Anthony Hecht: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.5)
LauBot (discussione | contributi)
m Bot: passaggio degli url da HTTP a HTTPS
Riga 18:
}}
 
Il suo lavoro ha unito un profondo interesse per la forma con un appassionato desiderio di affrontare gli orrori della storia del XX secolo: la [[seconda guerra mondiale]], in cui ha combattuto, e l'[[olocausto]], temi ricorrenti nelle sue opere.<ref name="NYTobit">{{cita web |cognome= Shapiro |nome=Harvey |url=httphttps://www.nytimes.com/2004/10/22/books/22Hecht.html |titolo=Anthony Hecht, a Formalist Poet, Dies at 81 |editore=The New York Times Company |data=22 ottobre 2004 |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref>
 
==Biografia==
Riga 24:
===I primi anni===
Hecht nacque a New York City da genitori ebrei-tedeschi: Melvyn Hahlo Hecht e Dorothea Holzman. Anthony era il primogenito con un fratello più giovane di due anni e mezzo, Roger, che diventerà anche lui poeta.<ref name=waywiser>{{cita web |url=http://waywiser-press.com/imprints/hecht.html |titolo=A note on Anthony Hecht |editore=BTL an imprint of The Waywiser Press |lingua=en |accesso=6 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111025011017/http://waywiser-press.com/imprints/hecht.html |dataarchivio=25 ottobre 2011 }}</ref><br />
Studiò presso varie scuole della città - era un compagno di classe di [[Jack Kerouac]] alla Horace Mann School - senza particolari interessi per la poesia e rivelando una mediocrità negli studi che più tardi definirà "cospicua".<ref name=Washington_Post >{{cita web|cognome= Schudel |nome=Matt |url=httphttps://www.washingtonpost.com/wp-dyn/articles/A53133-2004Oct21.html |titolo=Poet, Essayist Anthony Hecht Dies at 81 |editore=The Washington Post Company |data=22 ottobre 2004 |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref> Tuttavia, quando studiava letteratura inglese al primo anno al Bard College di New York scoprì le opere di [[Wallace Stevens|Stevens]], [[Wystan Hugh Auden|Auden]], [[Thomas Stearns Eliot|Eliot]] e [[Dylan Thomas]]. Fu allora che prese la decisione di diventare poeta. I suoi genitori non erano contenti di questa scelta e cercarono di scoraggiarla, anche chiedendo aiuto ad un amico di famiglia, [[Dr. Seuss|Ted Geisel]], meglio conosciuto come Dr. Seuss, per tentare di dissuaderlo.
 
Nel 1944, dopo aver completato il suo ultimo anno al Bard, Hecht, fu arruolato nella 97<sup>a</sup> divisione di fanteria e fu inviato sui campi di battaglia in Europa. Vide numerose battaglie in [[Germania]], [[Francia]] e [[Cecoslovacchia]]. Tuttavia, le sue esperienze più significative accaddero il 23 aprile 1945. Quel giorno la divisione di Hecht partecipò alla liberazione del [[Campo di concentramento di Flossenbürg]]. Hecht ebbe il compito di interrogare i prigionieri francesi per raccogliere informazioni sul comportamento dei comandanti del campo. Anni dopo Hecht commentò questa sua esperienza: "Il luogo, la sofferenza, i racconti dei prigionieri erano al di là della comprensione. Per anni dopo mi svegliavo gridando".<ref name=Washington_Post />
Riga 38:
Era in questo volume che Hecht per la prima volta rifletteva sulle sue esperienze nella seconda guerra mondiale. Una delle poesie, ''Rites and Ceremonies'', è tra le rappresentazioni più dirette dell'olocasto della poesia inglese.<ref>{{Cita|Nelson, ''The Greenwood Encyclopedia''|p. 956-957|Nelson}}</ref> Forse questi ricordi lo portarono ad un esaurimento nervoso nel 1959. Trascorse tre mesi in ospedale, anche se gli fu risparmiato l'[[Terapia elettroconvulsivante|elettroshock]], a differenza di [[Sylvia Plath]], che aveva conosciuto mentre insegnava allo [[Smith College]].<ref name=waywiser />
 
La principale fonte di reddito di Hecht era l'insegnamento della poesia, in particolare presso l'[[University of Rochester]] dove lavorò dal 1967 al 1985. Insegnò per vari periodi presso altre istituzioni di rilievo, come Smith, Bard, [[Università Harvard|Harvard]], [[Georgetown University|Georgetown]] e [[Università Yale|Yale]]. Tra il 1982 e il 1984, ha ricoperto la prestigiosa posizione di ''[[Poeta Laureato|Poet Laureate]]'' consulente della [[Biblioteca del Congresso]].<ref>{{cita web |url=httphttps://www.loc.gov/poetry/laureate-1981-1990.html |titolo=Poet Laureate Timeline: 1981 – 1989 |editore=Library of Congress |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref>
Hecht vinse numerosi importanti premi letterari, oltre ai già citati: il Bollingen Prize (1983),<ref>{{cita web |url=http://beinecke.library.yale.edu/bollingen/ |titolo=1983 - Anthony Hecht |editore=Yale University |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref>
il Ruth Lilly Poetry Prize (1988),<ref>{{cita web |cognome= McCauley |nome= Mary Carole
|url=http://articles.latimes.com/2007/may/09/entertainment/et-clifton9 |titolo=Poet turns a page in poetry prize history |editore=Los Angeles Times (Article Collections) |data=9 maggio 2007 |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref>
il Wallace Stevens Award (1997),<ref>{{cita web |url=httphttps://www.poets.org/page.php/prmID/107 |titolo=Wallace Stevens Award |editore=Academy of American Poets |lingua=en |accesso=5 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100615195748/http://poets.org/page.php/prmID/107 |dataarchivio=15 giugno 2010 }}</ref> la Frost Medal (1999/2000)<ref>{{cita web |url=http://www.poetrysociety.org/psa/awards/frost_and_shelley/frost_medal_lectures/anthony_hect/ |titolo=2000 Frost Medalist Anthony Hecht |editore= Poetry Society of America |lingua= en |accesso= 5 settembre 2010 }}</ref> e il Tanning Prize<ref>{{cita web |url=http://home.comcast.net/~netaylor1/tanningpoetry.html |titolo=The Tanning Prize for Poetry 1994-1999 |editore=The Booklist Center |lingua=en |accesso=5 settembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>.<ref name=Brennan />
 
Hecht morì il 20 ottobre 2004, nella sua casa di Washington;<ref name="NYTobit" /> è sepolto nel cimitero del Bard College. Un mese dopo, il 17 novembre Hecht aveva ricevuto la ''National Medal of Arts'', ritirato dalla moglie Helen.<ref>{{cita web |url=httphttps://www.nea.gov/news/news04/medals/Hecht.html |titolo=2004 National Medal of Arts - Anthony Hecht Poet (deceased) |editore=National Endowment for the Arts |lingua=en |accesso=5 settembre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100529132258/http://www.nea.gov/news/news04/medals/Hecht.html |dataarchivio=29 maggio 2010 }}</ref>
 
==Doppio dattilo==
Riga 99:
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.english.uiuc.edu/maps/poets/g_l/hecht/hecht.htm|Modern American Poetry Society}}
* {{cita web|httphttps://www.poets.org/poet.php/prmPID/46|Hecht's page at Academy of American Poets}}
 
{{Controllo di autorità}}