Walter Zenga: differenze tra le versioni

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|Nome = Walter Zenga
|Immagine = Zenga 01-10-1989.jpg
|Didascalia = Zenga premiato come [[PortiereMiglior portiere dell'anno IFFHS]] nel 1989
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
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[[File:Serie A 1990-91 - Juventus vs Inter - Stefano Tacconi e Walter Zenga.jpg|thumb|Zenga (a destra) saluta il collega [[Stefano Tacconi]], con cui visse una istrionica rivalità, benché fatta di reciproca stima, che tenne banco tra gli anni 1980 e 1990.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/ottobre/18/Zenga_Tacconi_quando_rivalita_era_ga_0_0210182815.shtml|titolo=Zenga e Tacconi: quando la rivalità era uno spettacolo|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Fabio Bianchi|data=18 ottobre 2002}}</ref>]]
 
Sebbene le sue caratteristiche mal si sposassero con una più moderna interpretazione del ruolo – non era abilissimo coi piedi,<ref name=sfida/><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0909_02_1990_0170_0030_18576516/|titolo=Zenga: Napoli ci amerà|pubblicazione=Stampa Sera|data=2 luglio 1990|p=6|autore=Gianni Ranieri}}</ref> né abituato a linee difensive disposte [[MarcaturaDifesa a zona|a zona]]<ref name=repubblica/> –, riuscì ugualmente ad adeguarsi alle innovazioni introdotte nella stagione [[Serie A 1992-1993|1992-1993]], che richiesero ai portieri una maggiore partecipazione alla manovra, mantenendo elevati standard di rendimento e confermandosi tra i migliori estremi difensori del campionato italiano.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/giugno/28/portieri_anche_piedi_hanno_ali_co_0_93062814308.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002134236/http://archiviostorico.corriere.it/1993/giugno/28/portieri_anche_piedi_hanno_ali_co_0_93062814308.shtml|titolo=Portieri, anche i piedi hanno le ali|pubblicazione=Corriere della Sera|p=29|data=28 giugno 1993|autore=Gigi Garanzini|urlmorto=sì|dataarchivio=2 ottobre 2015}}</ref>
 
=== Allenatore ===
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==== Club ====
===== Inizi =====
Suo padre Alfonso, che era stato il portiere del Napoli nel 1945-1946, lo porta a giocare al calcio in età molto precoce. Inizia così a giocare a 9 anni<ref>{{cita web|url=http://www.macallesi.it/macallesi/pdf/Letestimonianze.pdf|titolo=Le testimonianze|pp=8-9|urlmorto=sì}}</ref> nella {{Calcio Macallesi 1927|N}} di [[Milano]] con un cartellino riportante l'anno di nascita falsificato (1959) per poter giocare nei campionati agonistici<ref>{{cita web|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_settembre_14/intervista-zenga-1703758236797.shtml|autore=Matteo Cruccu|titolo=«Per quella maglia falsificai la mia età»|data=14 settembre 2010|accesso=14 giugno 2012}}</ref> quali quelli della [[Pulcino (calcio)|categoria Pulcini]]. A undici anni, nel 1971, viene inserito da [[Italo Galbiati]] tra i pulcini dell'Inter<ref>{{cita web|url=http://www.calciopro.com/calcio-estero/walter-zenga-dai-pali-alla-panchina/|titolo=Walter Zenga: dai pali alla panchina!|accesso=17 febbraio 2010}}</ref> e a 18 anni viene ceduto in prestito alla {{Calcio Salernitana|N}} in [[Serie C1]], squadra presso la quale ha poca fortuna anche a causa di un errore contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Città di{{Calcio Campobasso|Campobasso]]N}}.<ref name=dicorrado/> Durante un altro incontro, dopo aver subito due gol discutibili, abbandona il campo in lacrime e, nonostante l'incitamento dei tifosi, decide di lasciare la squadra.<ref>{{cita web|url=http://www.resport.it/serie_a/118113/lascia_campo_lacrime_club_vuole_cacciarlo.aspx|titolo=Lascia il campo in lacrime, club vuole cacciarlo|accesso=27 agosto 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130830002222/http://www.resport.it/serie_a/118113/lascia_campo_lacrime_club_vuole_cacciarlo.aspx|dataarchivio=30 agosto 2013}}</ref>
 
Dopo aver militato nel {{Calcio Savona|N}} in [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]], nel 1980 passa alla {{Calcio Sambenedettese|N}} in C1, contribuendo alla promozione in [[Serie B]] da parte della squadra marchigiana dopo il secondo posto nel campionato 1980-1981. La stagione successiva rimane a [[San Benedetto del Tronto]] rendendosi protagonista nella serie cadetta.
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Ritorna all'Inter nella stagione [[Serie A 1982-1983|stagione 1982-1983]], a 22 anni. In questa sua prima stagione è il secondo portiere dietro il veterano [[Ivano Bordon]], alla sua ultima stagione all'Inter. Zenga si fa comunque apprezzare disputando cinque gare di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]]. A partire dalla [[Serie A 1983-1984|stagione successiva]] diventa titolare, esordendo in Serie A in Inter-{{Calcio Sampdoria|N}} (1-2).
 
Dopo essere stato molto vicino a lasciare l'Inter al termine della stagione 1987-1988,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/19/mia-cara-inter-ti-lascio-cosi.html|titolo=Mia cara Inter ti lascio così|pubblicazione=la Repubblica|autore=Licia Granello|data=19 novembre 1987}}</ref> ottieneOttiene i primi successi nel 1989, anno in cui l'Inter, guidata da [[Giovanni Trapattoni]], conquista lo [[Serie A 1988-1989|''scudetto dei record'']] (con Zenga autore di un campionato di alto profilo)<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/30/berti-escluso-il-look.html|titolo=7,5 a Berti (escluso il look)|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=30 maggio 1989|accesso=30 ottobre 2016}}</ref> e la [[Supercoppa italiana 1989|Supercoppa italiana]]. Sempre con Trapattoni allenatore, l'Inter vincerà, nel [[Coppa UEFA 1990-1991|1991]], la prima [[Coppa UEFA]] della sua storia.
[[File:Serie A 1993-94 - Inter vs Juventus - Walter Zenga e Roberto Baggio.jpg|thumb|Zenga, nell'occasione capitano nerazzurro, s'intrattiene con lo juventino [[Roberto Baggio|Baggio]] prima del [[derby d'Italia]] del 28 novembre 1993.]]
 
L'ultima partita di Zenga con la maglia nerazzurra è la vittoriosa finale di [[Coppa UEFA|UEFA]] deldella [[Coppa UEFA 1993-1994|1994]] contro il [[Fussballclub{{Calcio Red Bull SalzburgSalisburgo|Casinò Salisburgo]]N}}, in cui il portiere offre una prestazione determinante per il risultato e conquista per la seconda volta il trofeo continentale.<ref name=dicorrado/>
 
===== Sampdoria, Padova, N.E. Revolution =====
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=== Allenatore ===
==== Gli inizi e la lunga esperienza all'estero ====
Il 16 gennaio 1998 ritirandosi dall'attività agonistica divenne osservatore del suo ultimo club i [[New England Revolution]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/01/16/zenga-abbandona-fara-osservatore.html|titolo=Zenga abbandona, farà l'osservatore|pubblicazione=la Repubblica|data=16 gennaio 1998}}</ref> Il 25 agosto lofu nominanonominato giocatore/-allenatore.;<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199808/25/35e2fc8c03554/|titolo=
Zenga allenatore negli Usa|data=25 agosto 1998}}</ref> Ilil 2 ottobre 1999 venne esonerato come tecnico degli [[New England Revolution|statunitensi]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/02/Zenga_addio_sogno_americano_New_co_0_9910022830.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707124323/http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/02/Zenga_addio_sogno_americano_New_co_0_9910022830.shtml|titolo=Zenga, addio sogno americano I New England lo esonerano|pubblicazione=Corriere della Sera|data=2 ottobre 1999|urlmorto=sì|dataarchivio=7 luglio 2015}}</ref>
 
Il 31 ottobre 2000 tornò in Europa venendo nominato allenatore del [[{{Calcio Brera Calcio|Brera]]N}}, in [[Serie D]];<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/01/Brera_calcio_Zenga_panchina_co_7_0011015304.shtml|titolo=Brera Calcio, Zenga in panchina|pubblicazione=Corriere della Sera|data=1º novembre 2000}}</ref> il 18 gennaio 2001 si dimise.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/19/Zenga_arrende_lascia_Brera_Calcio_co_7_0101192679.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709115226/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/19/Zenga_arrende_lascia_Brera_Calcio_co_7_0101192679.shtml|titolo=Brera Calcio, Zenga in panchina|pubblicazione=Corriere della Sera|data=1º novembre 2000|urlmorto=sì|dataarchivio=9 luglio 2015}}</ref> Il 1º luglio 2002 è allenatore del [[Naţional Bucarest]],<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-zenga-nuovo-allenatore-del-national-bucarest/61161?refresh_cens|titolo=Calcio, Zenga nuovo allenatore del National Bucarest}}</ref> portando la squadra all'8º posto e alla finale della [[Coppa di Romania|coppa nazionale]]. Il 10 settembre 2003 viene nominato direttore tecnico.<ref>{{cita web|url=http://www.uefa.com/memberassociations/association=rou/news/newsid=103011.html|titolo=All change at National|data=10 settembre 2003}}</ref> Il 5 dicembre rassegna le dimissioni.<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/memberassociations/news/newsid=131609.html|titolo=Zenga torna a casa|data=5 dicembre 2003}}</ref><ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-ufficiale-divorzio-zenga-national-bucarest/370787|titolo=Calcio, ufficiale divorzio Zenga-National Bucarest}}</ref> Il 29 luglio 2004 viene nominato tecnico della [[FC{{Calcio Steaua Bucarest|Steaua Bucarest]]N}},<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-romania-zenga-il-nuovo-tecnico-della/612538?refresh_cens|titolo=Calcio, Romania: Zenga è il nuovo tecnico della Steaua|data=29 luglio 2004}}</ref> vincendo il titolo. Il 19 maggio 2005 viene esonerato.<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-romania-la-steaua-esonera-zenga/953241?refresh_cens||titolo=Calcio, Romania: La Steaua esonera Zenga|data=19 maggio 2005}}</ref>
 
Il 21 luglio è2005 diventa allenatore della [[Fudbalski{{Calcio klub Crvena zvezda|Stella Rossa Belgrado]]|N}},<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-zenga-nuovo-allenatore-della-stella-rossa/1036949|titolo=Calcio, Zenga nuovo allenatore della Stella Rossa|data=21 luglio 2005}}</ref> con la quale conquista il [[Superliga (Serbia)|campionato serbo-montenegrino]], vincendo per la prima volta nel calcio serbo tutte le partite casalinghe. Conquista anche la [[Prva liga Srbije i Crne Gore u fudbalu 2005-2006|coppa nazionale]]. Il 17 maggio 2006 si dimette dall'incarico.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2006/05/17/LS1LG_LS102.html|titolo=Zenga lascia la Stella Rossa per il Qatar|pubblicazione=Il Tirreno|data=17 maggio 2006}}</ref>
 
Il 14 giugno, si trasferisce in [[Turchia]] per allenare il [[{{Calcio Gaziantepspor]]|N}}.<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-zenga-firma-con-turchi-del-gaziantepspor/1586059?refresh_cens|titolo=Calcio, Zenga firma con i turchi del Gaziantepspor|data=14 giugno 2006}}</ref> Ha dichiarato che ha lasciato la Stella Rossa perché la squadra turca gli offriva molti soldi e che però non lo rifarebbe.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/05-11-2013/zenga-allenero-inter-un-altra-vita-201512190526.shtml|titolo=Zenga: "Allenerò l'Inter... in un'altra vita"|data=5 novembre 2013}}</ref> Qui disputa tutto il girone d'andata raggiungendo il dodicesimo posto in classifica con 5 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. Il 3 gennaio 2007 decide di recedere dal contratto con la società turca pagando una penale e trasferirsi in [[Medio oriente]], precisamente negli [[Emirati Arabi Uniti]].<ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-turchia-zenga-divorzia-dal-gaziantepspor/1961869?refresh_cens|titolo=Calcio, Turchia: Zenga divorzia dal Gaziantepspor|data=3 gennaio 2007}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/04/Zenga_addio_Turchia_vuole_sceicco_co_9_070104025.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709230317/http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/04/Zenga_addio_Turchia_vuole_sceicco_co_9_070104025.shtml|titolo=Zenga, addio Turchia: «Mi vuole lo sceicco»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=4 gennaio 2007|urlmorto=sì|dataarchivio=9 luglio 2015}}</ref> Il 5 gennaio prende la panchina dell'[[{{Calcio Al- Ain Sports and Cultural Club|Al-Ain]]N}},<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=47083|titolo=Ufficiale: Zenga approda all'Al Ain|data=5 gennaio 2007}}</ref> una delle più importanti squadre della penisola arabica. Con la squadra araba giunge alla finale della [[Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti|Coppa del Presidente]].
 
Il 5 settembre firma un contratto come allenatore della [[{{Calcio Dinamo Bucarest]]|N}},<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Personaggio/2007/09_Settembre/zenga.shtml|titolo=Zenga: "Torno in Romania"
Va alla Dinamo Bucarest|data=5 settembre 2007}}</ref> che prima del suo arrivo aveva totalizzato solo 7 punti in 5 partite. All'esordio sulla panchina dei campioni di Romania vince 5-2 in trasferta contro il [[Fotbal Club{{Calcio Politehnica IașiIasi|Poli Iași]], segnando un avvio promettente per le ambizioni scudetto del presidente Reuters Nicolae BadeaN}}. Tuttavia ilIl 25 novembre rassegna le dimissioni.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2007/11_Novembre/25/zenga.shtml|titolo=Dinamo k.o., Zenga addio|data=25 novembre 2007}}</ref>
 
==== L'approdo in Serie A ====
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==== Esperienze in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi ====
===== Al-Nassr =====
L'11 maggio 2010 firma un contratto con gli arabi dell'[[{{Calcio Al- Nassr]]|N}} di [[Riad]], tornando ad allenare nel Golfo dopo l'esperienza del 2007 alla guida dell'Al-Ain.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/11-05-2010/ha-firmato-biennale-l-al-nasr-603940253307.shtml|titolo=Ha firmato un biennale con l'Al-Nassr|data=11 maggio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/ufficiale-walter-zenga-nuovo-allenatore-dell-al-nasr-206898|titolo=Ufficiale: Walter Zenga nuovo allenatore dell'Al-Nasr|data=11 maggio 2010}}</ref> Il 24 dicembre viene esonerato,<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2010/12/24/sport/calcio/zenga-esonerato-dall-al-nassr-PDQvZFW70VReLF1ko0oQdM/pagina.html|titolo=Zenga esonerato dall'Al-Nassr|data=24 dicembre 2010}}</ref> affermando in seguito di non aver ricevuto per sei mesi lo stipendio pattuito.<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo49902.shtml|titolo=Zenga, un esonero con giallo}}</ref>
 
===== Al-Nasr =====
[[File:Walter Zenga (crop).jpg|thumb|left|Zenga nel 2011]]
 
Il 24 gennaio 2011 si accorda con l'[[{{Calcio Al- Nasr Sports Club|Al-Nasr]]N}} di [[Dubai]].<ref>{{cita web|url=http://www.calciomercato.com/news/ufficiale-walter-zenga-allena-in-dubai-862484|titolo=Ufficiale: Walter Zenga va ad allenare in Dubai!|data=24 gennaio 2011}}</ref> Porta la squadra al 3º posto finale in campionato, piazzandosi dietro al [[{{Calcio Baniyas SC]]|N}} e ai campioni dell'[[{{Calcio Al- Jazira Club|Al-Jazira]]N}} e qualificandosi alla [[AFC Champions League]].
 
Il 17 dicembre 2011 esce nel 2º girone della [[Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti]] e il 1º marzo 2012, nonostante la vittoria per 2-0 contro lo [[{{Calcio Sharjah Cultural Sports Club|Sharjah]]N}}, abbandona ai gironi anche l'Emirates Cup. Il 7 marzo debutta in [[AFC Champions League 2012|Champions League]] (prima apparizione assoluta anche per il club) nella prima partita della [[AFC Champions League 2012#Girone C|fase a gironi]] perde per 1-0 in trasferta contro gli [[iran]]iani del [[Foolad Mobarekeh{{Calcio Sepahan Football Club|Sepahan]]N}}; termina il girone all'ultimo posto con 6 punti non passando il turno. In campionato si piazza questa volta al 2º posto con 41 punti dietro all'[[{{Calcio Al Ain]]|N}} (55 punti).
 
Nella stagione 2012-2013 viene eliminato agli ottavi nella [[Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti 2012-2013|Coppa del Presidente]]. A fine stagione la squadra ottiene il 6º posto in campionato e il 1º giugno 2013 viene esonerato nonostante un altro anno di contratto.<ref>{{cita web|lingua=ar|url=http://www.alnasrclub.com/news/?nid=380|titolo=شركة النصر تفسخ التعاقد مع زينغا بالتراضي|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140605053717/http://www.alnasrclub.com/news/?nid=380|dataarchivio=5 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2013/06/02/news/al_nasr_zenga_esonerato-60190081/|titolo=Emirati Arabi, Zenga al capolinea: l'Al Nasr gli dà il benservito|data=2 giugno 2013}}</ref>
 
===== Al-Jazira =====
Il 26 ottobre 2013 diventa il tecnico dell'[[{{Calcio Al- Jazira Club|Al-Jazira]]N}}, altra società degli Emirati Arabi.<ref>{{cita web|lingua=en}} [|url=http://www.jc.ae/en/news/football-news/al-jazira-replaces-luis-milla-with-walter-zenga/ |titolo=Al Jazira Replaces Luis Milla with Walter Zenga] Jc.ae}}</ref> Chiude il campionato al 3º posto, perde la finale di Emirates Cup contro l'[[{{Calcio Al- Ahli]]|N}} e nella [[AFC Champions League 2014|Champions asiatica]] si ferma agli ottavi. Il 15 maggio 2014, dopo soli sette mesi, risolve il contratto con il club.<ref>{{Cita news|autore=Luca Bianchin|titolo=Al Jazira-Zenga, finisce qui|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=16 maggio 2014|p=13}}</ref>
 
==== Sampdoria e ancora all'estero ====
[[File:WalterZenga.jpg|thumb|upright|Zenga alla guida del {{Calcio Wolverhampton|N}} nel 2016.]]
 
Dopo essere stato vicino all'Inter a novembre (gli viene preferito [[Roberto Mancini]])<ref>{{cita web|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/inter/2014/articoli/1052115/zenga-non-allenero-mai-l-inter-.shtml|titolo=Zenga: "Non allenerò mai l'Inter"}}</ref> e al {{Calcio Cagliari|N}} a dicembre (rifiuta per rimanere a [[Dubai]]),<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_dicembre_24/zenga-dice-no-cagliari-scelgo-famiglia-resto-dubai-0d7b8ef2-8b5c-11e4-9698-e98982c0cb34.shtml|titolo=Al Cagliari va Zola, Zenga dice no}}</ref> lL'11 giugno 2015 Zenga ritorna alla {{Calcio Sampdoria|N}} da allenatore sostituendo [[Siniša Mihajlović]], a distanza di 6 anni dall'ultima esperienza italiana.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/sampdoria/2015/06/11/news/sampdoria_e_ufficiale_zenga_per_il_post_mihajlovic-116644561/|titolo=Sampdoria, è ufficiale: Zenga per il post Mihajlovic|data=11 giugno 2015|accesso=1º dicembre 2016}}</ref> Fa il suo esordio nella gara di andata del terzo turno preliminare in [[UEFA Europa League 2015-2016|Europa League]] perdendo 4-0 contro il {{Calcio Vojvodina|N}}: per il club blucerchiato si tratta della «peggior sconfitta interna nella storia delle competizioni UEFA».<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefaeuropaleague/news/newsid=2268913.html|titolo=La Samp non cerca giustificazioni|data=31 luglio 2015}}</ref> Il 2-0 al ritorno non è sufficiente a ribaltare la situazione, con i doriani subito eliminati. Il 10 novembre seguente, dopo la sconfitta casalinga per 0-2 contro la {{Calcio Fiorentina|N}}, viene esonerato.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/ufficiale-sampdoria-esonerato-zenga-dispiaciuti-per-l-addio-anticipato-752699|titolo=UFFICIALE: Sampdoria, esonerato Zenga: "Dispiaciuti per l'addio anticipato"}}</ref> In 12 partite ha messo insieme 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Il 26 novembre recede dal contratto con la società ligure<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2015/11/26/samp-rescisso-il-contratto-con-zenga_3383e7e5-e173-424b-a426-94644eb2d40e.html|titolo=Samp: rescisso il contratto con Zenga|data=26 novembre 2015}}</ref>
 
Terminata l'esperienza alla Sampdoria, Zenga firma un contratto di 6 mesi da un milione di dollari con la squadra emiratina dell'{{Calcio Al-Shaab|N}}, ultima nell'[[UAE Arabian Gulf League]]. Il 30 novembre all'esordio perde contro l'{{Calcio Al Shabab|N}} per 1-3.<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/resto-del-mondo/ufficiale-al-shaab-zenga-nuovo-tecnico-ma-al-debutto-e-subito-ko-761249|titolo=UFFICIALE: Al Shaab, Zenga nuovo tecnico. Ma al debutto è subito ko|data=1º dicembre 2015}}</ref> Il 21 febbraio 2016 rescinde consensualmente il contratto con la squadra sempre ultima in classifica avendo collezionato 1 vittoria, 1 pareggio e 9 sconfitte.<ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/94/calcio-internazionale/2016/02/21/20568442/zenga-altra-avventura-finita-male-%C3%A8-divorzio-dallal-shaab|titolo=Zenga, altra avventura finita male: è divorzio dall'Al Shaab|data=21 febbraio 2016|accesso=21 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 30 luglio dello stesso anno firma un contratto con il {{Calcio Wolverhampton|N}}, club della [[Football League Championship|seconda divisione inglese]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calciomercato/30-07-2016/zenga-allenatore-wolverhampton-nuova-sfida-160526972560.shtml|titolo=Zenga è l'allenatore del Wolverhampton. Una nuova sfida|data=30 luglio 2016}}</ref> Il 6 agosto al debutto pareggia per 2-2 con il [[{{Calcio Rotherham United]]|N}}. Il 25 ottobre seguente viene però esonerato con la squadra al 18º posto in classifica con 16 punti (4 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte).<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/25-10-2016/zenga-wolverhampton-pensa-esonero-170578316755.shtml|titolo=Il Wolverhampton ha esonerato Walter Zenga|data=25 ottobre 2016}}</ref>
 
==== Ritorno in Italia ====