Attilio Prevost (ingegnere): differenze tra le versioni

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=== La croce di malta per il proiettore P.16 ===
{{C|c'è una contraddizione tra quanto affermato all'inizio del paragrafo e quanto scritto nelnella citato testofonte "La materia dei sogni, Vincenzo Buccheri e Luca Malavasi, Carocci Editore, 2005, p.39-40",40”. daSecondo cuile siinformazioni evincerese cheda Attilio Prevost jr. il proiettore in questioneP16 era già stato messo in produzione alla fine degli anni '30 dallo zio [[Attilio Prevost (1890-1954)]] che aveva anche attivato la collaborazione con l’azienda tedesca Zeiss per la sua commercializzazione con il nome di Favorit 16|ingegneria|gennaio 2018}}
Nel 1960 Attilio Prevost Jr., stimolato dalla conoscenza acquisita con le moviole dei sistemi di laboratorio, prende l'allora non facile decisione di inserire in produzione anche un [[proiettore cinematografico]] professionale a [[croce di malta]] anche per il formato 16mm. Da questo momento le Officine Prevost saranno l'unica industria italiana, e una delle due uniche a livello mondiale, ad avere in produzione proiettori professionali per tutti formati di pellicola esistenti.