La sedia d'argento: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
modifiche stilistiche e grammaticali
ZimbuBot (discussione | contributi)
m WPCleaner v2.02 - Disambigua corretto un collegamento - Aslan
Riga 11:
|lingua = en
|ambientazione = [[Narnia (mondo)|Narnia]]
|protagonista = [[Eustachio Scrubb]]<br />[[Jill Pole]]<br />[[Pozzanghera (personaggio)|Pozzanghera]]<br />[[Personaggi delle Cronache di Narnia|Rilian]]<br />[[Personaggi delle Cronache di Narnia#Aslan|Aslan]]<br />[[Caspian X|Re Caspian X]]
|antagonista = [[Personaggi delle Cronache di Narnia|Strega dalla Veste Verde]]
|serie = [[Le cronache di Narnia]]
Riga 28:
# [[Personaggi delle Cronache di Narnia|Rilian]]; sovrano rapito dalla Strega dalla Veste Verde e vittima di un duro incantesimo, dopo dieci anni verrà liberato da Eustachio, Jill e Pozzanghera.
# [[Personaggi delle Cronache di Narnia|La Strega dalla Veste Verde]]; antagonista: dopo aver rapito il principe Rilian combatterà per mantenerlo suo prigioniero, ostacolando la missione con incantesimi e tranelli.
# [[Personaggi delle Cronache di Narnia#Aslan|Aslan]]; mandante e mentore: affiderà la missione di salvataggio a Jill e le insegnerà i 4 segni necessari al ritrovamento del principe.
# [[Caspian X]]; vecchio re di Narnia e padre del principe Rilian
 
Riga 42:
... i due si ritrovano sull'orlo di un profondissimo precipizio, che sembrava essere situato in cima ad un'enorme [[montagna]]. Per errore o per spavento, il povero Eustachio precipita e cade, ma sembra che uno strano soffio gli rallenti la caduta e lo faccia planare fino ai piedi del monte.
 
La giovane Jill Pole, poi, già presa dallo sconforto e dalla disperazione è vittima di uno strano incontro con uno spaventoso enorme leone dall'aspetto severissimo e potente. Dopo averlo visto allontanare, Jill lo ritrova sulla sponda di un ruscello e lì farà la conoscenza del leone [[Personaggi delle Cronache di Narnia#Aslan|Aslan]], signore e creatore di Narnia. Egli le assegnerà il compito importantissimo di ritrovare e salvare Rilian, giovane figlio del re di Narnia, scomparso e dato per morto, inoltre le indicherà i quattro segni che le permetteranno di portarlo a termine assieme all'amico Eustachio, il quale era stato salvato dai suoi soffi magici che l'avevano condotto direttamente a [[Cair Paravel]]. Una volta ritrovatisi i due partono verso nord accompagnati dal paludrone Pozzanghera, essi raggiungeranno la città dei giganti civilizzati, Harfang, e verranno ospitati da essi. Casualmente scoprono di essere la portata principale di una festa che verrà tra poco e quindi fuggono rifugiandosi all'interno di una collina. Da lì precipitano nel mondo di sotto, abitato da strane creature dominate dalla Signora dalla Veste Verde, lì incontreranno il principe Rilian il quale si trova sotto incantesimo, liberatolo sconfiggono la Signora dalla Veste Verde e riemergono in superficie a Narnia.
 
Rilian riesce ad incontrare suo padre, Caspian, prima che questo muoia, a questo punto Jill, Eustachio e il vecchio Caspian si ritrovano sul monte di Aslan dove Caspian ritorna ragazzo, Aslan concede a Jill ed Eustachio una veloce vendetta verso i bulli della loro scuola e permette a Caspian di visitare la terra come aveva desiderato, Jill ed Eustachio rimarranno buoni amici.
Riga 59:
 
==Il Compito e i Quattro Segni dati da Aslan==
Al primo arrivo di [[Jill Pole]] a [[Narnia (mondo)|Narnia]], ella fa subito la conoscenza del leone [[Personaggi delle Cronache di Narnia#Aslan|Aslan]], creatore e protettore di Narnia e del suo popolo.
<br />Egli le assegna un compito importantissimo, il cui esito avrebbe deciso il futuro del regno: ritrovare e ricondurre sano e salvo in patria il principe Rilian, figlio del re Caspian X e futuro erede al trono di Narnia.
 
{{Citazione|''... nessuno sa dove sia finito e, soprattutto, se sia ancora vivo. Ma io so che vive: ecco, ragazza, ti ordino di cercare il principe scomparso fino a quando sarai riuscita a trovarlo e a riportarlo nella casa del padre. Bada, potresti morire nella missione oppure potresti farcela e tornare nel tuo mondo.''|[[Aslan]] il leone}}
 
Perché Jill possa portare a termine il compito ordinatole Aslan le fornisce quattro segni per aiutarla e consigliarla durante la ricerca del principe nelle terre selvagge del nord. Jill avrebbe dovuto ricordarli alla perfezione e ripeterli più volte durante la giornata per assicurarsi di non dimenticarli, poiché, come sosteneva Aslan, a Narnia le sarebbe stato molto difficile ricordarli e soprattutto riconoscerli se non li avesse tenuti dentro di sé, pronti a risvegliare il suo istinto. Più tardi nella storia, però, Jill non sarà in grado di ricordare i segni e uno dopo l'altro li mancherà perché impreparata o dimentica del suo compito.
Riga 73:
 
===Riflessioni sui quattro Segni===
[[Jill Pole|Jill]] era la detentrice e responsabile dei quattro segni datile da [[Personaggi delle Cronache di Narnia#Aslan|Aslan]] come indizi per favorire la ricerca del principe scomparso Rilian. Ma per la poca tempestività, attenzione ed impreparazione, uno dopo l'altro Jill li mancherà, superandoli ciecamente, per poi doverli ripercorrere.
 
====Primo segno====
Jill, per pura sfortuna e poca tempestività, oltre che alla disattenzione e al disinteressamento da parte di [[Eustachio]], manca il primo segno, il quale era in assoluto il più chiaro dei quattro.
<br />Eustachio aveva il compito di riconoscere un suo vecchio e carissimo amico (anche se tra la folla raggruppatasi presso la banchina dove era in partenza il veliero del re) ed andargli incontro a salutarlo. In effetti, senza che in principio i due compagni d'avventure se ne rendessero conto, il primo segno era molto esplicito:
<br />Eustachio doveva riconoscere il re Caspian X in procinto di partire dal porto di [[Cair Paravel]]. Il re era assai vecchio, circa settant'anni più anziano dall'ultima volta che Eustachio l'aveva incontrato ed aveva vissuto con lui una meravigliosa avventura a bordo del suo stupendo veliero (come narrato nel 5° libro della saga '[[Il viaggio del veliero]]'). Ma [[Aslan]] aveva detto bene: l'amico era vecchio e carissimo per Eustachio, solo che non ha fatto in tempo ad accorgersene che già il re era partito.
 
====Secondo segno====
Riga 85:
 
====Terzo segno====
I tre compagni di viaggio verso il nord, Jill, Eustachio e Pozzanghera lo mancano per la fretta dei due bambini di raggiungere la città di Harfang, mentre il paludrone desiderava esplorare la collina che credevano non fosse l'Antica Città dei Giganti. Successivamente a Jill verrà rivelato in sogno da [[Aslan]] qual era stato l'indizio: la scritta 'SOTTO DI ME' incisa nell'antica superficie lastricata della Città dei Giganti, che tutti e tre avevano confuso con una semplice collina.
<br />Più tardi ai tre viaggiatori verrà spiegato dal [[Cavaliere Silenzioso]] la reale origine di quel messaggio, il quale all'origine era stato parte di un'incisione molto più vasta che con il tempo doveva essere stata modificata o distrutta, l'incisione recitava queste parole, probabilmente commissionate da un antico e potente re gigante:
 
Riga 92:
==== Quarto segno ====
Dopo avere mancato i primi tre segni per diverse cause Jill, Eustachio e Pozzanghera individuano il quarto e lo risolvono, senza cadere in indugi, paure e tranelli.
<br />Il quarto segno dichiarava che i tre missionari dell'impresa avrebbero riconosciuto il principe scomparso poiché egli sarebbe stato la prima persona, dalla loro partenza da Narnia, che li avrebbe implorati nominando il grande leone [[Aslan]].
<br />Questo segno si dimostra chiaro e diretto a Jill ed ai suoi compagni, ma esso si rivela in una situazione particolare e pericolosa. Mentre il [[Cavaliere Silenzioso]], poi rivelatosi un grande chiacchierone strampalato, racconta ai tre l'incantesimo funesto che lo trasformava in una creatura mostruosa e orribile il momento della mutazione sopraggiunge cogliendo impreparati i tre, che al momento delle preghiere, degli insulti e delle lusinghe del cavaliere gli sentono pronunciare il nome di Aslan e sono costretti, nonostante il terrore e l'insicurezza, a liberarlo a loro rischio e pericolo.
<br />Più tardi il cavaliere, come predetto da Aslan, si rivelerà essere il principe Rilian, il quale non torcerà un capello ai suoi tre salvatori e piuttosto romperà la Sedia d'argento, oggetto magico che per dieci anni l'aveva stordito, confuso, controllato e che aveva soppresso la sua vera personalità.