Addio zio Tom: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wikificato |
m Bot: fix sezioni standard |
||
Riga 45:
== Trama ==
A differenza della costruzione documentaristica sull'attualità presente in ''[[Africa addio]]'', Jacopetti e Prosperi rivelano subito che lo spettatore si trova davanti a una rappresentazione di ''fiction'': ''Addio zio Tom'' è un "documentario nella Storia", che si addentra nell'[[Stati Uniti d'America|America]] [[schiavismo|schiavista]] dell'[[XIX secolo|800]], fotografata dai due autori in soggettiva, intervistatori moderni e dotati di elicottero, proiettati nel passato e alle prese con personaggi bizzarri e spiazzanti, tutti coinvolti nel traffico di uomini e donne africane.
La storia della schiavitù negli Stati Uniti: l'arrivo sui galeoni, le misure sanitarie d'accoglienza, la vendita, l'utilizzo per i lavori più pesanti, la riduzione a oggetti di passatempo sessuale nelle case private e nei bordelli, l'appoggio delle gerarchie cattoliche allo schiavismo, le battute di caccia per uccidere i fuggiaschi, l'impiego come stalloni e fattrici per creare altri schiavi. Ricostruzione storica sotto forma di inchiesta giornalistica, con grandi mezzi produttivi, una moltitudine di comparse haitiane (offerte dal dittatore Doc Chevalier) e altrettanta crudezza realistica, utile per far capire allo spettatore l'orrore che ha davvero subìto il popolo africano. Alle immagini di ricostruzione storica si alternano immagini che rappresentano l'attualità (inizi degli anni settanta) dell'America e del popolo afroamericano.
▲A differenza della costruzione documentaristica sull'attualità presente in ''[[Africa addio]]'', Jacopetti e Prosperi rivelano subito che lo spettatore si trova davanti a una rappresentazione di ''fiction'': ''Addio zio Tom'' è un "documentario nella Storia", che si addentra nell'[[Stati Uniti d'America|America]] [[schiavismo|schiavista]] dell'[[XIX secolo|800]], fotografata dai due autori in soggettiva, intervistatori moderni e dotati di elicottero, proiettati nel passato e alle prese con personaggi bizzarri e spiazzanti, tutti coinvolti nel traffico di uomini e donne africane.
▲La storia della schiavitù negli Stati Uniti: l'arrivo sui galeoni, le misure sanitarie d'accoglienza, la vendita, l'utilizzo per i lavori più pesanti, la riduzione a oggetti di passatempo sessuale nelle case private e nei bordelli, l'appoggio delle gerarchie cattoliche allo schiavismo, le battute di caccia per uccidere i fuggiaschi, l'impiego come stalloni e fattrici per creare altri schiavi. Ricostruzione storica sotto forma di inchiesta giornalistica, con grandi mezzi produttivi, una moltitudine di comparse haitiane (offerte dal dittatore Doc Chevalier) e altrettanta crudezza realistica, utile per far capire allo spettatore l'orrore che ha davvero subìto il popolo africano. Alle immagini di ricostruzione storica si alternano immagini che rappresentano l'attualità (inizi degli anni settanta) dell'America e del popolo afroamericano.
==Produzione==
Riga 73 ⟶ 72:
Una terza revisione si ebbe nel 1994; affinché si potesse abbassare il divieto ai minori di 14 anni e poterlo trasmettere più facilmente in televisione vennero apportate ulteriori modifiche rispetto alla precedente edizione: venne eliminata la scena dell'inserimento dei tappi di sughero nell'ano degli schiavi per bloccare la dissenteria; ridotta la sequenza in cui un marinaio costringe uno schiavo a mangiare inserendogli di forza un imbuto in bocca; eliminata la sequenza in cui una schiava immerge il figlio nella mangiatoia somministrandogli la poltiglia presente all'interno; eliminata quasi totalmente la scena dello stupro alle schiave nel fienile e rimossi i fotogrammi finali della scena in cui un nero uccide un bambino bianco sbattendogli la testa contro il muro.<ref>[http://cinecensura.com/wp-content/uploads/2014/05/Zio-Tom-III-Edizione.compressed.pdf Visti censura della 3ª edizione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304082332/http://cinecensura.com/wp-content/uploads/2014/05/Zio-Tom-III-Edizione.compressed.pdf |data=4 marzo 2016 }}</ref>
== Note ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
* [[Stefano Loparco]], ''Addio zio Tom'', prefazione di [[Franco Prosperi]], Gremese, 2019, ISBN 9788866920915.
▲== Note ==
▲<references/>
==Collegamenti esterni==
|