Isoptera: differenze tra le versioni

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Dopo che i due reali hanno ultimato lo scavo del copulario, essi si amputano con le mandibole gli ultimi (3 - 6 o più) antennomeri, riducendo così la propria sensibilità. La femmina fecondata depone un piccolo numenro di uova (anche più di un mese dopo la sciamatura) dalle quali nasceranno giovani rappresentanti della casta sterile <ref>i nuovi anfigonici compariranno molto più tardi, sdpesso diversi anni dopo la fondazione della società</ref> (più piccoli di quelli che nasceranno in seguito), che saranno allevati dai genitori. Alla prima ovideposizione segue un periodo di riposo, e la prolificazione non riprende finché non siano schiuse tutte le uova deposte precedentemente. Le uova sono emesse, in genere, isolatamente, ma nei Mastotermitidi (forme primitive che si riallacciano per vari caratteri ai Blattoridei) essi appaiono riuniti in masse allungate, costituite da una doppia serie di 16-24 elementi inclinati sulla verticale con un angolo di 65-80°, ed agglutinati mediante una sostanza gelatinosa brunastra. La fecondità della regina varia con le specie: è relativamente modesta nelle Térmiti inferiori (''[[Mastotermes]]'' eccettuati), dove la femmina può deporre solo 200-300 uova l'anno, ed aumenta via cia che si si sale la scala gerarchico-evolutiva dell'Ordine, fino a raggiungere, ad esempio, in ''[[Macrotermese natalensis]]'' <small>HAV.</small> 36 000 uva ogni 24 ore, circa 13 000 000 l'anno, senza considerare che altri ''[[Macrotermes]]'' <small>HOLMGR.</small>, che hanno femmine più grosse, dovrebbero essere ancor più fecondi. Lo sviluppo embrionale (almeno nelle specie dei climi temperati) e quello postembrionale (più rapido nelle comunità anziane), procedono lentamente, ed il secondo include diverse mute, prima delle quali l'insetto trascorre, in parecchie specie, un periodo di immobilità completa ("ipnosi" di <small>BUGNION</small>), coricato su un fianco e con le antenne e le zampe piegate all'indietro lungo il corpo.
 
L'accrescimento della comunità è correlato, oltre che con la fecondità della regina, con la natura ed il microclima del luogo dove viene edificato il nido. Vi sono, ad esempio, piccole società costituite da 200-300 individui, che raggiungono il massimo di popolazione in quattro anni e mezzo e si spengono dopo sei-sette anni; società modeste, di poco meno di un migliaio di individui, che si sviluppano in cinque anni e mezzo e si estinguono in dieci anni circa; società di circa 3000 individui, che si evolvono in otto anni e vivono sedici-diciassette anni; infine società grandissime, composte da milioni di individui,, che divengono centenarie.
 
I reali dei Termitidi superiori possono avere una prodigiosa longevità ed arrivare a vivere 80-100 anni; gli sterili vivono assai meno, parecchi mesi o alcuni anni.