Obsolescenza programmata: differenze tra le versioni
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→Storia: Inserita nota sulla durata delle lampadine ad incandescenza con relativa fonte. |
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[[File:London (1932) Ending the depression through planned obsolescence.pdf|miniatura|''Ending the depression through planned obsolescence'' di Bernard London, 1932]]
Secondo alcuni osservatori, già nel 1924 il [[Cartello Phoebus]], lobby dei principali produttori occidentali di [[lampadina|lampadine]], portò una standardizzazione nella produzione delle lampadine ad incandescenza in commercio, al fine di limitarne la vita a circa 1.000 ore di esercizio (in compenso, una durata di 1000 ore offre un'efficienza nettamente superiore rispetto alle lampadine con durata superiore [http://lamptech.co.uk/Documents/IN%20Voltage.htm]) <ref name=moving>vedi pag. 238-239 di [http://books.google.com/books?id=JXI8dQQFwG0C&pg=PA239&dq=Phoebus+cartel+obsolescence&hl=en&sa=X&ei=dKSMUeDWDsSWO9v4gJgK&ved=0CCwQ6AEwAA#v=onepage&q=Phoebus%20cartel%20obsolescence&f=false Calabrò, D'Amico, Lanfranchi, Moschella, Pulejo, Salomone, ''Moving from the Crisis to Sustainability. Emerging Issues in the International Context'', FrancoAngeli, 2012]</ref><ref name=RAI/>.
Il termine «obsolescenza pianificata» è comparso per la prima volta in letteratura nel [[1932]], anno in cui il [[mediatore immobiliare]] [[Bernard London]] propose che fosse imposta alle imprese per legge, così da poter risollevare i consumi negli [[Stati Uniti]] durante la [[grande depressione]]<ref name=moving/>.
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