Matteo 10: differenze tra le versioni

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*"bastone": a cui appoggiarsi durante il lungo cammino della giornata. Secondo l'evangelista Matteo, a chi viaggia era permesso un bastone per appoggiarsi, ma non un bastone di difesa o per combattere (Matteo 26,55).<ref name="gill_Mat10_10"/> Ai discepoli nello specifico è proibito l'uso del bastone non perché essi non debbano trovare riposo o sosta nel loro viaggio, ma perché ancora una volta essi troveranno ciò di cui abbisognano nella divina provvidenza. Dal momento che essi non portano con loro denaro, essi non devono temere nulla dai ladri e possono predicare liberamente il Vangelo, senza necessità di difendersi da pericoli esterni che incontreranno.<ref name= "gill_Mat10_10"/>
 
*"l'operaio ha diritto al suo nutrimento": Gesù usa quest'espressione proverbiale per rimarcare che i discepoli sono degli operai, dei lavoratori nella sua vigna, e per fare il loro lavoro avranno tutto il necessario per vivere.<ref name= "gill_Mat10_10" /> Questo è il loro compito ed essi dal prossimo dovranno dipendere.<ref name= "gill_Mat10_10"/> Ad ogni modo il contesto è ben lontano dal far si che un discepolo si faccia mantenere da altri, anzi intende fortificarne lo spirito; chi segue loro, infatti, segue Cristo e la sua parola e per questo essi troveranno chi provvederà per loro nel mondo terreno predicando la Parola di Dio per il bene del prossimo e non per fini di lucro personali.<ref name= "gill_Mat10_10">{{CitationCita pubblicazione| publisher editore= Bible study tools | URL url= http://www.biblestudytools.com/commentaries/gills-exposition-of-the-bible/matthew-10-10.html | first nome= John | last cognome= Gill | work opera= Exposition of the Entire Bible | title titolo= Matthew | at posizione= 10:10}}</ref>
 
==Versetto 13==
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==Versetto 34==
{{vedi anche|Non sono venuto a portare pace, ma spada}}
:''"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada."''<ref>Matteo 10,34</ref><ref>{{citeCita booklibro|titletitolo=Understanding Religious Ethics|first nome= Charles | last cognome= Mathewes| pagep=186| url= https://books.google.com/books?id=EyCsZE_iHp4C&pg=PA186}}</ref>
 
Questo è uno dei passaggi più discussi di tutto il capitolo, spiegato spesso con un valore "apocalittico-escatologico" come era inteso nel contesto del I secolo.<ref name=cim>{{citeCita web|lastcognome=Cim|firstnome=David|titletitolo=The sword motif in Matthew 10:34|url=http://www.hts.org.za/index.php/HTS/article/viewFile/1698/2988|workopera=Theological Studies; Vol 56, No 1 (2000), 84-104.|publishereditore=School of Theology, Australian Catholic University|doi=10.4102/hts.v56i1.1698}}</ref>
 
[[Richard T. France|R. T. France]] spiega questo verso utilizzando il contesto del verso successivo, il 35: "La spada che Gesù porta non è qui intesa per un conflitto militare, ma nei versetti 35–36 mostra, una strenua divisione sociale che divide persino i legami famigliari più stretti. … Gesù parla qui, come nei versetti successivi, di una divisione degli uomini sulla base della risposta a lui."<ref>France, ''[[Tyndale New Testament Commentaries]]'', Vol 1: Matthew (1985). 2nd ed (2008), p. 192. {{ISBN|978-1844742677}}.</ref>
 
Il testo del vangelo di Matteo nel [[Libro di Kells]] altera la parola ''gladium'' della vulgata latina, facendola passare dalla parola ''makhairan'', "spada", a ''gaudium'' "gioia", dando come risultato di lettura: "Non crediate che io sia venuto [solo] per portare pace sulla terra, ma [anche] gioia", stravolgendo così il senso completo del testo biblico.<ref>{{citeCita booklibro|lastcognome=Nathan|firstnome=George Jean Nathan|titletitolo=The American Mercury|yearanno=1951|pagep=572|url=https://books.google.com/?id=pXgWAQAAIAAJ&dq=%22refused%20to%20adopt%20St.%20Jerome's%20phrase%22|author2autore2=Henry Louis Mencken|quotecitazione=The compilers of the late seventh century manuscript, The Book of Kells, refused to adopt St. Jerome's phrase "I come not to bring peace but a sword" (" ... non pacem sed gladium"). To them the phrase made no sense and they altered it ...}}</ref>
 
==Versetto 38==