Italo-svizzeri: differenze tra le versioni

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[[File:Gotthardbahn04.jpg|thumb|Monumento dello scultore [[Canton Ticino|ticinese]] [[Vincenzo Vela]] agli operai - in maggioranza italiani - caduti durante la costruzione della [[Galleria ferroviaria del San Gottardo|galleria del San Gottardo]].]] Interessante sotto il profilo storico il percorso didattico presente all'interno del [[Museo dei trasporti]] di [[Lucerna]] che, presentato in Italiano, pone al centro la storia di alcuni lavoratori italiani giunti dalla Valtellina in Svizzera tra fine '800 e inizio '900, per lavorare alla costruzione della grandi gallerie del [[Galleria ferroviaria del San Gottardo|Gottardo]] e del [[Traforo del Sempione|Sempione]] in condizioni spesso rischiose e disumane. In effetti pochi ricordano come il 5 settembre del 1875, la protesta degli operai italiani per le condizioni di lavoro nel Gottardo, fu soppressa nel sangue, con l'intervento dell'esercito Svizzero che aprì il fuoco su una massa di operai inermi uccidendone 4.<ref>[http://www.corriere.it/cultura/16_giugno_04/traforo-gottardo-tunnel-inaugurazione-galleria-1a4f969e-2a68-11e6-9c68-4645b6fa27fd.shtml Spari sugli operai italiani in sciopero]</ref> .
 
La storia dell'[[emigrazione italiana]] in Svizzera cominciò nella prima metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]].<ref>[http://www.italianioerlikon.ch/Storia/Emigrazione_IT/Emigrazione_IT.pdf breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera]</ref> La maggioranza proveniva inizialmente dal Nord Italia, soprattutto dal [[Veneto]], [[Friuli-Venezia Giulia]] e [[Lombardia]]. Attualmente le regioni italiane di maggiore provenienza sono: Lombardia (15%), Campania (13,1%), Puglia (12,4%), Sicilia (12,1%) e Veneto (8,4%); inoltre, gli italiani o italo-svizzeri, si concentrano per lo più nella zona di Zurigo 22,7%, Basilea (14,4%) e Losanna (11,3%). In [[Canton Ticino]], che per vicinanza, lingua e cultura si presta particolarmente ad accogliere lavoratori italiani in ogni ambito professionale (ristorazione, insegnamento, tecnologia, edilizia, vendita al dettaglio); nel [[20162017]] il 17.61% della popolazione residente possedeva il solo passaporto italiano, il che corrisponde a 6160'161523 italianipersone su una popolazione globale di 354353'375709 abitanti e 9998'547587 stranieri residenti, gli italiani in Canton Ticino rappresentanorappresentavano quindi oltre il 61% degli stranieri residenti,<ref>[https://m3www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/allegati/prodimatabella/3201_popolazioneT_010202_16C.pdfxls Annuario statistico del Canton Ticino 20162017 - popolazione]</ref>^<ref>[https://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.home&tema=33 Annuario statistico del Canton Ticino 2017 - Tabelle]</ref>senza contare gli italiani con doppio passaporto, non contemplati in questa statistica<ref>[http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/allegati/volume/161441annuario_2015_20150312.pdf Annuario statistico del Canton Ticino 2015 - popolazione]</ref>
 
{{Citazione|Nella seconda metà del secolo XIX inizia la prima ondata migratoria degli italiani in Svizzera. Nel 1860 se ne contano 10.000, nel 1900 117.059 e nel 1910 già 202.809. Lavorano principalmente alla nuova rete ferroviaria. Più di tre quarti provengono dal Piemonte, dalla Lombardia e dal Veneto; al centro-sud spetta soltanto la quota assai limitata dell’uno per cento.<ref>[http://www.marzorati.org/svizzera/emigrazione.pdf Emigrazione italiana in Svizzera]</ref>}}