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* Un terapista occupazionale può essere un agente di cambiamento.
 
== AmbitiAree d'interesseIntervento ==
L’ampio spettro della pratica di TO rende difficile classificare le aree d’intervento, soprattutto considerando i diversi sistemi di assistenza sanitaria a livello globale. In questa sezione viene utilizzata la categorizzazione dall’[https://en.wikipedia.org/wiki/American_Occupational_Therapy_Association Associazione Americana di Terapia Occupazionale].
=== Età evolutiva e adolescenza ===
Nell’ambito dell’età evolutiva, i limiti nella partecipazione alle attività di vita del bambino possono fargli sperimentare esperienze in cui vengono minati il senso di efficacia, di competenza, di controllo di sé (es. scarsa resistenza alla frustrazione) e dell’ambiente, influendo negativamente sull’autostima del bambino.
Nel 1951, Joan Erikson divenne direttore delle attività per “bambini e giovani gravemente disturbati” presso l’Austen Riggs Center. A quel tempo la “terapia occupazionale” veniva usata per “mantenere i pazienti impegnati attraverso compiti inutili.” Erikson “ha introdotto pittori, scultori, ballerini, tessitori, ceramisti e altri artisti a creare un programma che fornisse una vera terapia<ref>. Robert Mcg. Thomas Jr., “Joan Erikson Is Dead at 95; Shaped Thought on Life Cycles,” New York Times obituary, August 8, 1997. Online at https://www.nytimes.com/1997/08/08/us/joan-erikson-is-dead-at-95-shaped-thought-on-life-cycles.html</ref>.
L'intervento svolto con i bambini e gli adolescenti (fascia 0-18) facilita il loro impegno nei loro stessi ruoli occupazionali nella vita quotidiana (es. studente di 1° o 2° elementare, membro della squadra di calcio della città, amico di "Mario", compagno di scuola di "Rosa", fratello maggiore di "Maria", appassionato di costruzioni, etc...). L'obiettivo dell'intervento di un TO in età evolutiva è di consentire ai bambini di svolgere le attività della vita quotidiana che hanno bisogno di svolgere (es. mettere le calze, temperare la matita,, fare i compiti, preparare lo zaino, allacciare le scarpe, etc..), o desiderano svolgere (es. prepararsi un panino, giocare da soli o con i bambini della loro età, fare uno sport e vestire la divisa per svolgerlo). Lo scopo di un TO è di ottimizzare e consentire ai bambini di svolgere ogni attività nel miglior modo possibile per la loro partecipazione e l'adempimento dei loro ruoli vitali. Il ruolo di Terapista Occupazionale Pediatrico, che interviene in età evolutiva e lavora in alleanza con bambini, adolescenti, i loro familiari e i membri della rete (es. insegnanti, altri professionisti, allenatori, etc..), richiede ai TO specifiche conoscenze, competene e abilità specifiche quali ad esempio<ref>Occupational Therapy Australia (2016), Occupational Therapy Guide to Good Practice: Working with Children, Occupational Therapy Australia’s National Paediatric Taskforce.</ref>:
I terapisti occupazionali lavorano con bambini di ogni età, dai neonati agli adolescenti, e con le loro famiglie nei vari contesti. I TO possono lavorare presso le scuole, gli ambulatori e a domicilio<ref>AOTA. “Children and Youth”. Retrieved 19 April 2012.</ref>. I TO aiutano i bambini e i loro caregiver a sviluppare le abilità che consentano loro di partecipare alle occupazioni significative. Queste occupazioni possono includere: nutrirsi, giocare, socializzare e frequentare la scuola<ref>Case-Smith, J. (2010). Occupational Therapy for Children. Maryland Heights, MO: Mosby/Elsevier.</ref>.
* sviluppo dei bambini e degli adolescenti;
* occupazioni dei bambini (lavoro a scuola, gioco e tempo libero, cura di sè, sonno e riposo);
* pratica centrata sul bambino e sulla sua famiglia.
 
Il modo di fare la Terapia Occupazionale in questo ambito può variare fra i contesti diversi. Ad esempio: <ref>AOTA. “Children and Youth”. Retrieved 19 April 2012.</ref><ref>Case-Smith, J. (2010). Occupational Therapy for Children. Maryland Heights, MO: Mosby/Elsevier.</ref>:
L’interveto di un TO con i bambini o adolescenti viene consigliato in presenza degli ostacoli di cui sopra, che spesso sono correlati ad alcune condizioni cliniche e quadri diagnosi tra cui vi ad esempio vi possono essere i seguenti: autismo, sindrome di down, disturbo dello sviluppo motorio (ICF: F82), della motricità fine (ICF: F82.1) o delle funzioni esecutive (ICF: F90), disturbo della coordinazione motoria, disprassia, disgrafia, paralisi celebrale infantile, ADHD, disturbo della processazione sensoriale (modulazione o discriminazione).
* Promuovere un programma di benessere nelle scuole per prevenire l’obesità infantile;
=== Età adulta ===
* Facilitare lo sviluppo della calligrafia nei bambini in età scolare;
In riferimento all’ambito età adulta (18-65) si possono presentare dei limiti alla partecipazione alle attività di vita della persona a causa di diversi fattori, nello specifico è possibile riscontrare ostacoli nello svolgere attività come gestire il denaro, muoversi nella comunità, mantenere attivo il proprio ruolo occupazionale (es. genitore, operaio, compagno/a, personaggio attivo in ambito sociale o politico, etc..).
* Fornire un trattamento personalizzato per le difficoltà di integrazione sensoriale;
Le persone adulte vengono sostenute e aiutate a gestire la propria salute e il benessere al fine di essere quanto più attive e indipendenti possibile nell'immediato e nel tempo. L'aiuto di un TO può essere utile a persone con diverse condizioni sanitarie, come ad esempio il diabete, la sindrome del tunnel carpale, lesioni midollari, ictus (a.d. “stroke”), grave cerebropatia acquisita, sclerosi laterale amiotrofica (SLA), sclerosi multipla, Sindrome di Parkinson, malattie reumatologiche (es. artrite reumatoide), esiti di interventi di chirurgia della mano, salute mentale e disturbi psichiatrici (es. disturbi di personalità).
* Insegnare le capacità di coping a un bambino con disturbo d’ansia generalizzato.
Il giardinaggio, così come la cucina o altre attività della vita quotidiana (es. lettura, guidare l’auto, prendere i mezzi pubblici, etc..), sono attività che possono essere ostacolate da alcuni dei fattori di cui sopra, il compito e lo scopo del TO in questi casi è quello di permettere alle persone che lo desiderano e ne fanno richiesta, di continuare a svolgere, riprendere o iniziare a svolgere ognuna di queste attività. Riguardo al giardinaggio o all’attività di cucinare ad esempio, l’intervento di un TO può permettere alle persone con artrite reumatoide di piantare gli arbusti o cucinare i cibi desiderati senza percepire dolore, o conservando l’energia per prolungare l’attività per un periodo di tempo più lungo o permettendo loro di poter utilizzare del tempo giovando dei risultati del loro lavoro<ref>Wagenfeld A & Bernice Buresh BA (2012), Ergonomic gardening: Teaching safe movement patterns, OT Practice, 17(9), 8–11</ref> <ref> Tavares Queiroz de Almeidaa PH, Barcelos Pontes T, Chieregato Matheus JP, Feitosa Muniz L, Henrique da Motab LM (2015), Occupational therapy in rheumatoid arthritis: what rheumatologists need to know?, r ev b ras r eumatol . 2 0 1 5;55(3):272–280</ref>.
 
Ritornare a lavorare e avere una posizione attiva nell’ambito del lavoro in seguito a un infortunio (es. lesione midollare, sindrome del tunnel carpale, intervento di chirurgia della mano) è un altro aspetto in cui l’intervento del TO in età adulta ha efficacia. Le persone in queste situazioni passano attraverso un periodo di transizione dal giorno dell’infortunio o intervento al loro primo giorno di rientro al lavoro. Questo lavoro di transizione è una fase del processo di recupero quando una persona è in grado di completare alcune attività lavorative ma non ancora a pieno regime. L’aiuto che un TO fornisce in questi casi è un programma di lavoro con addestramento al lavoro, l'introduzione e l'istruzione in pratiche di lavoro sicure per prevenire ulteriori lesioni e il mantenimento di attività lavorative che la persona è già in grado di eseguire in sicurezza. Un TO in questi casi può valutare la capacità di una persona di completare le sue mansioni lavorative e supervisionare il programma di ritorno al lavoro di un'azienda. Lo scopo della terapia occupazionale è di fornire al lavoratore di tornare a svolgere compiti significativi, favorire la sua indipendenza e permettergli di svolgere nuovamente quante più mansioni al completo durante il lavoro.
=== Salute e benessere ===
Nell’ambito della salute mentale ad esempio gli interventi di TO identificano le conoscenze e le abilità specifiche necessarie affinché un individuo abbia successo nelle aree di occupazione in cui ha bisogno o vuole avere successo; vengono individuati input e creati piani di trattamento basati sui desideri di ogni singola persona. L'allenamento delle competenze porta miglioramenti nelle abilità mirate che permettono lo svolgimento di un’attività, ciò influisce in modo significativo sulle capacità di una persona nel trovare un lavoro e riacquisire i suoi ruoli occupazionali (es. imprenditore, operaio, genitore, compagno, figlio, volontario, etc..)<ref>American Association of Occupational Therapy 2012), Guideline summary: Occupational therapy practice guidelines for adults with serious mental illness. In: National Guideline Clearinghouse (NGC). Rockville (MD): Agency for Healthcare Research and Quality (AHRQ); 2012 Jan 01. [cited 2017 Dec 12]. Available: https://www.guideline.gov</ref>.
L’area d’intervento nell’ambito della salute e del benessere sta emergendo costantemente a causa della crescente necessità di servizi della terapia occupazionale che riflettano il concetto di benessere. È stata trovata una connessione tra il benessere e la salute fisica, così come la salute mentale; di conseguenza, aiutare a migliorare la salute fisica e mentale dei clienti può portare ad un aumento del benessere generale<ref>AOTA. “Health and Wellness”. </ref>.
=== Età anziana ===
Come un’area d’intervento, la salute e il benessere può includere nello suo scopo: <ref>AOTA. “Health and Wellness”.</ref> <ref>Brownson, C. A.; Scaffa, M. E. (2001). “Occupational therapy in the promotion of health and the prevention of disease and disability statement”. American Journal of Occupational Therapy. 55 (6): 656–660</ref>
Nell’ambito della geriatria (indicativamente dai 65 anni in poi), lo scopo della TO è di permettere alle persone anziane di vivere a casa propria in modo autonomo e indipendente per quanto più tempo possibile, mantenendo attivi i loro ruoli di genitori, nonni, mariti e mogli e preservando lo svolgimento di attività significative quali ad esempio la cura della casa, il giardinaggio, la partecipazione a gruppi di interesse (es. coro del paese, gruppo di fedeli in chiesa, etc…). Particolare attenzione viene fornita circa la prevenzione delle cadute, degli incidenti domestici o ad esempio il mantenimento del ruolo occupazionale di autista durante l’attività di guida di un veicolo a motore (es. l’auto).
* Prevenzione di malattie e di lesioni
Le persone anziane che possono ricevere beneficio dalla presa in carico di un TO in quanto riscontrano limiti nella partecipazione alle attività di vita quotidiana per loro significative, possono presentare ad esempio un quadro diagnostico relativo la demenza, patologie reumatiche, ortopediche, cardio-vascolari o disabilità visiva (es. cecità o ipovisione).
* Prevenzione delle condizioni secondarie (co-morbidità)
L’intervento di Terapia Occupazionale si rivolge sia alle persone anziane, sia ai loro caregiver, ovvero ai familiari o agli assistenti familiari da essi individuati come sostegno per la vita quotidiana.
* Promozione del benessere di chi ha malattie croniche, ad es. riabilitazione sessuale
Nel caso di coppie in cui sia il marito o sia la moglie sono anziane e uno dei due ha una diagnosi di demenza ad esempio, l’intervento di TO è efficace e utile affinché i due coniugi possano vivere una vita insieme e a casa loro, continuando a svolgere le attività della vita quotidiana che contraddistinguono la loro vita di coppia (es. fare la spesa, curare la casa, gestire le finanze, ospitare i nipoti, etc..)<ref>Graff, M. Van Melick et al. (2016), “Curare la demenza a domicilio; indicazioni di terapia occupazionale per anziani e caregivers”, edizione italiana a cura di A. Fabbo, Franco Angeli, 978-88-917-2728-2.</ref>.
* Riduzione delle disparità o disuguaglianze sanitarie
* Miglioramento dei fattori che incidono sulla qualità della vita
* Promozione di pratiche della vita sana, di partecipazione sociale e di ingiustizia occupazionale.
 
=== EtàSalute adultamentale ===
La salute mentale e l’era del trattamento morale sono state riconosciute come la radice della terapia occupazionale<ref>Brown, C., Stoffel, V., & Phillip, J. (2010). Occupational Therapy in Mental Health. A Vision for Participation. FA Davis Company, Philadelphia</ref>. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia della salute mentale è una delle forme di disabilità in più rapida crescita<ref>World Health Organization. “Mental Health Atlas 2011”. Retrieved 19 April 2012.</ref>. I TO si concentrano sulla prevenzione e sul trattamento delle malattie mentali in tutte le popolazioni<ref>AOTA. “Mental Health”</ref>. Negli Stati Uniti, personale militare e veterani sono popolazioni che possono beneficiare della terapia occupazionale, ma attualmente questa è un'area di pratica sottoutilizzata<ref>Cogan AM (2014). “Supporting our military families: a case for a larger role for occupational therapy in prevention and mental health care”. Am J Occup Ther. 68 (4): 478–83. doi:10.5014/ajot.2014.009712. PMID 25005512</ref>.
Clienti con le seguenti disabilità psichiatriche possono avere beneficio dalla terapia occupazionale: schizofrenia e altri disturbi dello psicosi, disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi alimentari, disturbi allegati alla trauma e lo stress (ad es. il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo acuto dello stress), disturbo ossessivo-compulsivo e altri disturbi simili (ad es. disturbo da accumulo), e disabilità neuro-comportamentali come l’autismo, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, e disturbi specifici di apprendimento.
 
== Metodologia d'intervento ==