ACT UP: differenze tra le versioni

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ACT UP non era d'accordo con il Cardinale [[John Joseph O'Connor]] sulla posizione pubblica dell'[[Arcidiocesi di New York]] contro l'educazione per il [[sesso sicuro]] nelle scuole pubbliche di [[New York]], distribuzione di preservativi, le opinioni pubbliche del cardinale sull'[[omosessualità]], in aggiunta all'opposizione cattolica all'[[aborto]]. Questo portò alla prima protesta ''Stop the Church'' ("Fermate la Chiesa") il 10 dicembre 1989 presso la [[Cattedrale di San Patrizio (New York)]].<ref>Crouch, Stanley. Obit at [[Salon.com|Salon]], [http://www.salon.com/news/col/crouch/2000/05/10/cardinal Salon.com]</ref> Nel dicembre del 1989, circa 4,500 dimostranti mobilizzati da ACT-UP e WHAM! (''Women's Health Action and Mobilization'', Azione e Mobilitazione per la Salute delle Donne) si riunirono fuori durante la [[messa]] nella cattedrale.<ref>ACT UP. [http://www.actupny.org/YELL/stopchurch99.html 10 Year Anniversary of "Stop the Church"] Accessed July 4, 2007.</ref> Qualche dozzina di attivisti entrarono nella cattedrale, interruppero la Messa, cantarono slogan, o si sdraiarono nelle navate.<ref>Peter Lewis Allen (2000) The Wages of Sin: Sex and Disease, Past and Present. University of Chicago Press, page 143</ref> Un dimostrante ruppe un'[[Ostia (liturgia)|ostia]] e la gettò al suolo.<ref>ACT UP New York: Capsule History, [http://www.actupny.org/documents/capsule-home.html Actupny.org]</ref> Centoundici dimostranti vennero arrestati.<ref>[http://www.actupny.org/documents/cron-89.html ACTUP Capsule History 1989]</ref> Vennero presentate solo accuse minori, punite principalmente da sentenze di lavori sociali; alcuni dimostranti che rifiutarono i servizi sociali vennero processati, ma non andarono in prigione.<ref name="radio">Daisy Sindelar (2012-08-06). "[http://www.rferl.org/content/before-pussy-riot-act-up-confronted-church-and-won/24668230.html Decades Before Pussy Riot, U.S. Group Protested Catholic Church -- And Got Results]". Radio Free Europe Radio Liberty.</ref>
 
Come risultato dell'azione della Cattedrale di San Patrizio, ACT UP fu pubblicamente condannata dal sindaco [[Ed Koch]] e alcuni media per quello che vedevano come militanza e mancanza di rispetto. Anche il governatore dello Stato di New York [[Mario Cuomo]] condannò la dimostrazione. Il resoconto dell'evento di ACT UP nota che "La stampa sceglie di concentrarsi su, e distogliere, la protesta personale di un singolo dimostrante cattolico che coinvolgeva un'ostia." Tuttavia, la protesta della Cattedrale fu criticata come "stupida e avventata" da Andy Humm, un portavoce per la ''Coalition for Gay and Lesbian Rights'' (Coalizione per i Diritti di Gay e Lesbiche), mentre il leader di ACT UP, Peter Staley, denunciò la protesta come un "fallimento totale" e una "cosa egoista, da macho."<ref>Deparle, Jason (January 3, 1990). "[httphttps://www.nytimes.com/1990/01/03/nyregion/rude-rash-effective-act-up-shifts-aids-policy.html Rude, Rash, Effective, Act-Up Shifts AIDS Policy]". ''[[The New York Times]]''. Retrieved April 23, 2010.</ref>
 
Il documentario di Robert Hilferty sulla protesta, ''Stop the Church'', doveva originariamente andare in onda su [[PBS (azienda)|PBS]]. La pellicola venne successivamente tolta dal palinsesto nazionale da PBS, ma andò comunque in onda su televisioni pubbliche via cavo in diverse grandi città, incluse [[Los Angeles]], New York e [[San Francisco]].<ref>Steinfels, Peter. (September 13, 1991) [httphttps://www.nytimes.com/1991/09/13/news/channel-13-to-show-film-on-aids-protest.html Channel 13 to Show Film on AIDS Protest] ''New York Times''. Accessed July 4, 2007.</ref> Il fatto è stato paragonato al processo nel 2012 delle [[Pussy Riot]] per vandalismo e incitamento all'odio religioso a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dopo la loro protesta presso la [[Cattedrale di Cristo Salvatore (Mosca)|Cattedrale di Cristo Salvatore]].
 
Un articolo di [[Radio Free Europe]] sul processo di Mosca descrisse la protesta Stop the Church come "fondamentale", contribuendo a riforme all'inizio degli anni novanta che garantivano a americani con HIV e AIDS protezione federale dalla discriminazione, un ufficio del governo degli USA su politiche dell'AIDS, e milioni di dollari per ricerca biomedica. "Gli attivisti di ACT UP adesso dicono che la protesta di SAn Patrizio cambiò il modo in cui molti americani vedevano la [[Chiesa cattolica]]. Non era più intoccabile, e le sue politiche -- su tutto dai preservativi all'aborto al matrimonio gay e donne preti -- non erano più sacrosante." Jim Hubbard, un membro di ACT UP e realizzatore del documentario "United in Anger" (''Uniti nella rabbia'') sulla storia di ACT UP, disse "Non avevo le idee chiare su cosa andare dentro la chiesa avrebbe aggiunto al tempo. Ma adesso penso che lo shock di entrare e confrontare il cardinale abbia davvero funzionato. ha aiutato a portare ACT UP all'attenzione mainstream. Ha portato la crisi a un punto in cui il governo e i media mainstream dovevano davvero iniziare a farci i conti."<!-- <ref name="name" /> -->
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In aggiunta ai comitati, ACT UP New York faceva grande affidamento su "gruppi di affinità". Questi gruppi spesso non avevano strutture formali, ma erano centrati su specifiche questioni o connessioni personali, spesso all'interno di comitati più grandi. I gruppi di affinità sosteveano solidarietà complessiva in azioni politiche più grandi e complesse attraverso il mutuo sostegno fornito dai membri del gruppo. Gruppi di affinità spesso si organizzavano per portare a termini compiti più piccoli nell'ambito di una più grande azione politica, come il "Day of Desperation", quando il gruppo Needle Exchange (Scambio di Aghi) presentò agli ufficiali del Dipartimento Sanitario di New York migliaia di siringhe usate che avevano raccolto attraverso il loro scambio (contenute in bottiglie termiche).
=== DIVA-TV ===
DIVA-TV acronimo di “Damned Interfering Video Activist Television," (''Televisione dei Dannati Attivisti Video Invadenti'') era un gruppo di affinit' di ACT UP che registrava e documenta l'attivismo per l'AIDS. I suoi membri fondatori sono [[Catherine Gund]], Ray Navarro, [[Ellen Spiro]], [[Gregg Bordowitz]], Robert Beck, Costa Pappas, Jean Carlomusto, Rob Kurilla, George Plagianos.<ref>Alex Juhaz, "Diva TV and ACT UP," Encyclopedia of Social Movement Media, editor John D. H. Downing.</ref> Uno dei loro primi lavori è “Like a Prayer” (1991), che documentava le proteste di ACT UP del 1989 presso la Cattedrale di San Patrizio contro la posizione del cardinale di O'Connor's su AIDS and contraccezione. Nel video, Ray Navarro, un attivista di ACT UP/DIVA TV,<ref>A Day Without an Artist: [httphttps://imoralist.blogspot.it/2008/12/day-without-artist-ray-navarro.html Ray Navarro Leap Into the Void]</ref> svuolge il ruolo di narratore, travestito da [[Gesù]]. Il documentario ha l'obiettivo di mostrare la faziosità dei mass media bias in quanto giustappone video originali della proteste con le immagini mostrate ai telegiornali serali.
 
Nonostante fosse meno "collectiva" dopo il 1990, DIVA TV ha continuato a documentare (oltre 700 ore di ripresa) le azioni dirette degli attivisti di ACT UP, e le reazioni della comunità all'HIV/AIDS, producendo più di 160 programmi video canali tv in chiaro - mentre la serie settimanale "AIDS Community Television" dal 1991 al 1996<ref>[http://www.actupny.org/divatv DIVA TV (Damned Interfering Video Activists)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e dal 1994 al 96 la serie in chiaro con chiamata diretta"ACT UP Live"; proiezioni di film festival; e documentazione on-line e webcasts in streaming continui. Il video attivismo di DIVA TV alla fine ha cambiato media con la fondazione nel 1997 e continuo sviluppo del sito di ACT UP (New York). Il più recente programma video del genere di DIVA TV che documenta la storia e l'attivismo di ACT UP (New York) è il documentario lungometraggio: "Fight Back, Fight AIDS: 15 Years of ACT UP" (2002), proiettato al [[Festival internazionale del cinema di Berlino]] e mostrato in tutto il mondo. I programmi di DIVA TV e le cassette originali delle videocamere sono attualmente rimasterizzati, archiviati e conservati, e accessibili al pubblico nella collezione "AIDS Video Activist Video Preservation Project" (Progetto per la preservazione video dei video attivisti AIDS) alla [[New York Public Library]].<ref>[http://digilib.nypl.org/dynaweb/ead/human/mssroyal/ AIDS Activist Videotape Collection, 1983-2000: Table of Contents<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>