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{{vedi anche|Allenatori e presidentiCalciatori dell'Associazione Sportiva Roma}}
[[File:NilsHall LiedholmOf 1983-84Fame ASR.jpgsvg|thumb|upright|left|NilsIl logo della Hall of Fame Liedholmgiallorossa]]
[[File:FrancoAgostino SensiDi EstateBartolomei 19961983-84.jpg|thumb|upright=1.4|FrancoAgostino Di SensiBartolomei]]
=== Hall of Fame ===
In totale sono 62 i tecnici che hanno guidato la Roma. Il primo in assoluto è stato [[William Garbutt]], che allenò la squadra dal 1927 al 1929, mentre il ''mister'' presente più a lungo sulla panchina giallorossa fu [[Nils Liedholm]], rimasto alla guida della squadra per dodici stagioni (dalla [[Associazione Sportiva Roma 1973-1974|stagione 1973-1974]] al [[Associazione Sportiva Roma 1976-1977|stagione 1976-1977]], dalla [[Associazione Sportiva Roma 1979-1980|stagione 1979-1980]] al [[Associazione Sportiva Roma 1983-1984|stagione 1983-1984]] e infine dalla [[Associazione Sportiva Roma 1987-1988|stagione 1987-1988]] al [[Associazione Sportiva Roma 1988-1989|stagione 1988-1989]], più una parentesi nella [[Associazione Sportiva Roma 1996-1997|stagione 1996-1997]] con [[Ezio Sella]]).<ref name=mister>{{cita|Cagnucci, Pelosi|p. 328}}.</ref> Con [[Alfréd Schaffer]] la squadra ha ottenuto il [[Serie A 1941-1942|primo scudetto romanista]], con Nils Liedholm il [[Serie A 1982-1983|secondo]] e con [[Fabio Capello]] il [[Serie A 2000-2001|terzo]].<ref name=mister/> Sono stati tuttavia [[Luis Carniglia]], con una [[Coppa delle Fiere]], ed Herrera, con una [[Coppa Anglo-Italiana]], a portare gli unici trofei internazionali nel palmarès della Magica.<ref name=mister/> Il tecnico della Lupa più titolato è Liedholm, con uno scudetto e tre Coppe Italia, seguono Spalletti con due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, Capello con uno scudetto e una Supercoppa italiana, Herrera con una Coppa Italia e una Coppa Anglo-Italiana e Schaffer con un campionato.<ref name=mister/>
In occasione dell'85º anniversario della fondazione del club, il 7 ottobre 2012 è stata istituita la Hall of Fame ufficiale della Roma. Questa comprende ventotto atleti, i quali sono stati suddivisi in più classi in base all'anno di elezione. Nel 2012, a partire da 85 elementi proposti dalla Lupa, una commissione apposita ha designato 55 calciatori finalisti, i quali sono stati ridotti infine a undici (un portiere, quattro difensori, quattro centrocampisti e due attaccanti).<ref>{{cita web|url=http://www.asroma.com/it/club/hall-of-fame/costituzione|titolo=Costituzione "Hall of Fame" della Associazione Sportiva Roma|data=20 giugno 2012|accesso=29 marzo 2018}}</ref> Dal 2013 al 2016 sono stati introdotti quattro giocatori per anno, nel 2017 è stato eletto solo [[Francesco Totti]], nel 2018 altri tre giocatori.<ref>{{cita web|url=http://www.asroma.com/it/club/hall-of-fame|titolo=Hall of Fame|accesso=16 febbraio 2019}}</ref>
 
=== Capitani ===
Nella storia romanista si sono avvicendati 23 presidenti; il più longevo è stato [[Franco Sensi]], a capo della Roma dal 1993 al 2008, anno della sua morte. È anche il più vincente per trofei, alla pari di [[Dino Viola]]: questo ha vinto uno scudetto ([[Serie A 1982-1983|1982-1983]]) e quattro Coppe Italia, Sensi uno scudetto ([[Serie A 2000-2001|2000-2001]]), due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.<ref name=presidents>{{cita|Cagnucci, Pelosi|p. 329}}.</ref> Gli unici presidenti ad aver vinto un trofeo internazionale sono stati [[Gaetano Anzalone]] ([[Coppa Anglo-Italiana 1972]]) e Anacleto Gianni ([[Coppa delle Fiere 1960-1961]]). [[Thomas DiBenedetto]], dopo l'acquisizione della Roma nel 2011, è diventato il primo presidente straniero della storia dei Capitolini.<ref name=presidents/>
In totale sono 23 i capitani che hanno guidato la Roma.<ref name=Cap>{{cita|Bartolozzi|pp. 11-136}}.</ref> Il primo è stato [[Attilio Ferraris IV]], con la fascia dal [[Associazione Sportiva Roma 1927-1928|1927-1928]] al [[Associazione Sportiva Roma 1933-1934|1933-1934]],<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 14}}.</ref> mentre [[Francesco Totti]] ha guidato la squadra per più stagioni (19 tra il [[Associazione Sportiva Roma 1998-1999|1998-1999]] e il [[Associazione Sportiva Roma 2016-2017|2016-2017]]), diventando anche il capitano più vincente della storia giallorossa con uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane.<ref name=statistiche/><ref>{{cita|Bartolozzi|p. 111}}.</ref> Il calciatore romano è stato anche il leader dei Lupi nel terzo scudetto,<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 106}}.</ref> [[Guido Masetti]] nel primo<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 15}}.</ref> e [[Agostino Di Bartolomei]] nel secondo.<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 38}}.</ref> Infine [[Giacomo Losi]] ha guidato la squadra durante la conquista della [[Coppa delle Fiere 1960-1961]]<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 22}}.</ref> e [[Sergio Santarini]] nella [[Coppa Anglo-Italiana 1972]], unici trofei internazionali nel palmarès della Magica.<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 30}}.</ref>
 
=== Contributo alle Nazionali ===
Tra i primi calciatori della Roma ad aver giocato con l'{{NazNB|CA|ITA}} meritano menzione [[Fulvio Bernardini]],<ref name=bernardini>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 18}}.</ref> [[Attilio Ferraris IV]]<ref name=ferraris>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 22}}.</ref> ed [[Enrique Guaita]].<ref name=HoF>{{cita web|url=http://www.asroma.it/it/team/biografie_hof.html|titolo=Biografie finalisti candidati classe 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626193047/http://www.asroma.it/it/team/biografie_hof.html|dataarchivio=26 giugno 2015|accesso=29 marzo 2018}}</ref> Il primo si è rivelato un atleta eclettico: alla {{Calcio Lazio|N}} ha ricoperto il ruolo di estremo difensore, nell'{{Calcio Inter|N}} è stato centravanti e nella Lupa e in Nazionale ha giocato come centromediano.<ref name=bernardini/> Il secondo, inizialmente preferito a Bernardini per la sua tempra e la sua capacità di servire le ali con lunghi e improvvisi traversoni, ha vinto, insieme a Guaita, rapida ala, e al portiere Guido Masetti, il {{WC|1934}} sotto la guida di [[Vittorio Pozzo]].<ref name=ferraris/><ref name=HoF/> Quattro anni più tardi, Masetti si è fregiato anche del {{WC|1938}}.<ref name=HoF/>
 
[[File:Bernardini.jpg|thumb|left|Fulvio "Fuffo" Bernardini]]
Tra i giocatori della Magica in Azzurro degli anni 1960 si ricordano Giacomo Losi (in totale undici presenze in Nazionale maggiore)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=600&squadra=1|titolo=Nazionale in cifre|accesso=29 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924130722/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=600&squadra=1|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> e l'[[oriundo]] [[Antonio Angelillo]].<ref name=Tosc>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 26}}.</ref> Negli anni 1970 e 1980 hanno indossato lo scudetto tricolore [[Francesco Rocca]], detto "Kawasaki", terzino e punto fermo dell'Italia fino all'infortunio al ginocchio,<ref>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 32}}.</ref> l'ala Bruno Conti, campione del mondo a {{WC2|1982}} e protagonista della spedizione di {{WC2|1986}} insieme a [[Franco Tancredi]], [[Sebastiano Nela]] e [[Carlo Ancelotti]],<ref>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 34}}.</ref> e infine il centravanti [[Roberto Pruzzo]].<ref>{{Cita|Tosatti, Cascioli|p. 35}}.</ref>
[[File:Paulo Roberto Falcão, Roma 1983-84.jpg|thumb|Falcão, il "Divino"]]
 
Negli anni 1990 Giuseppe Giannini ha raggiunto la semifinale nel {{WC|1990}}<ref name=giannini/> e [[Luigi Di Biagio]] i quarti del {{WC|1998}}; suo è stato il rigore finito sulla traversa contro la {{NazNB|CA|FRA}} che ha portato la Nazionale a uscire anzitempo dalla competizione.<ref>{{cita news|url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DI+BIAGIO+Gigi|titolo=Gigi Di Biagio|accesso=29 marzo 2018|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref> La Selezione tricolore finalista al {{EC|2000}} ha avuto tra le sue file molti giocatori della Roma: Francesco Totti, [[Vincenzo Montella]], [[Francesco Antonioli]] e [[Marco Delvecchio]]. Quest'ultimo ha segnato nella finale contro i Galletti il gol del momentaneo vantaggio Azzurro.<ref>{{cita web|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1461/match=65299/index.html|titolo=Francia-Italia 2-1|accesso=29 marzo 2018}}</ref>
 
Nel {{WC|2002}} l'allora centrocampista centrale capitolino [[Damiano Tommasi]] si è affermato titolare, e nella sfida con la {{NazNB|CA|KOR}}, che è costata l'eliminazione all'Italia, ha fatto un ''[[golden goal]]'' erroneamente giudicato in [[Fuorigioco (calcio)|fuorigioco]].<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/tommasi-non-fu-moreno-buttarci-fuori.html|titolo=Tommasi:"Ma non fu Moreno a buttarci fuori"|data=22 giugno 2006|autore=Paolo Brusorio|accesso=29 marzo 2018|pubblicazione=[[il Giornale]]}}</ref> [[Daniele De Rossi]] e [[Simone Perrotta]], oltre al già citato Francesco Totti, sono tra i protagonisti del {{WC|2006}} vinto dalla Nazionale tricolore.<ref>{{cita|Bartolozzi|p. 108}}.</ref> È infine da ricordare il difensore [[Christian Panucci]], che vanta 57 presenze nella compagine azzurra.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=5&squadra=1|titolo=Panucci Christian|accesso=29 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180224232740/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=5&squadra=1#|dataarchivio=24 febbraio 2018|urlmorto=sì}}</ref>
 
Tra i primi calciatori stranieri giallorossi a essersi messi in luce nella propria Selezione figurano [[Pedro Manfredini]], punta dell'{{NazNB|CA|ARG}},<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/remember/2009/04/09-64437/Ecco+Piedone+Manfredini:+vi+diciamo+come+vive|titolo=Ecco Piedone Manfredini: vi diciamo come vive|autore=Pietro Cabras|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304205256/http://www.corrieredellosport.it/remember/2009/04/09-64437/Ecco+Piedone+Manfredini:+vi+diciamo+come+vive|dataarchivio=4 marzo 2016|accesso=29 marzo 2018|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]}}</ref> e l'[[Uruguay|uruguaiano]] (poi naturalizzato [[italia]]no) [[Alcides Ghiggia]].<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/remember/2009/03/05-60588/Ve+lo+ricordate+Ghiggia%3F+Noi+vi+diciamo+come+vive%7C|titolo=Ve lo ricordate Ghiggia? Noi vi diciamo come vive|data=5 marzo 2009|autore=Pietro Cabras|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304222734/http://www.corrieredellosport.it/remember/2009/03/05-60588/Ve+lo+ricordate+Ghiggia%3F+Noi+vi+diciamo+come+vive%7C|dataarchivio=4 marzo 2016|accesso=29 marzo 2018|pubblicazione=Corriere dello Sport}}</ref> Negli anni 1980 il calciatore estero della Magica di maggior spicco è stato [[Paulo Roberto Falcão]], punto di riferimento sia del centrocampo romanista che di quello del {{NazNB|CA|BRA}}, di cui è diventato in seguito allenatore.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/05-10-2013/falcao-roma-divina-garcia-mi-piace-abbiamo-grandi-possibilita-201299050092.shtml|titolo=Falcao: "Roma divina. Garcia mi piace, abbiamo grandi possibilità"|autore=Mauricio Cannone|data=5 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113045826/http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/05-10-2013/falcao-roma-divina-garcia-mi-piace-abbiamo-grandi-possibilita-201299050092.shtml|dataarchivio=13 novembre 2013|accesso=29 marzo 2018|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref> Nel decennio successivo sono da segnalare Rudi Völler e Thomas Berthold, conquistatori con la {{NazNB|CA|FRG}} del {{WC|1990}},<ref name=HoF/> e il brasiliano Aldair, trionfante nella [[Copa América 1989]] e in quella del [[Copa América 1997|1997]], nel {{WC|1994}} e nella [[FIFA Confederations Cup 1997]]; Aldair è stato inoltre finalista della [[Copa América 1995]] e del {{WC|1998}}, e ha vinto la medaglia di bronzo nel torneo olimpico di {{OE|calcio|1996}}.<ref name=izzi3/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/fifa-tournaments/players-coaches/people=63545/index.html|titolo=Aldair|accesso=29 marzo 2018}}</ref>
 
Nei primi anni 2000 troviamo soprattutto i giocatori del terzo scudetto romanista ad affermarsi nelle rispettive Nazionali. Tra questi da evidenziare il difensore [[Francia|francese]] Vincent Candela, uno dei pochi calciatori a vincere un Mondiale e un Europeo consecutivamente (1998 e 2000),<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1461/match=65299/index.html|titolo=France-Italy 2-1|accesso=29 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/fifa-tournaments/players-coaches/people=170703/index.html|titolo=Vincent Candela|accesso=29 marzo 2018}}</ref> e il brasiliano Cafu, che nel periodo capitolino ha conquistato con la Selecão il Mondiale 2002, la [[Copa América 1999]] e la Confederations Cup del 1997.<ref name=cor8/><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/fifa-tournaments/players-coaches/people=76824/index.html|titolo=Cafu (Marcos Evangelista de Moraes)|accesso=29 marzo 2018}}</ref> Nel {{EC|2004}} [[Traïanos Dellas]] è stato uno dei leader della {{NazNB|CA|GRC}}: decisivo per il cammino nella manifestazione della compagine greca fu il suo ''[[silver goal]]'' (primo e unico della storia della competizione) al termine del primo tempo supplementare della semifinale contro la [[Nazionale di calcio della Repubblica Ceca|Repubblica Ceca]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.euro2004.com:80/Tournament/Matches/Round=1583/Match=1059193/index.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040707061542/http://www.euro2004.com/Tournament/Matches/Round=1583/Match=1059193/index.html|dataarchivio=7 luglio 2004|titolo=Dellas delight stuns Czechs|accesso=29 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> A fine Europeo, inoltre, Dellas è stato incluso nella ''All-Star Squad''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.euro2004.com/News/Kind=1/newsId=205742.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040707012523/http://www.euro2004.com/News/Kind=1/newsId=205742.html|dataarchivio=7 luglio 2004|titolo=UEFA Euro 2004|accesso=29 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> Da ricordare anche [[Gervinho]], aggiudicatosi con la {{NazNB|CA|CIV}} la {{ACN|2015}} e inserito tra i migliori giocatori del torneo,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.cafonline.com/en-US/NewsCenter/News/NewsDetails?id=N5LLNBRtUVsPZJSOkHVjrw%3D%3D|titolo=Orange AFCON 2015 Awards and Best XI|accesso=29 marzo 2018|data=12 febbraio 2015}}</ref> e [[Antonio Rüdiger]] trionfante nella [[FIFA Confederations Cup 2017]] con la Germania.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/confederationscup/matches/round=274645/match=300334881/index.html#statistics#nosticky|titolo=Chile-Germany 0-1|accesso=29 marzo 2018}}</ref>