Vera Croce: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 50:
Nel [[1870]], Rohault de Fleury, nelle sue ''Mémoire sur les instruments de la Passion (Memorie sugli strumenti della Passione)(Parigi, 1870)'' condusse uno studio sulle reliquie in riferimento al criticismo di Calvino ed Erasmo.
Rohault stese un catalogo di tutte le reliquie conosciute della Vera Croce, dimostrando che, al contrario di quanto affermato da altri autori, i frammenti della Croce, raccolti insieme, non avrebbero raggiunto un terzo della misura di una Croce, che si suppone fosse alta tre o quattro metri, con un braccio trasversale lungo due
Rohault calcolò: supponendo che la Crocce fosse stata di legno di pino (in base alle sue analisi al microscopio dei campioni) e assegnandole un peso di circa settantacinque chilogrammi, possiamo calcolare il volume originale della croce essere 0.178 metri cubici. Il volume totale delle reliquie conosciute della Croce, secondo il catalogo, ammonta circa a 0.004 metri cubici, lasciando un volume di 0.174 metri cubici di legno ancora dispersi, distrutti o non conteggiati.
La storiografia attuale non pare avvallare questo studio, dato che non abbiamo informazioni credibili sulla struttura delle croce, che di solito non era in un pezzo unico, ma costituita da un palo (fisso) e da un'asse (mobile) spesso costituita dal chiavistello di una porta. I sospetti maggiori derivano comunque dal fatto che la croce sia stata trovata alcuni secoli dopo la morte di Cristo, e proprio nell'istante in cui Elena era disposta a versare enormi somme per qualunque reliquia importante. E' del tutto probabile che la "vera croce" (unica o meno) sia stata costruita nel IV secolo. Molti studi moderni (compresi alcuni di parte cattolica) non credono che Cristo sia stato crocifisso su una croce di forma e dimensioni tramandate dalla tradizione.
<!--attenzione: copyright di Michael Hesemann-->
|