Apollo 8: differenze tra le versioni

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La prima correzione di rotta (''mid-course correction'') venne effettuata 11 ore dopo il decollo. L'accensione del motore del Modulo di Servizio, il ''[[Service Propulsion System]]'' (SPS), avvenne per una durata di 2,4 secondi e determinò un [[Delta-v|incremento della velocità]] di 6,2 m/s nella direzione di marcia.<ref name="orloff1" /> Il risultato risultò inferiore ai 7,6 m/s preventivati, poiché una bolla di [[elio]] nelle linee dell'[[ossidante]] aveva inaspettatamente abbassato la pressione. L'equipaggio corresse l'inconveniente utilizzando i motori del sistema [[Reaction control system|RCS]]. Le ulteriori due accensioni programmate non vennero eseguite poiché la traiettoria dell'Apollo 8 si era rivelata già ottimale.<ref name="journal day 1 Maroon"/>
 
All'undicesima ora di volo, l'equipaggio era sveglio da oltre 16 ore. Durante la programmazione della missione, laLa NASA aveva stabilito che durante il volo almeno un astronauta sarebbe dovuto rimanere sveglio per affrontare eventuali problemi che sarebberoavrebbero potutipotuto sorgeremanifestarsi. Borman fu il primo aad cercareessere diinvitato ad addormentarsi, ma trovò difficoltoso prendere sonno a causa delle continue trasmissioni radio e del rumore meccanico.<ref name="journal day 1 Maroon"/> DopoTrascorsa circa un'ora, Bormanfu fuallora autorizzato dal Controllo Missione ad assumere una [[compressa]] di [[secobarbital]] per favorire il sonno, tuttavia con scarsi effetti. Alla fine Borman riuscì ad addormentarsi, ma sentendosisi sentì male al risveglio. Vomitò due volte e accusò diarrea, lasciando l'interno della navicella piena di piccoli pezzi di vomito e feci che l'equipaggiò cercò di pulire al meglio. Borman non avrebbe voluto che tutti sapessero dei suoi problemi di salute ed inizialmente cercò di celarlo al Controllo Missione; Lovell ed Anders tuttavia ritenneroritenevano doveroso darne comunicazione al centro di controllo e convinsero infine Borman. Vista la situazione, l'equipaggio decise di usare il ''Data Storage Equipment'' (DSE) per trasmettere voce e telemetria ad alta velocità a terra. Dopo aver registrato i sintomi manifestati da Borman, chiesero al Controllo Missione di controllare la registrazione affermando che avrebbero «voluto una valutazione dei commenti vocali».<ref name="journal day 2 green">{{Cita web|url=https://history.nasa.gov/ap08fj/06day2_green.htm |titolo=Day 2: Green Team |cognome1=Woods |nome1=W. David |cognome2=O'Brien |nome2=Frank |data=22 aprile 2006 |opera=Apollo 8 Flight Journal |editore=NASA |accesso=30 gennaio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080311114001/https://history.nasa.gov/ap08fj/06day2_green.htm |dataarchivio=11 marzo 2008 |urlmorto=sì}}</ref>
 
L'equipaggio dell'Apollo 8 e il personale medico del Controllo Missione tenneropoterono unaconfrontarsi riunioneutilizzando con quest'ultimi che utilizzarono launa sala di controllo vuota presente al secondo piano (vi erano, a Houston, due sale di controllo identiche, una al secondo e una al terzo piano; solo una veniva utilizzata durante una missione). I partecipanti alla conferenza conclusero che non vi erano grassegrosse preoccupazioni riguardo alla malattia di Borman, che era probabilmente solo un'[[influenza]] di 24 ore, come pensava Borman stesso, o una reazione alla pillola assunta per dormire.<ref>{{Cita|M. Collins|p. 306|Collins}}, 2001.</ref></ref> OraCon l'esperienza successivamente acquisita, i ricercatori della NASA ritengono che egliBorman avesseabbia sofferto di [[sindrome da adattamento spaziale]], una condizione che colpisce circa un terzo degli astronauti durante il loro primo giorno nello spazio fintantoché il loro [[Vestibolo (anatomia)|sistema vestibolare]] non si adatta allo [[assenza di peso]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Quine |nome=Tony |data=aprile 2007|titolo=Addicted to space: An appreciation of Anousheh Ansari, Part II |rivista= Spaceflight|volume=49 |numero=4 |p=144|issn=0038-6340 |editore=British Interplanetary Society}}</ref> Questa sindrome non si era mai verificata durante le missioni dei programmi precedenti ([[Programma Mercury]] e [[Programma Gemini]]) poiché le navette utilizzate erano dotate di uno spazio interno molto ridotto che non permetteva agli astronauti di fluttuare all'interno. L'incremento dello spazio nel Modulo di Comando Apollo permetteva agli astronauti di avere una grande libertà di movimenti, contribuendo all'instaurarsi dei [[sintomo|sintomi]] sperimentati da Borman e, più tardi, da [[Russell Schweickart]] in occasione dell'della missione [[Apollo 9]].<ref>{{Cita web|url=http://lsda.jsc.nasa.gov/scripts/experiment/exper.aspx?exp_index=747 |titolo=The Effects of Long-Duration Space Flight on Eye, Head, and Trunk Coordination During Locomotion |cognome1=Kozlovskaya |nome1=Inessa B |cognome2=Bloomberg |nome2=Jacob J. |cognome3=Layne |nome3=Charles S. |anno=2004 |opera=Life Sciences Data Archive |editore=Lyndon B. Johnson Space Center |cid=LSDA Exp ID: 9307191 |accesso=28 giugno 2013 }}</ref>
 
[[File:Ap8-S68-56531.jpg|thumb|left|Fotogramma di un filmato registrato dall'equipaggio mentre erano in orbita introno alla Luna; Frank Borman è la centro]]
 
Durante la fase di crociera, l'equipaggio fu relativamente privo di gravosi impegni gravosi, fatta eccezione per il coontinuocontinuo monitoraggio del funzionamento dei sistemi del veicolo spaziale e della traiettoria. Durante questo periodo, la NASA aveva programmato una trasmissione televisiva da effettuarsi a 31 ore dopo ildal lancio. Per questo l'evento l'equipaggio dell'Apollo 8 utilizzò una telecamera di 2 chilikg che trasmetteva in [[bianco e nero]] tramite un [[tubo da ripresa]]. Tale telecamera era dotata di due [[lente|lenti]], una [[grandangolare]] di 160° e una a [[teleobiettivo]] di 9°.<ref name="chariots11-6" /> Così, a 31 ore dalla partenza e a 40 dalla destinazione, gli astronauti fecero la prima [[diretta televisiva]] della storia fuori dall'influenza gravitazionale della Terra, mostrando le attività di bordo, la preparazione del [[pranzo]], ma non riuscendo, con loro disappunto degli astronauti, a mettere a [[fuoco (ottica)|fuoco]] l'immagine della Terra in lontananza<ref name="cronaca" />. Il giorno seguente effettuarono un'altra diretta, questa volta la visione della Terra era migliore e si riuscivano a distinguere i dettagli dei vari [[continente|continenti]]<ref name="cronaca" />.
 
AGiunti questoa puntoquesta fase della missione, l'equipaggio aveva completamente abbandonato il programma dei turni di sonno. Lovell si era addormentato 32 ore e mezza dopo l'inizio della missione, 3 ore e mezza prima rispetto a quanto programmato. Poco dopo, anche Anders si addormentò dopo aver preso un sonnifero.<ref name="chariots11-6" />
 
Per gran parte del viaggio, l'equipaggio non fu in grado di vedere la Luna. Due fattori rendevano impossibile la sua vista dalla navetta: tre dei cinque finestrini apparivano appannati e per via della rotazione richiesta dal PTC. secondoIn base a quanto previsto, avrebbero visto la Luna solamente unaquando voltaavessero giuntisorvolato nellala sua faccia nascosta.<ref name="zimmerman1" />
 
L'Apollo 8 fece la sua seconda trasmissione televisiva a 55 ore dall'inizio della missione. Questa volta, l'equipaggio fissò dei filtri alla telecamera in modo da riuscire a catturare immagini della Terra attraverso il teleobiettivo. Sebbene fosse comunque difficile da mirare, riuscirono a trasmettere le prime immagini televisive della Terra. GliNel astronauti trascorserocorso ladella trasmissione, descrivendogli laastronauti Terra,descrissero ciòle che era visibilecaratteristiche e i colori della Terra che eranofurono in grado di vedere. La trasmissione durò 23 minuti.<ref name="chariots11-6" />
 
=== Sfera d'influenza lunare ===