrimoni in stile occidentale ci si veste di bianco, altrimenti si usano costumi tradizionali rossi. Si può usare da solo e sta anche a significare "invano, inutilmente" o "'''gratis''', '''a sbafo'''".
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|皮
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|5
|목
|'''L'occhio'''. È un occhio visto frontalmente. Inizialmente era tondeggiante e messo in orizzontale, poi è stato girato in verticale e le forme esterne e della pupilla si sono semplificate squadrandosi. Inoltre, se fosse rimasto in verticale, si sarebbe potuto confondere con il numero "quattro" 四 .
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|矛
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|립
|'''L'uomo in piedi'''. Raffigura la visione frontale di un uomo con le braccia aperte e le gambe divaricate. Si può usare da solo anche con altri significati, come "'''fondare''', '''immediatamente'''".
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|竹
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|로
|'''L'anziano, il vecchio.''' È un uomo con una lunga ciocca di capelli bianchi che si regge su un bastone in basso. Se è sopra una chiave di lettura, il bastone sparisce: 耂. Si può usare da solo e, come vezzeggiativo rivolto agli uomini, significa "vecchio (mio)!"
|'''L'anziano, il vecchio.''' 耂
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|而
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|7
|언
|'''La parola'''. Raffigura una lingua biforcuta 舌 poi stilizzatasi in tanti trattini mentre esce dalla bocca per articolare delle parole. Ha una sfumatura quindi dispregiativa. Il carattere accanto alla chiave di lettura appare come 訁e in cinese semplificato appare come 讠. Può apparire da solo, ma è formale.
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|谷
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|흑
|'''Il colore nero'''. È una finestrella con un telaio diviso in quattro zone (poi diventate due) e delle parti annerite dalla fuliggine trasportata dal fumo di un focolare, rimasto in basso come quattro gocce. Il colore nero viene spesso usato in parole che si riferiscono ad atti illegalidi "'''illegalità'''" e simili (ex. 黑钱 soldi in nero, soldi sporchi) o a cose "'''oscure''', '''segrete''', '''sinistre'''". Nell'Opera di Pechino, i personaggi con la faccia nera sono di alto rango. Nel vestiario, è un colore molto comune che indica formalità.
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|黹
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|서
|'''Il topo'''. È un topo con la testa, il corpo panciuto, le vibrisse e una lunga coda (il tratto ricurvo a destra più esterno). È il primo animale dello zodiaco cinese. È segno di timidezza, meschinità, furbizia ma pure operosità. Si può usare da solo.
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|鼻