Anno liturgico nella Chiesa latina: differenze tra le versioni
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| Solennità del ''[[Natale|Natale del Signore]]''.
Si celebra dal tardo pomeriggio del 24 dicembre a tutto il 25 dicembre. È indicata come una delle 3 massime Solennità: segno di questa dignità è la presenza dell'Ottava.<ref>L'altra massima Solennità è la Pasqua annuale. Con l'aggettivo massimo, la liturgia non intende parificare il Natale alla Pasqua, ma innanzitutto accomunare le due Solennità che posseggono l'ottava: del resto, basta confrontare la [[Tabella dei giorni liturgici]] per comprendere come la Pasqua, meglio il Triduo Pasquale, abbia la precedenza in importanza rispetto a tutte le altre ricorrenze, Natale compreso. Ciò che in realtà la liturgia opera è
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| Festa di Santo [[Stefano protomartire]]
Festa di San Giovanni Apostolo ed Evangelista nel 3º giorno fra l'[[Ottava (liturgia)|Ottava]] di Natale.
Festa dei Santissimi Innocenti Martiri il 28 dicembre, nel 4º giorno fra l'ottava di Natale.
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2) se una delle dette date cade di domenica la relativa Festa viene omessa.
Le singole celebrazioni liturgiche di queste feste alternano elementi propri con elementi natalizi: fanno eccezione i Vespri, che contengono solo elementi natalizi, e la Compieta che viene celebrata come per il Natale. La presenza degli elementi natalizi nelle celebrazioni è il segno dell'Ottava.<ref>L'esistenza dell'Ottava produce la conseguenza per la quale elementi propri della Solennità siano celebrati in ricorrenze minori quali le tre feste dei Santi Stefano, Giovanni e Innocenti: per esempio, il prefazio e il ricordo di Natale nella preghiera eucaristica della messa, e i salmi della prima settimana alle lodi. Anche nei giorni che non siano feste, si
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| 5º Giorno fra l'Ottava di Natale, eventualmente prendendo la colletta di San Tommaso Becket, Vescovo e Martire.
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