Utente:Marcosax12/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Removing Link GA |
m →Dagli esordi nel San Vendemiano alla Juventus, passando per Padova: 1981-1993: nelle fila, replaced: nelle fila → nelle file |
||
Riga 57:
=== Club ===
==== Dagli esordi nel San Vendemiano alla Juventus, passando per Padova: 1981-1993 ====
Iniziò la propria ascesa calcistica nel 1981 nelle
==== Le vittorie con la Juventus di Lippi e l'ascesa personale: 1994-1998 ====
Con l'arrivo della nuova dirigenza ([[Antonio Giraudo]] amministratore delegato, [[Roberto Bettega]] vice presidente e [[Luciano Moggi]] direttore generale) e di Lippi in panchina, Del Piero ebbe finalmente le porte della prima squadra spalancate. Nel 1994-95 segnò uno dei gol più belli della carriera contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]: su un lancio da centrocampo, Del Piero in lieve avvitamento trovò un pallonetto, al volo, di collo destro, nel sette; la Juventus vinse 3-2 rimontando da 0-2, e questa vittoria venne considerata decisiva per la successiva conquista dello Scudetto.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/05/Juventus_stravince_misura_co_0_9412059321.shtml|titolo=La Juventus stravince di misura|accesso=10-4-2009|pubblicazione=CorrieredellaSera.it}}</ref> Il 13 settembre realizzò il primo gol in Europa, nell'incontro di Coppa UEFA contro il [[PFC CSKA Sofia]] terminato 3-2 per la formazione bulgara; il gol fu vano, ai fini del risultato, in quanto la giustizia sportiva europea annullò la partita assegnando la vittoria per 3-0 a tavolino alla Juventus, ma fu comunque conteggiato nelle statistiche ufficiali. Complessivamente in quell'annata giocò 50 partite, segnò 10 gol e compì il un passo importante nella sua carriera vincendo il suo primo scudetto con la maglia della Juventus. Nella stagione 1995-1996 la Juventus decise di puntare su di lui e lasciò partire Roberto Baggio.[[File:Del Piero final.jpg|thumb|300px|right|Del Piero festeggia dopo aver vinto la finale della [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] del 22 maggio 1996]]Il 13 settembre realizzò il primo gol in Champions League al [[Borussia Dortmund]], con un tipico "gol alla Del Piero" che diventerà la sua specialità. All'età di 20 anni si ritrovò il numero 10 sulle spalle e guidò la Juventus al trionfo in [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]], segnando 6 gol, di cui l'ultimo stagionale, nella gara dei quarti di finale contro il Real Madrid, che permise alla Juventus di accedere alle semifinali di Champions, trofeo che vincerà in finale a Roma contro l'Ajax. Vinse anche la sua prima [[Supercoppa Italiana]] contro il Parma e giunse quarto nella graduatoria del [[Pallone d'oro 1995]] e in quello del [[Pallone d'oro 1996|1996]], che fu molto contestato per non essere stato assegnato al giocatore bianconero<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/24/Pallone_oro_premio_della_discordia_co_0_97122412572.shtml|titolo=Pallone d'oro, il premio della discordia}}</ref>. Il 1996-97 si apre con uan rete decisiva al [[Manchester United]] (1-0), che decretò uno storico successo poichè fino ad allora nessuna squadra italiana aveva mai vinto all'[[Old Trafford]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/ottobre/01/Del_Piero_forza_del_passato_ga_0_9710013139.shtml|titolo=Del Piero la forza del passato|data=1-10-1997|accesso=13-6-2009}}</ref> La sua popolarità all'estero crebbe per la vittoria della [[Coppa Intercontinentale]] il 26 novembre 1996, contro i campioni sudamericani del [[Club Atlético River Plate|River Plate]], dopo il gol da lui stesso segnato. Il 23 febbraio 1997, contro la Fiorentina, segnò il suo cinquantesimo gol ufficiale in carriera con la maglia bianconera.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/febbraio/24/Lippi_rimasto_amaro_ga_0_97022411621.shtml|titolo=A Lippi è rimasto l'amaro|accesso=10-6-2009}}</ref> Alzò la sua terza coppa internazionale in meno di un anno contro il [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] contro cui mise a segno una doppietta e due assist per la vittoria della [[Supercoppa UEFA]]. Giocò la seconda finale di [[UEFA Champions League 1996-1997|UEFA Champions League]] consecutiva entrando al primo minuto del secondo tempo contro il Borussia Dortmund (Lippi aveva preferito tenerlo in panchina dopo l'ennesimo rientro da un infortunio); subito dopo l'ingresso in campo segnò il suo 15º ed ultimo gol stagionale, un colpo di tacco al volo, che non evitò la sconfitta ai bianconeri nella finale, persa per 3-1. A fine stagione vinse comunque il suo secondo campionato, siglando 8 gol nonostante i tanti infortuni muscolari. Giocò la stagione 1997-1998 ad altissimo livello, vincendo subito la Supercoppa Italiana ed esordendo con una doppietta al [[Feyenoord Rotterdam|Feyenoord]] in Champions League con la quale eguagliò e superò le marcature di [[Paolo Rossi]] (fermo a 11 reti) nella classifica dei marcatori juventini di tutti i tempi nella massima competizione europea.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/settembre/19/Del_Piero_che_sacrilegio_ora_ga_0_9709194787.shtml|titolo=Del Piero, che sacrilegio ora puoi oscurare Platini|accesso=12-6-2009|pubblicazione=gazzetta.it}}</ref> Trascinò la Juventus in finale di Champions League segnando 5 gol nel fase a gironi ed altri 5 nella fase ad eliminazione diretta laureandosi miglior marcatore della competizione e superando [[Michel Platini]] divenendo così il calciatore bianconero con più reti in Champions. Perse la finale della massima competizione europea, per un gol fortemente contestato del madridista [[Predrag Mijatović]]. Il 24 aprile segnò all'Inter il gol decisivo che valse lo scudetto, vinto tra le polemiche per un presunto rigore negato a [[Ronaldo]]. Chiude la stagione (la sua più prolifica) con 32 gol.
|