Anatheóresis: differenze tra le versioni

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Crede che la maggior parte dei danni emozionali hanno origine in questi stadi, perché fino all'età di 7-12 anni non si produrrebbe la maturazione dell'[[emisferi cerebrali|emisfero sinistro]] (''ES'') del cervello e delle onde cerebrali ad esso associate (onde beta) e quindi il soggetto vivrebbe fondamentalmente sotto le caratteristiche dell'[[emisferi cerebrali|emisfero destro]] (''ED'') e dei suoi specifici ritmi ([[Onde cerebrali|delta, theta e alfa]]). Soprattutto delle sue qualità [[Olistico|olistiche]], evocatrici di simbologia, emozionali, analogiche, ecc. Ma quando si impone l'ES che controlla attraverso le sue specifiche qualità: causalità, dualità, analisi, ragionamento, unidimensionalità, etc., ciò porterebbe con sé un effetto devastante, dato che occulterebbe in gran misura gli avvenimenti accaduti e le emozioni ad essi associate durante il predominio dell'ED. Per questo la maggior parte degli impatti emozionali vissuti fino a questo momento si suppone che resterebbero rinchiusi e dimenticati, creando un sostrato emozionale sotto forma di incameramenti profondamente energetici che in un futuro potrebbero esplodere e [[Somatizzazione|somatizzare]].
 
Per realizzare la funzione terapeutica, dispone che si debba indurre nel soggetto uno stato non ordinario di coscienza, portandolo mediante rilassamento profondo alla banda inferiore di ritmi di onde theta (circa 4 [[Hertz]]). A tale stato dà il nome di ISRA (''induzione allo stato regressivo anateoretico''). E ritiene che, inducendo ISRA nel soggetto, si dovrebbe produrre uno stato mentale più libero, più infantile, caratterizzato da immagini mentali spontanee e intense, e un pensiero creativo e immaginativo, allo stesso tempo che una sincronizzazione dei due emisferi, lo stesso che succede nella [[meditazione]].<ref>{{cita|El Cosmos Creativo|p. 268}}.</ref><ref>{{cita|El Cambio Cuántico|pp. 145-147}}.</ref> Afferma che, in tale stato, il soggetto non perde la coscienza e non si produce [[Amnesia|amnesia postipnotica]], cosa che invece succede nell'[[ipnosi]] profonda.<ref name=Yapko>{{cita|Yapko|pp. 178, 378-382}}.</ref><ref name=Gascon>{{cita|Gascón|pp. 104-110}}.</ref> Pertanto, la persona sarebbe cosciente in ogni momento e potrebbe uscire dalla seduta qualora lo desideri.
 
La ''regressione in età'' anatheóresis la intende secondo il concetto accreditato in [[psicologia]],<ref>{{cita|Yapko|pp. 358-372}}.</ref><ref>{{cita|Gascón|p. 78, 95, 119, 120, 122}}.</ref><ref>{{cita|Markham|pp. 34-39}}.</ref> far retrocedere mentalmente il soggetto a tappe anteriori nella sua vita, e non nel senso classico delle "terapie regressive a vite passate" ([[Brian Weiss]], Raimond Moody, etc.).
{{citazione| Le tecniche di regressione in età consistono nel guidare il cliente mentre si risale nel tempo fino a qualche esperienza per risperimentarla (si chiama ''rivivificazione'') come sé stesse succedendo qui ed ora, [...]. Nella rivivificazione il cliente è immerso nell’esperienza, rivivendola in modo molto simile a quello di quando si andò ad incorporare nella memoria nel momento in cui avvenne realmente.|{{cita|Yapko|p. 360}}.}}
Va però detto che nella terapia si può impiegare in certe occasioni tale regressione a vite precedenti, mettendo in chiaro che, per Anatheóresis, non si tratta di altro che di una proiezione simbolica dei contenuti emozionali. Peraltro non si mette a valutare la validità di tali proiezioni, anche se certo sostiene che potrebbero implicare un'atmosfera emozionale e perciò la regressione può essere utilizzata come test e come strategia scenografica.
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==Rassegna storica==
 
Negli [[anni 1960]], Joaquín Grau comincia gli studi sulla [[percezione]] e le potenzialità della [[mente]] umana. Utilizza l'[[ipnosi]], apparati elettronici e vari tipi di [[allucinogeni]] naturali. Integra tutto ciò con numerosi viaggi, a partire dal [[1974]], in [[Africa]], [[Asia]] e [[America Latina]], per studiare le culture [[Analogico|analogiche]], finché nel [[1978]] realizza la sua esperienza più straordinaria, dal momento che gli avrebbe dato le chiavi quasi definitive per sviluppare Anatheóresis. Convive per un certo tempo con gli Aucas ([[Huaorani]]), una tribù di indiani dell'[[Amazzonia]] [[ecuador]]iana. In tale convivenza scopre che praticamente essi non sviluppano [[malattie]] come [[Tumore|cancro]], [[stress (medicina)|stress]], [[Malattie cardiovascolari|alterazioni cardiovascolari]] e altre che infestano la nostra [[cultura]]. Trova anche che gli indios vivevano in perfetta armonia con il loro ambiente ed erano privi di nevrosi o qualunque tipo di disfunzione [[psicologia|psicologica]]. Il loro mondo era il presente. Il passato e il futuro non era per loro qualcosa di importante, la vita doveva essere vissuta nel "qui e ora", era un vivere senza preoccupazioni, senza pendenze passate né aspettative per il futuro. E questo mondo, inoltre, si basava sul [[simbolismo]] [[analogico]]. Tutto ciò si rispecchia in vari libri<ref>{{cita|Magia en las Américas}}.</ref><ref>{{cita|Mi vida con los Aucas}}.</ref><ref>{{cita|Mis experiencias en lo invisible}}.</ref> e articoli.<ref>[http://www.grau-anatheoresis.com/frames3/caminos.htm Artículos de Grau sobre culturas analógicas]</ref>
 
In base a tutti questi studi ed esperienze, Joaquín Grau fu del parere che le malattie le produceva il nostro modo di vita, la nostra educazione, la nostra cultura, e che fondamentalmente gli impatti emozionali che le rendevano possibili si acquisivano nel ventre materno, nel [[parto]] e nell'infanzia fino ai 7-12 anni. A partire da ciò sviluppò il rilassamento ISRA, nella banda [[Onde cerebrali|theta]], stabilendo che in detto stato il soggetto non solo poteva rimembrare o visualizzare il passato ma che, inoltre, poteva farlo con tutta la carica emozionale presente nel momento in cui erano accaduti i fatti - vale a dire, ''vivenciando'' - e, d'altro lato, il soggetto non perdeva la coscienza durante le sedute né dimenticava i fatti esumati dopo di essere uscito dal rilassamento, come invece avviene con l'ipnosi profonda. Considerò anche che l'affioramento di quest'informazione e la sua successiva comprensione rendeva possibile la guarigione delle malattie somatizzate a causa di quei fatti passati.