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==Creazionismo==
Dawkins è un fiero critico del [[creazionismo]] e del [[disegno intelligente]], avendoloavendo descritto il primo come una “falsità ridicola e ottusa” e il secondo come “niente affatto un argomento scientifico, ma religioso”. Il suo libro ''[[L’orologiaio cieco]]'' contiene una critica all’[[argomento teleologico|argomento del disegno divino]], e molte altre sue opere divulgative trattano spesso il tema.<br/>
Nel [[1986]], Dawkins ha partecipato nellaal [[Oxford Union]] al Huxley Memorial Debate (un dibattito in onore di Huxley, uno far i primi difensori]] della teoria[[Oxford evolutiva),Union]] nel quale, assieme a [[John Maynard Smith]], ha dibattuto con [[A.E. Wilder Smith]] e [[Edgar Andrews]], presidente della Biblical Creation Society.<ref>{{cite Tuttavia, seguendo un del defunto collega [[Stephen Jay Gould]]; Dawkins generalmente rifiuta di partecipare a dibattiti formali con i creazionisti, poiché farlo darebbe loro “l’ossigeno di rispettabilità” che desiderano. Egli ha sostenuto che ai creazionisti “non interessa essere battuti in una discussione. Ciò che importa è che diamo loro un riconoscimento disturbandoci di discutere con loro in pubblico.”web
| title = 1986 Oxford Union Debate: Richard Dawkins, John Maynard Smith
| work =RichardDawkins.net — The Official Richard Dawkins website
| url =http://richarddawkins.net/article,721,1986-Oxford-Union-Debate,Richard-Dawkins-John-Maynard-Smith
| accessdate = 2007-05-10}}. Debate downloadable as mp3 files. The debate ended with the motion "That the doctrine of creation is more valid than the theory of evolution" being defeated by 198 votes to 115 or 150 votes (the voice of the teller of the vote is not clear enough to distinguish the two numbers). A report reproduced on the [[American Association for the Advancement of Science|AAAS]] site says that the debate ended with the motion being defeated by 198 votes to 15, although it is clear that the figure in their online version of the published document is mistaken. See also John Durant, "[http://www.aaas.org/spp/dser/03_Areas/evolution/perspectives/Durant.shtml A critical-historical perspective on the arguments about evolution and creation]." From ''Evolution and Creation: A European perspective'', Svend Anderson & Arthur Peacocke Eds. Aarhus, DK: Aarhus Univ. Press. pp. 12-26. Accessed [[2007-05-09]]. See also George Cooper and Paul Humber, [http://www.samizdat.qc.ca/cosmos/origines/debate_gc.htm "Fraudulent report at AAAS"].</ref> Tuttavia, seguendo un consiglio del defunto collega [[Stephen Jay Gould]]; Dawkins generalmente rifiuta di partecipare a dibattiti formali con i creazionisti, poiché farlo darebbe loro “l’ossigeno di rispettabilità” che desiderano. Egli ha sostenuto che ai creazionisti “non interessa essere battuti in una discussione. Ciò che importa è che diamo loro un riconoscimento disturbandoci di discutere con loro in pubblico.”<ref>Richard Dawkins, 2003. ''A Devil's Chaplain''. Weidenfeld & Nicolson, p. 256.</ref>
 
Nell’intervista con Bill Moyers (dicembre 2004), Dawkins ha affermato che “tra le cose che la scienza conosce, l’evoluzione è circa altrettanto certa quanto ogni altra cosa che conosciamo.” Alla domanda di Moyers “L’evoluzione è una teoria, non un fatto?” , Dawkins ha risposto “L’evoluzione è stata osservata. E’ solo che non è stata osservata mentre avviene […] E’ più o meno come un investigatore che giunga sulla scena del crimine dopo il misfatto. L’investigatore non ha realmente visto il verificarsi dell’omicidio, certamente. Ma ciò che vedi è un indizio schiacciante… prove circostanziali, ma masse di prove circostanziali. Enormi quantità di prove circostanziali.”
 
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La pubblicazione del già citato ''The God Delusion'' ha attirato sull'autore una serie di critiche da parte di religiosi, giornalisti e scienziati. Il teologo di [[Università di Oxford|Oxford]] [[Alister McGrath]], autore di ''Dawkins’ God: Genes, Memes and the Meaning of Life'' ("Il Dio di Dawkins: geni, memi e il significato della vita") e di ''The Dawkins’ Delusion?'' ("L'illusione di Dawkins"), ha accusato l'autore di essere ignorante di teologia cristiana. In risposta, Dawkins ha affermato che la teologia cristiana è vacua, e che l’unica area della teologia che potrebbe attirare la sua attenzione sono le argomentazioni sull’esistenza di Dio. Il confronto tra i due accedemici è proseguito a più riprese, sfociando in un esteso dibattito al Sunday Times Literary Festival del 2007.
Ulteriori critiche sono venute dal filosofo cristiano, [[Keith Ward]], che ne ha contrastato la visione della religione come socialmente pericolosa, e da filosofi professionisti quali il professore John Cottingham della università di Reading. Altri commentatori, inclusa Margaret Somerville, hanno suggerito che Dawkins “esageri la causa contro la religione” e hanno asserito che i conflitti globali proseguirebbero anche senza religioni con fattori quali le pressioni economiche e le dispute territoriali. D'altra parte, alcuni sostenitori di Dawkins, quali il presidente della Atheist Foundation of Australia David Nicholls, hanno notato come Dawkins non sostenga che la religione sia l'unica fonte di tutto il male presente nel mondo. Lo stesso Dawkins ha chiarito che la sua obiezione alla religione non è esclusivamente che essa causa guerre e violenza, ma anche che dà alla gente una scusa per possedere credenze che non sono basate sull’evidenza.
 
 
 
 
 
 
 
Dawkins si è fieramente opposto all’insegnamento del disegno intelligente nelle lezioni di scienze. Ha descritto il disegno intelligente come “niente affatto un argomento scientifico ma religioso” ed è fortemente critico all’organizzazione pro-creazionista Truth in Science.
 
 
Il teologo di [[Università di Oxford|Oxford]] [[Alister McGrath]], autore di ''Dawkins’ God: Genes, Memes and the Meaning of Life'' e di ''The Dawkins’ Delusion?'', ha accusato Dawkins di essere ignorante di [[teologia]] cristiana. In risposta, Dawkins ha replicato che la teologia cristiana è vacua, e che l’unica area della teologia che potrebbe attirare la sua attenzione sono le argomentazioni sull’esistenza di Dio. Dawkins ha criticato McGrath per non aver fornito alcun argomento a supporto delle sue credenze, oltre al fatto che non possono essere falsificate. Dawkins ha avuto un esteso dibattito con McGrath al Sunday Times Literary Festival nel 2007.
Un altro filosofo cristiano, Keith Ward, ha esplorato temi simili nel suo Is religion dangerous? (LA relgione è pericolosa?), andando contro la visione di Dawkins e di altri secondo cui la religione è socialmente pericolosa. Critiche a ''The God Delusion'' sono venute anche da filosofi professionisti quali il professore John Cottingham della università di Reading. Altri commentatori, inclusa Margaret Somerville, hanno suggerito che Dawkins “esageri la causa contro la religione”, asserendo che i conflitti globali proseguirebbero anche senza religioni con fattori quali le pressioni economiche e le dispute territoriali. I sostenitori di Dawkins, tuttavia, affermano che i critici fraintendono la posizione di Dawkins. Durante un dibattito su Radio 3 Hong Kong, David Nicholls, presidente della Atheist Foundation of Australia, ha affermato che Dawkins non sostiene che la religione sia la fonte di tutto il male nel mondo. Piuttosto, essa è una “parte inutile di quanto è sbagliato”. Lo stesso Dawkins ha detto che la sua obiezione alla religione non è esclusivamente che essa causa guerre e violenza, ma anche che da alla gente una scusa per possedere credenze che non sono basate sull’evidenza.
 
 
 
Tra i “buoni scienziati che sono sinceramente religiosi”, Dawkins cita Arthur Peacocke, Russell Standard, John Polkinghorne e Francis Collins, ma afferma “Rimango perplesso… dalla loro credenza nei dettagli della religione cristiana”.