Pulp Fiction: differenze tra le versioni
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La scena si sposta a bordo di un'auto, dove due malavitosi in abito scuro, Vincent Vega e Jules Winnfield, si dirigono di buon'ora a recuperare una [[#La valigetta|misteriosa valigetta]] del loro capo Marsellus Wallace sottratta da alcuni giovanotti, che essi recuperano dopo averli uccisi ma non prima che Jules abbia recitato un fittizio passo della [[Bibbia]]<ref>rispondente al testo solo nella seconda parte, mentre la prima è di pura invenzione</ref>:
{{Citazione|Ezechiele
I due raggiungono quindi il loro capo Marsellus nel suo locale, mentre quest'ultimo sta istruendo Butch, un [[pugilato|pugile]] prossimo al ritiro, di perdere il suo prossimo incontro. Vincent, su richiesta del boss, deve portare in giro sua moglie Mia la sera dopo.
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{{vedi anche|Ezechiele 25:17}}
Nel dialogo con Brett e nella scena finale all'Hawthorne Grill, Jules spiega che ogni volta che uccide una persona, recita un passaggio dalla [[Bibbia]], [[Libro di Ezechiele]] {{passo biblico|Ezechiele|25, 17}}:
{{Citazione|Ezechiele
In realtà, nella Bibbia questo passaggio è del tutto inesistente<ref>''O meglio, non esiste esattamente con quella concatenazione di parole: la citazione di Jules è in effetti il risultato dell'assemblaggio di più brani biblici, sicché si può definire più una manipolazione che un totale apocrifo (si veda, in proposito e per analogia, [[Influenza e fortuna del pensiero di Nietzsche#cite note-10|il concetto di "lettura selettiva"]]).''</ref>, in quanto è stato ripreso dal film ''[[Karate Kiba]]'' (1976) di [[Simon Nuchtern]] con [[Sonny Chiba]], quest'ultimo definito da Tarantino come ''
▲{{Citazione|Ezechiele, 25:17. Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!}}
▲In realtà, nella Bibbia questo passaggio è del tutto inesistente<ref>''O meglio, non esiste esattamente con quella concatenazione di parole: la citazione di Jules è in effetti il risultato dell'assemblaggio di più brani biblici, sicché si può definire più una manipolazione che un totale apocrifo (si veda, in proposito e per analogia, [[Influenza e fortuna del pensiero di Nietzsche#cite note-10|il concetto di "lettura selettiva"]]).''</ref>, in quanto è stato ripreso dal film ''[[Karate Kiba]]'' (1976) di [[Simon Nuchtern]] con [[Sonny Chiba]], quest'ultimo definito da Tarantino come ''"il più grande attore - dopo [[Bruce Lee]] - che abbia mai lavorato nei film di arti marziali"''.
Il vero passo scritto da Ezechiele è: "Farò su di loro terribili vendette, castighi furiosi, e sapranno che io sono il Signore, quando eseguirò su di loro la vendetta".
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