Architettura blob: differenze tra le versioni
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[[Image:Birmingham Selfridges building.jpg|thumb|200px|right|
[[Image:HtwoONOX.png|thumb|200px|right|Padiglione dell'acqua disegnato da NOX/[[Lars Spuybroek]], [[Paesi Bassi]], [[1997]].]]
▲[[Image:Birmingham Selfridges building.jpg|thumb|200px|right| Disegnato da [[Future Systems]] nel [[2003]] per i grandi magazzini [[Selfridges]], con l'intenzione di evocare la sillouette di una donna e un famoso vestito a "maglia metallica" disegnato da [[Paco Rabanne]] negli [[anni_1960| anni 60]]. Le sue qualità d'emergenza territoriale hanno come obbiettivo il ringiovanimento del centro cittadino di [[Birmingham]].]]
[[Image:The Sage Gateshead.jpg|thumb|right|200px|
[[Image:Guggenheim-bilbao-jan05.jpg|
L' '''Architettura blob''', '''blob architettura''', '''blobitettura''' ,'''blobbismo''', sono termini per rappresentare un movimento architettonico contemporaneo in cui le costruzioni hanno una forma organica, [[amoeba|amebiforme]], rigonfiata.<ref name="Curl">{{cita libro | cognome = Curl | nome = James Stevens | titolo = A Dictionary of Architecture and Landscape Architecture | dataoriginale = 2006 | formato = Paperback | ed = Seconda | editore = Oxford University Press | lingua = Inglese | id = ISBN 0198606788 | pagine = 880 pagine}}</ref> Il nome allude esplicitamente alla pellicola della fantascienza [[Blob - Fluido mortale]] del 1958. Benché il termine 'architettura blob' sia in voga già da metà degli [[anni_1990|anni 90]], il termine ''Blobitecture'' comparve sulla stampa nel [[2002]], sulla colonna "On Language" di [[William Safire]] per il ''New York Times Magazine'' in un articolo intitolato ''Defenestrazione''.<ref>Safire, Wiliam. ''The New York Times'': On Language. Defenestration. December 1 2002. </ref> L'intento dell'articolo era dare un significato degradante alla parola, ma la parola si è diffusa ed è spesso usata per descrivere costruzioni con curve e lineamenti flessuosi.
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Ron Herron, anch'egli membro dell'[[Archigram]], realizzò archietturre di tipo "blob" nei suoi progetti degli [[anni 1960|anni 60]], come ''Walking Cities''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Città che camminano''</ref> ed ''Instant City''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Città istantanea''</ref>, così come fece anche Michael Webb con ''Sin Centre''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Centro del peccato''</ref>.<ref>''Archigram'', Peter Cook, editor (Princeton Architectural Press, 1999).</ref> C'era un clima di architettura sperimentale con un'aria psichedelica negli [[anni 1970|anni 70]] dei quali fecero parte l'irrealizzata ''Endless House''<ref>traducibile dall'[[lingua inglese|inglese]] in ''Casa senza fine''</ref> di Frederick Kiesler altro caso di prime architetture di tipo blob, anche se è simmetrica in pianta disegnata prima dell'avvento del computer; il suo progetto per il ''Santuario del Libro'' (costruzione cominciata, 1965) dalla caratteristica forma a goccia che cade anch'esso anticipa forme che suscitano l'interesse degli architetti oggi.
Inoltre sono da prendere in considerazione, se si guarda l'architettura blob come richiesta di forma piuttosto che di tecnologia, i disegni organici di [[Antoni Gaudí]] a Barcellona e degli [[Espressionismo|espressionisti]] come [[Bruno Taut]] e Hermann Finsterlin, la Xanadu House (1979) di Roy Mason.
==Esempi==
Nonostante l'interpretazione stretta di ''architettura blob'' (cioè quella progettata con il supporto del calcolatore), la parola, in particolare nell'uso comune, viene ad essere associata con una serie di costruzioni curve o di forma strana compresi il [[Guggenheim Museum di Bilbao]] ([[1997]]) e l'[[Experience Music Project]] ([[2000]]) di [[Frank Gehry]], oltre a queste, che in senso stretto non sono costruzioni di tipo blob, anche se sono state progettate con i più avanzati strumenti di progettazione assistita da elaboratore, in particolare il [[CAD]] [[CATIA]].<ref name="Waters">{{cita libro|cognome=Waters |nome=John K. |titolo=Waveform Architecture and Digital Design |annooriginale=2003 |editore=Rockport Publishers |lingua=Inglese |id=ISBN 1592530001}}</ref> La ragione di ciò è che sono stati progettati attraverso dei modellini fisici piuttosto che mediante la manipolazione di algoritmi al computer. La prima vera costruzione blob può essere considerata quella realizzata nei [[Paesi Bassi]] da [[Lars Spuybroek]] (NOX) e da Kas Oosterhuis. Chiamata il ''padiglione dell'acqua'' (1993-1997), non solo ha un design completamente computerizzato per mezzo di [[CAD]], ma anche un interno completamente interattivo in cui i suoni e le luci possono essere trasformati dai visitatori.
Un'altra costruzione che può essere considerata un esempio di ''architettura blob'' è la [[Kunsthaus Graz|Kunsthaus]] di [[Graz]], Austria, disegnata da [[Peter Cook]] e [[Colin Fournier]] ed inaugurata nel [[2003]]. Altri esempi sono le rare escursioni sul tema di [[Herzog & de Meuron]] nella loro [[Allianz Arena]] ([[2005]]). Dal [[2005]], [[Norman Foster]] ha evoluto il suo stile verso l'''architettura blob'' come si può vedere nel disegno della libreria filologica presso la ''[[Freie Universität Berlin|libera università di Berlino]]'' o il [[Sage Gateshead]].
▲[[Image:The Sage Gateshead.jpg|thumb|right|200px|The [[Sage Gateshead]] building by [[Norman Foster, Baron Foster of Thames Bank|Norman Foster]]]]
▲[[Image:Guggenheim-bilbao-jan05.jpg|left|thumb|200px|The Guggenheim Museum Bilbao, along the [[Nervión|Nervión River]] in downtown [[Bilbao]]]]
<br clear="all"/>
==Galleria==
<gallery>
Image:Kunsthaus-Graz.jpg| Kunsthaus a [[Graz]] di [[Peter Cook]] e [[Colin Fournier]]
Image:ExperienceMusicProject.jpg| Facciata esterna del [[Experience Music Project]]
Image:Warszawa golden terraces.jpg| Golden Terraces a
Image:Allianz Arena Pahu.jpg|[[Allianz Arena]] a
Image:Eden_Project_geodesic_domes_panorama.jpg|Vista Panoramica delle cupole geodetiche all'Eden Project
Image:Freie Universitaet Berlin - Philologische Bibliothek.jpg|Libreria
</gallery>
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*Herbert Muschamp. ''[http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?sec=technology&res=9B05E3DF113BF930A15754C0A9669C8B63| Architecture's Claim on the Future: The Blob]''. «The New York Times», 23 luglio 2000.
*Wiliam Safire. ''On Language: Defenestration''. «The New York Times», 1 dicembre 2002. 41.
[[Categoria:Architettura]]
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