Abati di Bobbio: differenze tra le versioni

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* Luifredo (936-943);
* Giseprando (943-973), [[vescovo di Tortona]], riprende l'uso della [[commenda]];
* Pietro I Pietroaldo (973-980) in corrispondenza con Gerberto di Aurillac e l'imperatore sui tentativi di usurpazione del territorio monastico;
* Pietro I (973-980);
* Guinibaldo II (980-982);
* [[Gerberto di Aurillac]] (982-999), arcivescovo di [[Arcidiocesi di Reims|Reims]], futuro [[papa Silvestro II]]. Analogamente a molti predecessori, Gerberto rimase a Bobbio pochi mesi, tornando a [[Reims]] dopo la morte dell'imperatore, anche se continuò a rivestire il titolo abbaziale fino all'ascesa al soglio di Pietro, avvenuta nell'anno [[999]];
* [[Abate mitrato|abate-vescovo]] Pietro I Pietroaldo (999-1017), designato da [[papa Silvestro II]]. A lui si deve il progetto di trasformare il monastero in sede vescovile, per scongiurare i tentativi di usurpazione da parte dei vicini vescovi di [[Diocesi di Piacenza|Piacenza]] e Tortona. Nel [[Natale]] del [[1013]] l'abate incontrò a Pavia l'imperatore [[Enrico II il Santo|Enrico II]] e, nel febbraio [[1014]], l'imperatore ottenne dal [[papa Benedetto VIII]] l'assenso alla fondazione della nuova sede vescovile. Ciò conferì a Bobbio il [[titolo di città]]. Primo vescovo fu lo stesso Pietroaldo che, dal 1014 al [[1017]], cumulò le due cariche, inoltre Bobbio diventa diocesi "esente" ed "immediatamente soggetta alla [[Santa Sede]]".
* abate-vescovo Attone (1017-1017): scelse come chiesa [[cattedrale]] l'antica basilica di San Pietro, abbandonata nel [[nono secolo]]. Quindi vi fu poi un nuovo abate.
* Bosone (1017-?);