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Dopo aver assistito alle annuali esercitazioni militari tenutesi sulla base,<ref name=A8p576>{{Cita|Aeronautica n.7, luglio 1928|p. 576}}.</ref> che simulavano bombardamenti sulle città, caccia e operazioni di polizia coloniale,<ref name=A8p577>{{Cita|Aeronautica n.7, luglio 1928|p. 577}}.</ref> il 30 dello stesso mese gli aerei ritornarono in Italia. I piloti impiegati per questa missione erano stati selezionati tra i migliori allora presenti in Italia.<ref name=A8p575/> Tra il [[1933]] e il [[1935]], a disposizione del [[Ministero della guerra del Regno d'Italia|Ministero della Guerra]], fu Istruttore capo presso la [[Scuola di guerra aerea]].<ref name="Popolo 1942"/> Il 31 maggio [[1934]] venne insignito del titolo di [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]].<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.29, 4 febbraio 1935.</ref> Dopo aver comandato uno Stormo da bombardamento fu promosso al grado di [[colonnello]], divenendo quindi Vicecomandante della Scuola di guerra aerea.<ref name="Popolo 1942"/> Nel marzo [[1939]] fu promosso al grado di [[generale di brigata aerea]].<ref name="Popolo 1942"/>
Con l'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] del [[Regno d'Italia
Hitler non si dimostrò contrario alle richieste italiane, ma espose le proprie, che al ritorno della delegazione a Roma indussero Mussolini a chiedere espressamente a Hitler di moderarle, per non esasperare i francesi.<ref name=R6p26>{{Cita|Rodogno 2006|p. 26}}.</ref> Nel corso della visita fu decorato con l'[[Ordine dell'Aquila tedesca]] direttamente dalle mani del [[Fuhrer]]. Poco tempo dopo fu mandato in ispezione in [[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]], per valutare le forze aeree italiane operanti in quel settore.<ref name=S0p396>{{Cita|Segrè 1990|p. 396}}.</ref> Il 28 giugno<ref name=S0p393>{{Cita|Segrè 1990|p. 393}}.</ref> assistette alla morte del [[maresciallo dell'aria]] Italo Balbo, abbattuto dalla contraerea italiana sul cielo di [[Tobruk]]. Gli aerei di Balbo e [[Felice Porro|Porro]], due trimotori [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]], di ritorno da una ispezione a [[Derna (Libia)|Derna]] vennero scambiati per bombardieri britannici,<ref group=N>Quando i due aerei arrivarono sul cielo di Tobruk era appena terminata un'incursione effettuata da alcuni bombardieri [[Bristol Blenheim]] inglesi.</ref> e fatti segno dal fuoco contraereo italiano.
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