U-Boot 96: differenze tra le versioni

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La vita del sommergibilista, come quella di qualunque altro soldato, è fatta per lo più di snervanti attese, sporcizia e promiscuità; i marinai, tra i mille espedienti per ingannare il tempo, usano anche cantare la [[Marcia militare|marcia]] inglese ''[[It's a Long, Long Way to Tipperary]]'', e Werner scopre così di non essere più molto a suo agio, forse perché comincia a capire che gli atteggiamenti dei marinai siano solo una barriera psicologica per distrarsi dalla tremenda realtà in cui si trovano. Estraneo a tale atmosfera appare Ullmann, in ansia per la sua fidanzata francese incinta e che rischia [[Rappresaglia|rappresaglie]] da parte dei [[Partigiano|partigiani]], sospettata di [[collaborazionismo]].
 
La missione è snervante, l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' non riesce a individuare navi nemiche e il morale dell'equipaggio è basso; a seguito di un segnale radio proveniente dall<nowiki>'</nowiki>''U-32'' viene segnalata la presenza di un convoglio [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleatoalleato]] a dieci ore di navigazione dalla sua posizione. Giunti sul posto, una fitta [[nebbia]] rende difficoltosa la vista; d'improvviso il sommergibile viene individuato da un [[cacciatorpediniere]] inglese (una nave progettata appositamente per contrastare sommergibili), che lo attacca. Nonostante l'immersione rapida, il sommergibile tedesco subisce un attacco con [[bomba di profondità|bombe di profondità]], riuscendo tuttavia ad allontanarsi.
 
L'equipaggio ha il morale a terra ed è tormentato dalle [[Pthirus pubis|piattole]], ormai ampiamente diffuse. Durante una tempesta incontrano casualmente il sommergibile di Thomsen: un incontro così improbabile nell'immensità dell'[[oceano]] induce a sospettare che uno dei due sia stato inviato nel posto sbagliato.