Coping: differenze tra le versioni

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* Utilizzo dell'autocontrollo
* Valutazione positiva.
Il principale obiettivo di questo meccanismo di coping è quello di cambiare il significato del fattore stressante o di trasferirne l'attenzione altrove<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Brannon, Linda,|cognome=1948-|titolo=Health psychology : an introduction to behavior and health|url=https://www.worldcat.org/oclc/435967891|edizione=7th ed|data=2010|editore=Wadsworth, Cengage Learning|OCLC=435967891|ISBN=9780495601326}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Folkman|data=March 1988|titolo=Coping as a mediator of emotion|rivista=Journal of Personality and Social Psychology|volume=54|numero=3|pp=466–475|accesso=2017-11-06|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3361419|nome2=R. S.|cognome2=Lazarus}}</ref>.
Ad esempio, tramite la valutazione positiva si cerca di trovare dei significati utili o positivi; con l'evitamento, si evita il disagio emotivo distraendosi dai sentimenti negativi.
 
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Vi sono dati che dimostrano che i maschi spesso sviluppano stress a causa della loro carriera, mentre le donne spesso incontrano tensioni a causa di problemi nelle relazioni interpersonali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. C.|cognome=Davis|data=1999|titolo=Is life more difficult on Mars or Venus? A meta-analytic review of sex differences in major and minor life events|rivista=Annals of Behavioral Medicine: A Publication of the Society of Behavioral Medicine|volume=21|numero=1|pp=83–97|accesso=2017-11-07|doi=10.1007/BF02895038|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18425659|nome2=K. A.|cognome2=Matthews|nome3=E. W.|cognome3=Twamley}}</ref>.
 
Gli studi precedenti hanno indicato che "ci sono state differenze di genere nelle fonti di fattori di stress, ma le differenze di genere nella loro gestione erano relativamente piccole dopo il controllo per la fonte di fattori di stress"<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrew G.|cognome=Billings|data=1981-06-01|titolo=The role of coping responses and social resources in attenuating the stress of life events|rivista=Journal of Behavioral Medicine|volume=4|numero=2|pp=139–157|lingua=en|accesso=2017-11-07|doi=10.1007/BF00844267|url=https://link.springer.com/article/10.1007/BF00844267|nome2=Rudolf H.|cognome2=Moos}}</ref>; un lavoro più recente ha anche rivelato "piccole differenze tra le strategie di risposta delle donne e degli uomini quando si studiano individui in situazioni simili"<ref>{{Cita libro|nomename=Brannon, Linda,|cognome=1948-|titolo=Health psychology :0 an introduction to behavior and health|url=https://www.worldcat.org/oclc/435967891|edizione=7th ed|data=2010|editore=Wadsworth, Cengage Learning|OCLC=435967891|ISBN=9780495601326}}</ref>.
 
In generale, tali differenze esistenti indicano che le donne tendono ad assumere una capacità di far fronte allo stress basata sull'emozione e la risposta [[tend and befriend|"prenditi cura e sii amichevole"]] allo stress, mentre gli uomini tendono a utilizzare una risposta incentrata sul problema e la risposta [[fight or flight response|"combattimento o fuga"]], forse perché gli standard sociali incoraggiano gli uomini ad essere più individualisti, mentre le donne sono spesso considerate [[Relazione interpersonale|interpersonali]]. Una spiegazione alternativa per le differenze di cui sopra riguarda i fattori genetici. Il grado in cui i fattori genetici e il condizionamento sociale influenzano il comportamento è tuttora oggetto di dibattito.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jill M.|cognome=Washburn-Ormachea|data=2004-02-01|titolo=Gender and Gender-Role Orientation Differences on Adolescents' Coping with Peer Stressors|rivista=Journal of Youth and Adolescence|volume=33|numero=1|pp=31–40|lingua=en|accesso=2017-11-07|doi=10.1023/A:1027330213113|url=https://link.springer.com/article/10.1023/A:1027330213113|nome2=Stephen B.|cognome2=Hillman|nome3=Shlomo S.|cognome3=Sawilowsky}}</ref>