Utente:Myz.gi/Sandbox: differenze tra le versioni

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一切爆发都有片刻的宁静
 
一切死亡都有冗长的回声|lingua=zh|lingua2=it}}L'esilio apre infine una nuova fase poetica. Per Bei Dao l'esilio è inizialmente un'esperienza molto dolorosa<ref name=":13">{{Cita|Li|p. 379}}</ref> che lui descrive come "Shock culturale, inefficienza linguistica e rimozione dal mondo che di cui si conosceha conoscenza"<ref>{{Cita|Li|p. 380}}</ref> e che lo porta a sviluppare una poetica estremamente soggettiva, con tematiche molto più private, immagini surrealistiche e un linguaggio ancora più oscuro e incomprensibile<ref name=":13" />. Quest'esperienza genera in lui una profonda riflessione sia sul ruolo della poesia che su quello della lingua: la poesia è uno strumento politico nel senso che influenza l'immaginazione e il modo di pensare e parlare delle persone, ed è anche, lei stessa, una sorta di esilio dal linguaggio quotidiano<ref name=":4" />. In questo senso quindi, l'esperienza dell'esilio diventa per lui da un lato l'opportunità di intraprendere una nuova sperimentazione poetica perché sancisce definitivamente l'autonomia dagli ultimi residui del discorso maoista<ref>{{Cita|Li|p. 381}}</ref> dall'altro lo strumento con cui esprimere il suo essere e non-essere cinese<ref>{{Cita|Tan|p. 73}}</ref>.
 
Una delle poesie che può rappresentare bene la sua ultima fase poetica è ''Xiangyin'' 乡音 (Accento locale):
{{Citazione|Parlo Cinese davanti allo specchio
 
Ogni parco ha il proprio inverno
 
Metto la musica
In inverno non ci sono mosche
 
Senza fretta preparo il caffè
 
Le mosche non sanno cos'è il paese natale
 
Aggiungo un po' di zucchero
 
Il paese natale è una sorta di accento locale
 
Dall'altro lato del telefono
 
Sento la mia paura
 
Così ci siamo innamorati dell'abisso|Bei Dao (Accento locale)|我对着镜子说中文
 
一个公园有自己的冬天
 
我放上音乐
 
冬天没有苍蝇
 
我悠闲地煮着咖啡
 
苍蝇不懂得什么是祖国
 
我加了点儿糖
 
祖国是一种乡音
 
我在电话线的另一端
 
听见了我的恐惧
 
于是我们迷上了深渊|lingua=zh|lingua2=it}}
 
== Influenze e stile ==
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- con la presa di potere del partito comunista c'è la scomparsa della voce individuale degli scrittori, tutto viene asservito al partito, anche la letteratura. In Bei Dao, e più in generale nella poesia oscura, l'io ricompare e diventa sempre più importante. Prima sei un individuo e poi sei uno scrittore, ecco perchè l'individualità è ora così importante per gli scrittori cinesi. Ma l'individuo non è da considerare come individuo a sè stante, perchè va visto anche come una parte della storia (Featherston)
 
- la poesia è uno strumento politico (indiretto e con significato molto più profondo) nel senso che influenza l'immaginazione e il modo di pensare e parlare delle persone (Featherston)
 
- ovviamente l'esilio influenza la sua produzione; all'inizio è un'esperienza dolorosa, poi si è reso conto che gli ha dato una grande opportunità di imparare, distanziandosi così in modo critico dalla sua cultura natale e sviluppando un'occhio critico sia verso la cultura cinese che quella occidentale. Dichiara di sentirsi più libero in questo modo, senza essere vincolato ad una sola cultura (Featherston)
 
- la poesia è una sorta di esilio dal linguaggio quotidiano (Featherston)
 
- ribellione è un tema importante per la sua generazione e lui vede una connessione tra poesia e ribellione e la poesia è una forma di ribellione agli anni di chaos in Cina.e quello a cui lui si ribella è sostanzialmente il ruolo tradizionale del poeta e dell'intellettuale asservito alla politica (Gleichmann 389)