Colonscopia: differenze tra le versioni
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* nel corso del giorno precedente l'esame bisogna bere molta acqua, ingerire dosi notevoli di [[lassativo]] ed effettuare un [[clistere]] di pulizia finale.
Il colon deve essere privo di materia solida affinché il test possa essere eseguito correttamente. Per uno o tre giorni il paziente è tenuto a seguire una dieta a bassa fibra o limpida-liquida. Esempi di fluidi chiari sono [[succo di mela]], brodo di pollo o di manzo o [[Brodo (brodo)|bouillon]], [[limone-lime]] [[Bibita|soda]], limonata, [[bevanda sportiva]] e [[Acqua potabile|acqua]]. È molto importante che il paziente rimanga idratato. Le bevande per lo sport contengono [[Elettrolita|elettroliti]] che sono esauriti durante lo spurgo dell'intestino. Le bevande contenenti fibre come [[prugna]] e [[succo d'arancia]] non devono essere consumate, né i liquidi
Il giorno prima della colonscopia al paziente viene data una preparazione [[lassativa]] (come [[bisacodilico]], [[fosfoside]], [[sodio picosolfato]] o [[fosfato di sodio]] e / o [[magnesio citrato]]) e grandi quantità di fluido viene eseguita utilizzando una soluzione di [[polietilenglicole]] e [[elettroliti]]. La procedura può comportare sia un lassativo in forma di pillola che un preparato per l'irrigazione intestinale con la polvere di glicole polietilenico sciolta in qualsiasi liquido trasparente, come una bevanda sportiva che contiene elettroliti.
[[File:Polyethylene glycol container.jpg|thumb|left| Un contenitore di PEG ([[polietilene glicole]]) con l'elettrolita usato per pulire [[intestini]] prima di alcune procedure d'esame [[intestino]] come una colonscopia.]]
L'obiettivo della preparazione è quello di eliminare dal colon le sostanza solide,
Si può chiedere al paziente di non assumere aspirina o prodotti simili come [[salicilato]], [[ibuprofene]], ecc. fino a dieci giorni prima della procedura per evitare il rischio di sanguinamento se si esegue una polipectomia durante la procedura. Un esame del sangue può essere eseguito prima della procedura. <Ref> {{Cita web|url= http://colonoscopyblog.blogspot.com/2006/11/details-of-preparation.html | titolo = Preparazione: Diet | nome = Decker | cognome = Joe | accesso = 12 giugno 2007 |data= 15 novembre 2006 | tipo = Blog |opera= Colonoscopy Blog | editore = Blogger.com}} </ref><ref> {{Cita web|url= http://www.pamf.org/gastroenterology/ColyteColon.pdf | titolo = Colyte / Trilyte Colonscopia Preparazione | accesso = 12 giugno 2007 |data= Giugno 2006 | editore = Palo Alto Medical Foundation |urlmorto= yes |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070414032341/http://www.pamf.org/gastroenterology/ColyteColon.pdf |dataarchivio= 14 aprile 2007}} </ref>
Alcuni ospedali e cliniche hanno iniziato a utilizzare una tecnica utilizzata nell'idroterapia del colon come alternativa ai metodi di preparazione standard sopra descritti. In questo caso, viene utilizzata un'attrezzatura speciale per irrigare delicatamente il colon del paziente con acqua calda, appena prima della procedura di colonscopia, al fine di rimuovere qualsiasi
Il lavaggio a cui è sottoposto il colon prima di effettuare una colonscopia è causa poco nota di alterazione della flora intestinale ([[disbiosi]]), come dimostrato anche da uno studio italiano che ha evidenziato come il lavaggio preparatorio alteri la flora intestinale determinando un aumento di enterobatteri ''cattivi'' e, parallelamente, una consistente riduzione di lattobacilli ''buoni'', soprattutto L. delbrueckii. In tale studio si evidenzia, inoltre, che lo squilibrio permane anche a un mese dalla colonscopia e che questa alterazione favorisce l’insorgere di ceppi dannosi e resistenti, come i Proteobatteri, le Enterobacteriacee e le Streptococcacee che sono responsabili di sindromi diarroiche antibiotico-resistenti. <ref>{{cita pubblicazione| cognome1=Drago|nome1=L|cognome2=Marco Toscano|nome2=M |cognome3=De Grandi|nome3=R | Cogonme4=Casini |nome4=V |cognome5=Pace |nome5=F |titolo=ersisting changes of intestinal
microbiota after bowel lavage and colonoscopy |rivista=Eur J of gastr & Hepatology|numero=2016}}</ref> Recentemente uno studio americano ha inoltre evidenziato un alto tasso di infezioni non solo a carico del sistema gastro-intestinale ma anche a livello polmonare nei giorni successivi fino a un mese dalla procedura endoscopica<ref>{{cita pubblicazione| cognome1=Wang |nome1=P |cognome2=Xu|nome2=T|cognome3=Ngamruengphong|nome3=S|cognome4=Makary|nome4=MA|cognome5=Kallo|nome5=A|cognome6=Hutless|nome6=S|titolo=Rates of infection after
colonoscopy and osophagogastroduodenoscopy in ambulatory surgery centres in USA|rivista=Gut|Anno 2018}}</ref>
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