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La scoperta dei [[raggi X]] avvenne da parte di [[Wilhelm Conrad Röntgen]] nel [[1895]]. Nel [[1896]] [[Antoine Henri Becquerel]], durante uno studio sulle relazioni intercorrenti tra [[fosforescenza]] e [[Raggi X]], scoprì la radioattività naturale dell'[[uranio]]. Nel [[1898]] [[Marie Curie|Maria Skłodowska]] (più nota come Marie Curie) e [[Pierre Curie]] scoprirono, selezionando la pechblenda, gli elementi radioattivi polonio e radio.
Gli esperimenti di Becquerel consistevano nell'esporre alla luce del sole una sostanza fosforescente disposta su un involucro di carta opaco in cui vi era una lastra fotografica destinata a rivelare l'emissione non luminosa della sostanza. La scelta cadde sul solfato di uranio che sviluppava una [[fosforescenza]] molto viva. Gli esperimenti mostravano che la lastra fotografica veniva impressionata dopo una debita illuminazione, il che confermava l'ipotesi di Becquerel.
Questa scoperta aprì un nuovo filone di ricerca orientata a determinare l'eventuale presenza in natura di altri elementi che presentassero la stessa proprietà dell'uranio e soprattutto la natura di ciò che veniva emesso.
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