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== Dinamica dei fatti ==
Il giorno 28 maggio 1913 il [[treno diretto]] n. 607 era partito da [[Ancona]] alle ore 23:40 come previsto dall'orario. Avrebbe dovuto incrociare, poco dopo le 0:30, il [[treno merci]] facoltativo n. 9258 proveniente da [[Fabriano]] nella stazioncina di Montecarotto, costituita da un semplice raddoppio di binari attivato nel [[1909]] tra [[Stazione di Jesi|Jesi]] e [[Stazione di Castelplanio-Cupramontana|Castelplanio]]. Il treno merci giunse e si fermò regolarmente in primo binario in attesa di incrociare il diretto. Quando il diretto giunse al segnale di protezione lo trovò a via libera ed entrò in stazione nello stesso primo binario che era già occupato dal treno merci in quanto il deviatore non aveva provveduto a girare il [[deviatoio]] per il secondo binario. Lo scontro frontale fu inevitabile. Le due locomotive si danneggiarono seriamente e così avvenne per il bagagliaio postale e alcune [[carrozza ferroviaria|carrozze viaggiatori]]<ref name="lastampa"/>.
Nell'urto rimase ferito molto gravemente un viaggiatore mentre altri 15 rimasero contusi o feriti. I primi soccorsi vennero prestati dagli stessi viaggiatori rimasti incolumi e dai ferrovieri in servizio diretti dal delegato di [[Pubblica sicurezza]] D'Arpe e dal [[tenente]] dei [[bersaglieri]] Palazzi, che viaggiavano sul diretto. Due medici, anch'essi in viaggio, il dottore Metori dell'ospedale di [[Chieti]] e il dottore Solieri dell'ospedale di [[Forlì]] prestarono le prime cure in attesa del treno di soccorso che giunse da Fabriano. La circolazione dei treni fu interrotta fino allo sgombero della linea dai materiali che, pur danneggiati, una volta rimessi sui binari vennero inoltrati a destinazione<ref name="lastampa"/>.
== Treni coinvolti ==
*[[Treno diretto]] n. 607 Ancona-Roma Termini, trainato da locomotiva a vapore, con carrozze di 1<sup>a</sup>, 2<sup>a</sup> e 3<sup>a</sup> classe e bagagliaio postale <ref name=pozzo>{{cita libro|titolo=Orario generale ufficiale delle Ferrovie dello Stato, quadro 81||editore=Fratelli Pozzo|anno=1913|mese=maggio|p=126}}</ref>.
*[[Treno merci]] facoltativo n. 9258 proveniente da Fabriano<ref name="lastampa"/>.
== Le vittime ==
== L'inchiesta ==
L'inchiesta dovette far luce sul comportamento del personale della stazione di Montecarotto costituito dall'applicato Fagiani con funzioni di capostazione e dal deviatore Colli<ref name="lastampa"/>. Il treno diretto 607 non aveva fermata prevista in orario <ref name=pozzo/> in quanto il treno merci non veniva effettuato che in caso di necessità. La prassi prevedeva la fermata al segnale di protezione del treno che giungeva per secondo in tale sede di incrocio e l'ingresso del treno per conseguenza sarebbe avvenuto a velocità ridotta in quanto avrebbe dovuto ricevere il segnale di partenza con lanterna verde o paletta di comando a luce verde. Così non fu. Ricevuto il treno merci il deviatore non dispose lo scambio per il binario secondo mentre il facente funzioni di capostazione dispose improvvidamente a via libera il segnale di protezione senza accertarsi se l'itinerario fosse corretto. I due agenti si resero irreperibili subito dopo il disastro<ref name="lastampa"/>.
== Note ==
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