Hanns Heinz Ewers: differenze tra le versioni
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Hanns Heinz Ewers è stato uno scrittore tedesco (Dusseldorf 1871-1943). La sua figura è una delle più originali, eccentriche e anticonformiste della letteratura dell'orrore. I suoi racconti furono apprezzati dallo stesso [[Adolf Hitler]]. Scrisse un romanzo agiografico per [[Horst Wessel]], l’ispiratore dell’inno [[nazista]]. Nonostante questo il suo rapporto con il regime fu conflittuale.
La sua figura è stata importante per lo sviluppo della letteratura del terrore in Austria e Germania che avvenne fra fine ‘800 e inizio ‘900. Il suo nome va messo a fianco di [[Gustav Meyrink]], [[Alfred Kubin]], Oskar Panizza, Leo Perutz e Karl Hans Strobl.
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Ewers è affascinato sin da bambino dall’atmosfera cupa del folklore tedesco. Nella frase “Questa è la Germania, questo è il mio paese” presente in ''Alraune'' c’è quasi il presagio dell’epopea tragica del Nazionalsocialismo. Fu anche in contatto con il celebre mago [[Aleister Crowley]].
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Il suo racconto capolavoro è ''Il ragno''. ''Il ragno'' parla del suicidio, in una stanza di un piccolo albergo di Parigi, di uno studente che diventa una sorta di marionetta senza più energie in balia di una donna che viene appunto identificata con un ragno.
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Questo volume fa parte della cosiddetta trilogia di Frank Braun, sorta di alter-ego dello stesso Ewers. Frank Braun è infatti anche il protagonista dissoluto di altri due romanzi molto noti dello scrittore tedesco : ''L’Apprendista stregone'' (1907) e ''Il vampiro'' (1921).
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''Il Raccapriccio'' (La Nuova Italia Editrice – Venezia -1921)
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