Nicolas Karcher: differenze tra le versioni

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Fu attivo come tessitore in Italia dal [[1517]] circa, insieme con suo fratello [[Giovanni Karcher]], presso la corte [[Estensi|estense]] di [[Ferrara]], con un grande laboratorio per [[Ercole II d'Este]], duca di Ferrara e di Modena. Nel [[1539]] Nicolas Karcher venne invitato da [[Federico II Gonzaga]], [[duca di Mantova]], ad istituire un proprio laboratorio a [[Mantova]] e portò con sé dieci lavoratori.
 
Nell'ottobre [[1545]], insieme al collega arazziere [[Jan Rost]], Karcher si trasferì a [[Firenze]] e su invito di [[Cosimo I de' Medici]], [[Sovrani di Toscana|duca di Firenze]], che voleva creare la sua [[Arazzeria Medicea]].
 
Nel gennaio [[1554]] Karcher, finito il suo lavoro a Firenze, tornò a Mantova. Nel [[1555]] il duca [[Guglielmo Gonzaga]] offrì l'incarico a Nicolas di tessere a Mantova con 11 altri lavoratori. Il capolavoro della sua officina di questo periodo è la serie di sette [[arazzo|arazzi]] intitolati ''Storie di Mosè con spalliere di putti con ghirlande'', dei quali quattro sono nel [[Duomo di Milano|Museo del Duomo]] di Milano e tre risultano perduti. Karcher è stato tra i più noti arazzieri [[XVI secolo]], in [[Europa]].