¿Por qué no te callas?: differenze tra le versioni

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[[File:Por que no te callas goatxa chica 01.jpg|thumb|«¿Por qué no te callas?» su una maglietta.]]
 
L'impatto sociale della frase del re di Spagna fu pressoché istantaneo, dopo che questa fu riportata da diversi media spagnoli. Lo stesso presidente Zapatero confessò, al proprio rientro in patria, che sua figlia già la conosceva e che gliela ricordò al suo ritorno in Spagna<ref>[httphttps://www.elpais.com/articulo/espana/Aznar/Zapatero/eres/presidente/llamas/quieras/elpepuesp/20071113elpepunac_23/Tes «Aznar a Zapatero: "Tú eres el presidente, me llamas cuando quieras"»], ''[[El País]]''</ref>.
 
Varie personalità del mondo dell'arte e dello spettacolo citarono o richiamarono le parole del re nei loro lavori; ad esempio il cantautore e poeta [[Joaquín Sabina]] la usò in modo umoristico rivolgendosi al collega [[Joan Manuel Serrat]].<ref>[http://www.jornada.unam.mx/2007/11/14/index.php?section=espectaculos&article=a08n2esp&partner=rss «“Por qué no te callas”, dice Sabina a Serrat»], articolo del 14 de novembre 2007 sul quotidiano ''La Jornada'' (Messico)</ref> Anche la canzone «Baila el Chiki-chiki» di [[Rodolfo Chikilicuatre]], selezionata per rappresentare la Spagna all'[[Eurovision Song Contest 2008]] include nel proprio testo la frase detta dal Re [[Juan Carlos&nbsp;I]] in occasione del sopra citato incidente diplomatico.
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=== Su Internet ===
Una buona parte dell'impatto della frase si ebbe su [[Internet]] e sui [[social media]]. Dopo l'incidente diplomatico sul portale [[YouTube]] vennero pubblicati numerosi video che si riferivano in diversi modi alla frase e alle circostanze nelle quali venne pronunciata, video nei quali abbondavano i fotomontaggi e che vedevano a volte la reinterpretazione delle parole del re in chiave [[reggaeton]]. L'accoglienza del pubblico fu altrettanto massiccia, come provato dal picco di visite che ebbero questi contenuti on-line.<ref>[httphttps://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/11/15/AR2007111501455.html "Why Don't You Shut Up?"], 16 novembre 2007, [[Washington Post]]</ref> Parecchi [[blog]] e forum furono dedicati al tema, che ebbe anche gruppi dedicati su social network come [[Hi5]] e [[Facebook]].
 
== Note ==