Storia di Siracusa in età spagnola (1700 - 1734): differenze tra le versioni

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Francesi e inglesi avevano cercato già prima della morte dell'ultimo Asburgo spagnolo di divedere pacificamente l'impero (ciò fu tentato [[Trattato dell'Aia (1698)|in due]] [[Trattato di Londra (1700)|diversi trattati]]): la Francia chiedeva la Sicilia e gli altri domini italiani, mentre lasciava la Spagna e le Indie (l'[[America]]) all'impero germanico, ma gli accordi infine saltarono, poiché Carlo d'Asburgo (sopravvissuto al fratello [[Giuseppe Ferdinando Leopoldo di Baviera|Giuseppe di Baviera]]) si rifiutò di essere incoronato sovrano della Spagna e delle Indie senza ottenere anche la secolare corona della Sicilia. A quel punto la guerra fu inevitabile: l'Inghilterra non tollerava che la Spagna si unisse a un'altra potenza europea formando una monarchia universale (come accadde ai tempi di [[Carlo V]]) e dichiarò una fiera battaglia alle forze franco-spagnole sparse per tutta la Terra.
 
La Sicilia, in tutto ciò, visse quei primi anni in pace, poiché la guerra infuriava intorno a essa, senza però coinvolgerla. La situazione iniziò a inquietarsi quando gli alleati anglo-tedeschi conquistarono per l'arciduca il [[Regno di Napoli]], arrivando così a toccare i confini siciliani ([[1707]]). Il vicerè di Sicilia si mise in allarme, nel [[1708]] spedì soladatisoldati [[Irlanda|irlandesi]] (alleati degli spagnoli in quanto nemici degli inglesi) e francesi sia a [[Palermo]] che a [[Messina]]<ref>[[Giovanni Evangelista Di Blasi]], ''Storia cronologica dei vicere, luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia'', 1842, p. 457.</ref>, tuttavia è a [[Siracusa]] che avvenne la prima azione degli alleati verso i franco-spagnoli: nel novembre del [[1710]] vi fu uno scontro navale nel [[porto di Siracusa|porto aretuseo]] tra le navi da guerra della marina francese e quella inglese ([[Battaglia di Siracusa (1710)|battaglia di Siracusa]]): l'ammiraglio [[Jacques Cassard]] abbordò e catturò due fregate inglesi, capitanate da Edward Rumsey e Charles Constable, le quali si erano spinte fin lì per bloccare i francesi che trasportavano grano da Siracusa in Francia (esse facevano parte di una flotta più vasta che era andata, momentaneamente, a rifornirsi in [[Corsica]]). Se pur lacusono come episodio (le cronache inglesi lamentano la stranezza di sole due navi per bloccare un porto come quello aretuseo e l'eccessiva rapidità del sopraggiungere in un sol giorno, dalla Francia alla Sicilia, dell'ammiraglio Cassard<ref>Cambridge University, Edward Phillips Statham, ''Privateers and Privateering'' {{en}}, 2011, pp. 234-236.</ref>; le fonti francesi non aggiungono altro per chiarire tali circostanze<ref>Elie Durel, ''Jacques Cassard, le Corsaire oublié: Le plus grand venait de Nantes'' {{fr}}, 2015, cap. 6 ''L'escorteur''.</ref> e le principali italiane tacciono del tutto l'accaduto), questo episodio è comunque importante, non solamente perché rappresenta la sola azione bellica svoltasi nell'isola prima della tragua del [[1713]], ma anche perché si tratta del primo approccio inglese nelle acque di Siracusa (e gli inglesi, va specificato, avranno un ruolo importantissimo nel decidere le sorti di questa città nei prossimi decenni).
 
[[File:Europe 1714.png|miniatura|upright=1.3|L'Europa dopo la pace di Utrecht: la Sicilia in rosa, staccata dalla Spagna e unita alla casa dei Savoia (Piemonte)]]