[[File:Mission Control Celebrates - GPN-2000-001313.jpg|thumb|left|Il ''Mission Control Center'' di [[Houston]] festeggia dopo l'ammaraggio di [[Apollo 13]].]]
La missione [[Apollo 13]] fu funestata da un'esplosione che compromise l'obbiettivoobiettivo dell'allunaggio. Decollata l'11 aprile [[1970]], dopo 55 ore di volo, il comandante [[James Lovell]] comunicò con il centro di controllo con la frase "''Houston, we've had a problem''" ("Houston, abbiamo avuto un problema"). In seguito a un rimescolamento programmato di uno dei quattro serbatoi dell'[[ossigeno]] presenti nel modulo di servizio, si verificò un'esplosione del medesimo con la conseguente perdita del prezioso gas. Il risultato fu che gli astronauti dovettero rinunciare a scendere sulla Luna ed iniziare un difficile e imprevedibile rientro sulla Terra, utilizzando i sistemi di sopravvivenza che equipaggiavano il modulo lunare. La Luna fu comunque raggiunta per poter utilizzare il suo campo gravitazionale per far invertire la rotta alla navetta (in quanto l'unico motore in grado di farlo, quello del modulo di servizio, era considerato danneggiato). Grazie alla bravura degli astronauti e dei tecnici del centro di controllo, Apollo 13 riuscì, non senza ulteriori problemi, a fare ritorno sulla Terra il 17 aprile. La missione fu considerata un "fallimento di grande successo"<ref name=NASApollo>{{cita web|url=http://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/index.html|titolo=Apollo 13 - A Successful Failure|lingua=en|accesso=25 agosto 2010}}</ref> in quanto l'obbiettivo della missione non fu raggiunto, ma la NASA si mise in luce per le capacità dimostrate nell'affrontare una situazione tanto critica<ref>{{cita web