Roger Ascham: differenze tra le versioni

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La sua opera più importante, pubblicata postuma nel 1570, fu il ''The Schoolmaster'', un trattato dedicato all'educazione della gioventù inglese che l'Ascham concepisce prendendo a modello ''[[Il Cortegiano]]'' di [[Baldassare Castiglione]] anche se il prevalente spirito puritano gli fa considerare gl'inglesi italianati come «diavoli incarnati» <ref>[https://books.google.it/books?id=47BKCAAAQBAJ&pg=PT218&lpg=PT218&dq=Ascham+italiani,+%C2%ABdiavoli+incarnati%C2%BB&source=bl&ots=wI0WdYMREa&sig=ACfU3U0F7WFzqtQec1O5umgMkP4K6l6vjQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjHqtjz27TmAhXO-qQKHWn_CzoQ6AEwA3oECAsQAQ#v=onepage&q=Ascham%20italiani%2C%20%C2%ABdiavoli%20incarnati%C2%BB&f=false William Shakespeare, ''Il mercante di Venezia'', Edizioni Mondadori, 2015]</ref> , dallo stile di vita così dissipatore e corrotto tanto da consigliare ai giovani inglesi di non viaggiare in Italia, un paese ammirabile per la sua cultura ma da evitare per le sue malie da «maga Circe» <ref>[https://www.jstor.org/stable/26242570?seq=1 Piero Rebora, ''L'opera d'uno scrittore toscano sullo scisma d'Inghilterra ed una lettera della regina Elisabetta'', Archivio Storico Italiano, Vol. 93, No. 354 (1935), pp. 233-254]</ref>
{{q|Viaggiò intorno al 1580 in Italia, e tornato in Inghilterra stampò in certo suo libro intitolato il Maestro di Scuola: «Iddio sia ringraziato ch’io non feci dimora per più d’otto giorni in Italia, perchè in quegli otto giorni fui testimonio d’infinite scelleraggini ch’io non ne vidi, nè udìi, nè lessi tante in nove anni da che vivo in Londra. <ref>[[Laurence Sterne]], ''Viaggio sentimentale di Yorick 100 percent.svg — A Sentimental Journey Through France and Italy'', traduzione di [[Ugo Foscolo]], Pisa, Co' caratteri di Didot, 1813.nota 5</ref>}}
 
«Gl'ideali educativi dell'Ascham già adombrano, nel loro severo moralismo e platonico ellenismo, gli ulteriori sviluppi della pedagogia inglese» prefigurando il modello del futuro ''gentleman'' inglese: «Formazione del carattere, disciplina e controllo interiore; senso religioso e insieme sanità, bellezza ed equilibrio fisico ottenuto per mezzo degli sport e dei giuochi.» <ref>''Enciclopedia Italiana Treccani'' op.cit ibidem</ref>