Italgel: differenze tra le versioni
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|sede = [[Parma]]
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|settore = alimentare
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Le origini della società risalgono al 27 febbraio del [[1952]], quando Giuseppe Tanara, affiancato dal figlio Giovanni, ampliando le attività della bottiglieria di famiglia creata dal nonno Bonfiglio Tanara, fonda a [[Parma]] un'azienda per la produzione di gelati, denominata Tanara s.r.l., insieme a esponenti delle famiglie Marchi e [[Barilla]]. Nel [[1962]] inizia l'operatività di Tanara attraverso l'acquisizione di Industria Gelati ed Affini di A. Marchi & C., che porta alla vendita sul mercato nazionale di prodotti a marchio Tanara. Nel giugno [[1964]] viene inaugurato il nuovo stabilimento di Parma. Acquisita nel [[1967]] dalla [[multinazionale]] [[statunitense]] ''WR Grace'', aumenta mediante nuove acquisizioni (tra cui Gelati Cecchi) la sua [[produzione]], tanto che lo stabilimento di [[Parma]] si rivela insufficiente a mantenere i ritmi di fabbricazione; a tale problematica si ovvia costruendo un nuovo sito industriale a [[Benevento]], gestito dalla controllata Tanara Sud.
Nel [[1975]] Tanara viene rilevata al 100% da [[SME (azienda)|SME]] (Gruppo [[IRI]]), la quale acquista nello stesso anno anche [[Alemagna (azienda)|Alemagna]]; nel [[1976]] [[SME (azienda)|SME]] cambia la ragione sociale di Tanara in Italgel.<ref>{{Cita web|url=https://gelatimotta.it/chi-siamo/|titolo=Gelati Motta - Chi siamo}}</ref> Nel medesimo anno, SME decide di gestire [[Motta (azienda)|Motta]] (già controllata dal [[1968]]) e [[Alemagna (azienda)|Alemagna]] sotto un'unica società, la [[Unidal]]. Contemporaneamente SME decide di porre il 100% del capitale di Italgel sotto il controllo di Unidal, di cui diventa la divisione del settore gelati dei marchi [[Motta (azienda)|Motta]] e [[Alemagna (azienda)|Alemagna]].<ref>{{Cita web|url=http://fondazionerrideluca.com/web/download/1977/12_1977/LOTTA-CONTINUA_1977_12_07_277_0007.pdf|titolo=Come si smantella una fabbrica|data=
Nel [[1993]] Italgel viene [[privatizzazione|privatizzata]] tramite un'[[Asta (compravendita)|asta]] pubblica vinta da [[Nestlé|Nestlé SA]] al costo di 437 miliardi di lire: la società diventa quindi ''Nestlé Italiana S.p.A.''<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/09/23/Economia/NESTLE-I-DETTAGLI-DELLACQUISIZIONE-ITALGEL-E-GDI_173900.php|titolo=Nestlè: i dettagli dell'acquisizione Italgel e Gruppo Dolciario Italiano|data=23
== Attività ==
Italgel era attiva nel campo della [[produzione]] e [[Compravendita|vendita]] di prodotti alimentari, prevalentemente gelati, [[pasticceria]] surgelata e alimenti surgelati.
Nel [[1989]] aveva un fatturato di 566 miliardi di [[lire]]. Nel [[1993]], ovvero nell'anno dell'avvenuta cessione da parte di [[SME (azienda)|SME]] a [[Nestlé]] della società, aveva un fatturato di 740 miliardi di lire e 1.400 dipendenti.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/07/27/sme-finale-al-rallentatore.html|titolo=SME, Finale al rallentatore|data=27
Era proprietaria dei marchi [[Motta (alimentari)|Motta]], [[Alemagna (azienda)|Alemagna]], [[Antica Gelateria del Corso]], [[Surgela]], La Valle degli Orti e del [[Gruppo Dolciario Italiano]].
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