SMS Goeben: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
1914: disorfanizzo Corazzata classe Evstafi
Riga 92:
Il 29 ottobre la ''Yavuz'' bombardò [[Sebastopoli]] nella prima operazione contro l'Impero Russo, nonostante l'Impero Ottomano non fosse ancora in guerra con la Triplice Intesa. Un proiettile da 254&nbsp;mm delle batterie costiere, colpì la nave nel fumaiolo di prora, ma non esplose facendo danni trascurabili.<ref name="Staff19"/> Altri due colpi fecero danni minimi. La nave, con la sua scorta, passò attraverso un campo di mine inattivo, durante l'azione.<ref>{{cita|McLaughlin|p. 122}}.</ref> Tornando verso acque turche, la ''Yavuz'' incontrò il [[posamine]] russo ''Prut'' che si autoaffondò<ref>{{cita|Langensiepen and Güleryüz|p. 44}}.</ref> con il suo carico di 700 mine. Durante l'ingaggio il cacciatorpediniere di scorta ''Leitenant Pushchin'' (Лейтенант Пущин) fu danneggiato da due proietti da 150&nbsp;mm delle batterie secondarie della ''Yavuz''. In risposta ai bombardamenti, la Russia dichiarò guerra il primo novembre, trascinando l'Impero Ottomano in guerra. La Francia e la Gran Bretagna bombardarono le fortezze di guardia ai Dardanelli il 3 novembre e consegnarono la formale dichiarazione di guerra due giorni dopo.<ref name="Staff19">{{cita|Staff|p. 19}}.</ref> Da questo scontro, la Marina Russa concluse che la [[Flotta del Mar Nero]] avrebbe dovuto rimanere unita per evitare di essere annientata, una nave per volta, dalla ''Yavuz''.<ref>{{cita|Halpern|p. 227}}.</ref>
 
La ''Yavuz'', scortata dalla ''Midilli'', [[Battaglia di Capo Saryč|intercettò la Flotta del Mar Nero]] 17 miglia al largo della costa della [[Penisola di Crimea|Crimea]], il 18 novembre, mentre tornava dal bombardamento della città turca di [[Trebisonda]]. Nonostante fosse mezzogiorno era presente la nebbia e, dopo l'avvistamento reciproco da parte degli incrociatori, passò mezz'ora prima che le navi da battaglia si individuassero, quando, ormai erano a 8.000&nbsp;m di distanza.<ref>{{cita web|url=http://www.gwpda.org/naval/csayrch1.htm|titolo=Action off Cape Sarych|lingua=en|accesso=8 maggio 2011}}</ref> La Flotta del Mar Nero aveva sperimentato il coordinamento del fuoco da parte di una nave ''comando'' prima della guerra e la ''Evstafi'' ({{russo|Евстафий}}, eponima della [[Corazzata classe EvstafiEvstafij|classe omonima]]) non aprì il fuoco finché la nave comando, la ''Ioann Zlatoust'' (in russo: Иоанн Златоуст), non fu in grado di rilevare la ''Yavuz''. Quando fu ricevuta la [[soluzione di tiro]], eccedeva di 3.700&nbsp;m quella rilevata dalla ''Evstafi'', che era di 7.000&nbsp;m, quindi la ''Evstafi'' aprì il fuoco con i propri dati di tiro prima che la ''Yavuz'' manovrasse per fare fuoco di [[bordata (guerra)|bordata]].<ref>{{cita|McLaughlin|pp. 127-128}}.</ref> Riuscì a colpire la ''Yavuz'' con uno dei suoi proiettili da 305&nbsp;mm che penetrò parzialmente una delle casematte dei cannoni secondari da 150&nbsp;mm. Il colpo fece detonare le munizioni presenti nella camera di manovra, uccidendo tutti i membri dell'equipaggio del cannone.<ref name=m1/> In totale morirono 13 uomini e tre rimasero feriti.<ref name="Staff19"/>
 
[[File:Evstafiy1914damage2.jpg|thumb|right|Danni inferti dalla ''Goeben'' alla ''Evstafi''|alt=Il fianco di una grande nave da battaglia, al centro un ampio squarcio nero nelle lamiere della nave, appena sopra e a lato di un cannone che si protende dalla fiancata. Una fila di marinai sul ponte sopra lo squarcio.]]